LETTERATURA: Antonio Steffennoni: “Vietato giocare con la palla”, Edizioni Carte Scoperte23 Settembre 2009 di Stefania Nardini Ma i protagonisti di Antonio Steffennoni (“Vietato giocare con la palla” – Edizioni Carte Scoperte) sono i vivi, i morti o i ricordi? In una Milano torrida per il sole d’agosto vengono sterminate due famiglie, legate dal rapporto con quello che potrebbe essere l’unico sopravvissuto: figlio e fratello da una parte, marito e padre dall’altra. E quest’unico sopravvissuto alla strage famigliare, l’avvocato e scrittore Sandro Soriani, sembra scomparso. Ha ucciso tutti e si è suicidato? O è semplicemente fuggito, magari all’estero? Possibile che un uomo che per tutta la vita ha mostrato un grande senso di responsabilità, accollandosi gli oneri dei genitori anziani, del fratello a dir poco “strambo” (è appena uscito da una degenza di un anno in clinica) , della moglie divorziata, si sia lasciato prendere da una follia omicida? E perché lo avrebbe fatto ? Forse “perché nel corso dei due anni dalla causa di separazione non si era mai preoccupato di revocare la firma della moglie sui propri conti bancari, ai quali lei aveva attinto”? (dal “Corriere Nazionale”) Letto 2265 volte. Nessun commentoNo comments yet. RSS feed for comments on this post. Sorry, the comment form is closed at this time. | ![]() | ||||||||||