LETTERATURA: 5′ 8”9 Maggio 2008 di Fabio Fracas Chissà quanto tempo è passato. 3. Devono essere ore. 4. Mark chiude gli occhi. 5. Si appoggia allo schienale della sedia. 8. La mano destra comincia a dargli fastidio. 10. Ora! 11. La pallina si comprime ancora una volta mentre le sue dita le si serrano attorno. 2, 3. Mark pensa, chissà se Sarah mi vedesse così. 5. Sorride e apre gli occhi. 8,9. Davanti a lui, separati da un vetro, ci sono tre uomini con un camice bianco. 10. Ora! 11. Gli uomini lo guardano e gli sorridono. 3. Uno è basso e tarchiato, con dei folti baffi scuri che gli si arricciano ai lati della bocca. 4. Un altro è più giovane e senza baffi ma assomiglia al primo e potrebbe essere suo fratello. 5. Il terzo è biondo e con una corta barba dorata sulle guance. 6. Mark è la prima volta che li vede. 7. Probabilmente anche l’ultima. 9, 10. Ora! 11. La sensazione di fastidio alla mano comincia a aumentare. 3,4. Gli sembra che la pallina scotti fra le sue dita. 6. Naturalmente è impossibile, 8, solo che a lui sembra proprio così. 10. Ora! 11. Mark osserva la propria mano destra. 5. Normale. 6. Una normalissima mano di un normalissimo ragazzo di ventun anni che stringe ogni normalissimi 11 secondi una normalissima pallina verde. 10. Ora! 11. A ben guardare, la mano è leggermente arrossata vicino al pollice. 2. Mark pensa che forse dipende dal fatto che la pallina è appena più piccola del palmo e quindi, ogni volta che stringe, sfrega in quel punto con l’unghia dell’indice. 7. Anche l’avambraccio è leggermente indolenzito. 8. Probabilmente si gonfierà il muscolo. 9, 10. Ora! 11. Mark guarda verso i tre uomini al di là del vetro. 3. Adesso sono chini sui loro strumenti. 4. Quello con la barba solleva la testa. 6. Dice qualcosa agli altri e poi la riabbassa. 10. Ora! 11. Anche l’altro, quello più basso, comincia a parlare. 3. Mark non può ascoltare a causa del vetro. 6. Socchiude gli occhi e cerca di osservare i movimenti della bocca. 10. Ora! 11. Una fitta al braccio. 2. La fitta lo distrae. 3. Mark pensa, tanto non ci capivo niente. 5,6. Il dolore è stato improvviso. 8. Mark è stanco. 10. Ora! 11. Vorrebbe alzarsi per sgranchirsi le gambe. 3. Sulle caviglie ci sono collegati i sensori. 4. Anche sui polsi, sul torace e sulla testa. 8,9. Soprattutto sulla testa 10. Ora! 11. Mark osserva il proprio riflesso sul vetro. 2. È ridicolo. 3. Dalle estremità dei sensori partono decine di fili colorati gialli, blu, rossi. 6,7. Alcuni hanno strisce di colori differenti: blu e rosso, giallo e blu. 10. Ora! 11. Una serie di fili gli scende dalla testa e striscia fino ad un grande apparecchio. 3. Gli altri sono collegati a altre macchine. 5. Il grande apparecchio emette un sordo ronzio e ogni tanto una specie di bip. 8,9. Bip. 10. Ora! 11. Mark pensa che forse quel bip e collegato al suo stringere o meno la palla. 3,4. Rimane in ascolto. 6,7,8,9. 10. Ora! 11. No, non è collegato, 2. Bip. 3. Un’altra fitta. 5. Questa volta più forte. 7, 8. Anche alla testa. 10. Ora! 11. Mark osserva gli altri apparecchi. 2. Alla sua destra c’è una specie di scatola quadrata di metallo. 5. Più in là ce n’è un’altra. 7. La prima è, bip, rivolta verso di lui, 8, la seconda guarda verso il vetro. 10. Ora! 11. Nella scatola c’è un piccolo pannello di comando e un monitor di controllo. 6. È una specie di oscillatore. 7. Sotto la base della scatola si connettono i fili che gli partono dalla gamba destra e dal braccio sinistro. 10. Ora! 11. Bip. 2. Dentro il monitor una linea verde traccia una scia discontinua che parte da sinistra verso destra. 5. Ogni volta che la scia riparte la macchina emette un basso ronzio. 8. Ronzio. 10. Ora! 11. Mark chiude gli occhi e ascolta. 3. Ronzio. 6. Bip. 8,9, Ronzio. 10. Ora! 11. Anche il ronzio non è regolare. 2. Dolore. 3 Direttamente alla testa. 4. Ronzio. 6. La mano comincia a sudare. 8. Anche la fronte è imperlata. 10. Ora! 11. Bip. 3. Sarah mi starà aspettando, 5, ormai non mancherà molto… 6. Ronzio. 7. Fitta. 9. Mark sente il sangue pulsargli. 10. Ora! 11. È un ritmo costante. 3. Gli pulsa nel polso. 4 Bip. 5. Anche in testa, ronzio. 7. Sono stanco. 9 L’uomo tarchiato si accarezza i baffi. 10. Ora! 11. L’altro, il fratello, si alza e gli parla. 2. Ronzio. 3 Il primo risponde. 4. Anche il terzo si alza e indica Mark. 5. Fa un segno col capo. 7. Ronzio. 8,9. Bip. 10. Ora! 11. Il sangue gli pulsa nelle orecchie. 2. È un po’ come il mare. 4 Fitta. 6. Ora basta. 8. Gli sembra che gli uomini, ronzio, 9, stiano litigando. 10. Ora! 11. Mark guarda, li guarda, pulsazione. 2. Loro non lo stanno guardando, Ronzio. 4. Mark solleva il braccio sinistro per richiamare la loro attenzione. 6. Bip, pulsazione. 7. Il braccio gli sembra pesante. 8. I fili si tendono. 9. Ronzio. 10. Ora! 11. Mark riabbassa il braccio. 2. I fili si rilassano e ricadono al suolo. Pulsazione. 4. Mark chiama i tre uomini, ehi, mi sentite? 7. Ronzio. 8. Bip. 9. Pulsazione. 10. Ora! 11. Nessuna risposta. 2. Ehi, sto parlando con voi! 3. Pulsazione. 4. Fitta. 5. Bastardi!. 7. Ronzio. 8. L’uomo magro si arrabbia. 9. Pulsazione. 10. Ora! 11. Mark pensa, ronzio, deve essere il vetro. 2. Probabilmente non mi sentono a causa del vetro. 3. Bip. 4. Maledetti soldi… maledetto esperimento. 5. Mark cerca di rilassarsi, pulsazione. 6. Sente una porta aprirsi. 7. Guarda gli altri fili. 8. Guarda le altre macchine. 9. Ronzio, pulsazione. 10. Ora! 11. Fitta al braccio destro. 2. Fitta alla testa, pulsazione. 3. Senso di nausea, ronzio. 4. Mark si alza di scatto, bip. 5. I fili si strappano, ronzio. 6. Due uomini lo osservano, il terzo si avvicina. 7. Mark è in piedi, pulsazione, 8, gli gira la testa, ronzio, 9, casca all’indietro, bip. 10. Ora. 11. Letto 3430 volte. | ![]() | ||||||||||
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Commento by Gian Gabriele Benedetti — 9 Maggio 2008 @ 16:21
Pagina molto originale. Scrittura essenziale e oltremodo efficace. Ottimale e piacevole l’impostazione, frutto di una mano felice e di una mente ricca di inventiva. Complimenti all’autore, dal quale c’è molto da imparare
Gian Gabriele Benedetti
Pingback by Appunti Blog IT » LETTERATURA: 5' 8'' — 9 Maggio 2008 @ 20:06
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Commento by Fabio Fracas — 11 Maggio 2008 @ 18:33
@Gian Gabriele Benedetti, non posso che ringraziarla per questo suo commento che mi onora sia perché proviene da lei – autore che stimo e conosco tramite la sua produzione – sia perché gratuito e inaspettato. Grazie di cuore. Un caro saluto,
Commento by Gian Gabriele Benedetti — 11 Maggio 2008 @ 21:34
Il mio apprezzamento è oltremodo meritato dal bravo autore Fabio Fracas, che ringrazio per la stima, ampiamente ricambiata. Auguro di cuore ogni bene e tanti successi
Gian Gabriele Benedetti