LETTERATURA: Per sempre27 Gennaio 2008 racconto di Gian Gabriele Benedetti Mano nella mano, si muovevano leggeri i due sposi vecchi. Gli anni, i tanti anni e gli acciacchi non pesavano più. Il loro passo era sciolto, quasi un camminare sopra un sospiro d’aria. Commenti disattivati LETTERATURA: L’ultimo strappo20 Gennaio 2008 racconto di Gian Gabriele Benedetti Gli pesava essere costretto a ritornare al paese, anche se solo per sbrigare affari urgenti. Da quando era morto suo padre, Luigi non vi aveva messo più piede, e ne era passata di acqua sotto i ponti da allora! Commenti disattivati LETTERATURA: Paura11 Gennaio 2008 di Gian Gabriele Benedetti Debbo dire che non sono di norma pauroso. Il buio e la solitudine mi possono dare un senso di ansia, di apprensione, di incertezza, ma non far paura; la forza della natura scatenata mi può sconvolgere, impressionare, agitare, ma non far paura; la morte stessa non mi spaventa più di tanto. Commenti disattivati LETTERATURA: Come vagare di stelle5 Gennaio 2008 racconto di Gian Gabriele Benedetti E ci è rimasto poco di quel mondo, amico mio, di quel mondo fatto di utopie e di lunghe prospettive, di quel mondo che si allargava nella nostra fervida mente e nei ventagli aperti del nostro cielo. Commenti disattivati LETTERATURA: Notte insonne28 Dicembre 2007 racconto di Gian Gabriele Benedetti
È già tardi, maledettamente tardi e non riesco a prender sonno, come d’abitudine. Deve essere stata quella tazzina di caffè, gustata dopo cena. Commenti disattivati LETTERATURA: GLi auguri di Parliamone con le parole di Gian Gabriele Benedetti: Io so raccontarti il presepio25 Dicembre 2007 di Gian Gabriele Benedetti Io so raccontarti il presepio Commenti disattivati LETTERATURA: Alta pressione21 Dicembre 2007 racconto di Gian Gabriele Benedetti
Alle sette in punto la sveglia trillò, invadendo col suo suono acuto e penetrante l’intera stanza. Commenti disattivati LETTERATURA: Impronte a ritroso11 Dicembre 2007 racconto di Gian Gabriele Benedetti Il nonno arrivò in anticipo, quell’anno. Lo vidi all’uscio di casa, forte e nodoso come un castagno vecchio, col suo cappello marrone scuro in testa. Mancavano alcuni giorni a Natale. Aveva lasciato la selva per tempo, quel giorno, perché, da buon contadino, aveva avvertito il cambiamento atmosferico. Sicuramente si preparava a scendere la neve. Commenti disattivati LETTERATURA: Nella pagina dei ricordi2 Dicembre 2007 racconto di Gian Gabriele Benedetti [di Gian Gabriele Benedetti: “Paese”, Lalli Editore, 1986] Rotta stabilita, sempre uguale, sempre la stessa, la via di sassi strozzata e sghemba, simile a scherzo di bambino. La inghiottiva il paese, ed inghiottiva le nostre corse, le grida, l’ansimare, le stagioni fragorose… Commenti disattivati LETTERATURA: Il malocchio22 Novembre 2007 racconto di Gian Gabriele Benedetti
“La superstizione è la poesia della vita” Già si scorgevano da lontano le due casupole in cima alla costa. Bianca l’una, d’un bianco quasi abbagliante nel sole a picco di giorni sereni; grigia, smorta l’altra, a rammentare antichi richiami di pietre sudate. Graziosa, vanitosa la prima per un trucco recente; intristita, rugosa, stanca di tempo la seconda. Un centinaio di metri di prato in ripido precipitare le divideva. Commenti disattivati LETTERATURA: La piazza dei giochi15 Novembre 2007 racconto di Gian Gabriele Benedetti [di Gian Gabriele Benedetti: “Paese”, Lalli Editore, 1986]
Commenti disattivati LETTERATURA: L’ultimo pastore3 Novembre 2007 racconto di Gian Gabriele Benedetti [di Gian Gabriele Benedetti: “Paese”, Lalli Editore, 1986]  Quel prato scosceso, che trasudava freschi profumi di intatte tenerezze, pareva uno scampolo di velluto color smeraldo, lì posato, a mo’ di toppa, su uno strappo casuale nella trama inerte del vestito frondoso di un bosco, disteso a non concedere tregua alcuna, nel suo assillante abbraccio di rami intricati, al silenzio secolare del monte. Commenti disattivati LETTERATURA: Le comari29 Ottobre 2007 racconto di Gian Gabriele Benedetti
Il cortiletto, acquattato tra le case che paiono gridare la loro felicità dalle finestre spalancate, come bocche ricolme di sorrisi, si anima di vita nel primo pomeriggio, non appena la stagione mostra tutta la malia del suo fremente risveglio. Commenti disattivati LETTERATURA: Addio, amico!23 Ottobre 2007 racconto di Gian Gabriele Benedetti Il cielo grigio e la pioggerellina fitta ed insistente sono in sintonia con questa malinconica giornata di fine novembre. Pare che anche il tempo pianga insieme con l’animo ferito. Commenti disattivati LETTERATURA: Una manciata di stelle (Una volta, a veglio)3 Ottobre 2007 racconto di Gian Gabriele Benedetti “Il ricordo è l’unico paradiso E’ un mondo piccolo, il mio, ma grande Era calata la sera. Il giorno, ormai corto, ci diceva dell’autunno inoltrato. In cucina si facevano scuri i muri e i pochi mobili stagionati. Solo il caminetto acceso dava qualche sbirciata di luce fiacca intorno. La mamma aveva appena lavato i piatti al grande acquaio di pietra e sistemato alla svelta la stanza. Commenti disattivati LETTERATURA: Tempo di grappoli25 Settembre 2007 racconto di Gian Gabriele Benedetti Commenti disattivati | ![]() | ||||||||||