RITROVEREMO IPOTESI DI CIELO?
E fu come giorno
alla Capanna,
quando lo Spirito si incarnò
e l’Assoluto
divenne uomo,
si fece Figlio del mondo
per noi.
Ma quella luce di verità
non accolse il mondo.
Ancora è buio sulla Terra
e straniere si fanno
la salvezza e la pace
che colmarono la Mangiatoia.
Infelice landa ci si apre dinanzi,
senza avanzi di chiarità,
che non sfiora carezze millenarie
del grande annuncio
d’Angeli in volo
e coltiva solo
freddezza, silenzio e pianto.
Aride le nostre mani
s’avviliscono in gesti
insulsi e d’abbandono.
Così noi,
stanco gregge disperso,
non più capaci di tracciare
la linea del cuore
e ritrovare il lume
della Notte Santa.
Si ridesteranno mai
ipotesi di Cielo?
Commenti
6 risposte a “Gli auguri della rivista con una poesia di Gian Gabriele Benedetti”
Auguri a tutti. Io spero in quelle ipotesi, Gian Gabriele. Bravo!
Carlo
Anch’io, Carlo!
Un grazie ed un augurio affettuoso a te. Augurio che estendo anche a tutti quanti che ci ritroviamo in questa rivista.
Quella luce che illuminò la Notte Santa sia lanterna viva sul tratto dei giorni e certezza per ogni speranza.
Gian Gabriele
Grazie Gian Gabriele della bella poesia, sei una di quelle persone che rendono significativo il Natale. E poi … e ridestiamole queste ipotesi di Cielo! Sarebbe l’ora!
Grazie di cuore anche a te, Daniela!
E’ vero dobbiamo far di tutto per ridestare queste ipotesi di Cielo. Tocca proprio agli uomini di buona volontà portare alla luce il bene, che, purtroppo, rimane nascosto o sotterrato o soffocato. Il bene c’è di sicuro sulla Terra, ma non fa notizia, invece il male sì. Allora pare prevalere. Speriamo che anche questo Natale non passi invano sul cuore delle persone e venga accolto quel messaggio che, oltre duemila anni fa, cambiò (e dovrebbe cambiare ancora!) il mondo
Gian Gabriele
Una poesia augurio fuori dal coro dello spirito natalizio colmo di buone intenzioni. Intenzioni… millenarie, impegni e promesse svanite di mente dopo qualche momento di preghiera, meditazione e… che si ripeteranno immancabili alla prossima ricorrenza! La speranza pare cedere il posto al dubbio “si ridesteranno mai…?”. Le luci ‘artificiali’ che si accendono intorno ci annebbiano la mente, ii progresso avanza e l’ “umanità” resta ancora al palo delle sue buone intenzioni, da secoli, da millenni. E’ bene, per l’Uomo, avere un quesito da risolvere, “…ipotesi di cielo”, per guardare e andare avanti.
Come al solito, il commento di Claudio è sempre attento, dettagliato e ricco di implicazioni e considerazioni dall’alto spessore riflessivo. Non posso che esserne felice ed onorato, anche perché proviene da una sensibilità e da una capacità non comuni.
Un grazie sincero e sentito, unito ad un augurio di ogni più auspicato bene
Gian Gabriele