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La scampanata, il romanzo di Bartolomeo Di Monaco trasformato in testo teatrale, qui per chi volesse rappresentarlo.

LUCCA E L’EUROPA – UN’IDEA DI MEDIOEVO

20 Novembre 2010

LUCCA – Mentre con le sue diciassette mostre ha invaso la città l’edizione 2010 del Digital Photo Fest, c’è ancora in visione fino al 9 di gennaio una mostra-evento d’eccezione presso la sede della Fondazione Ragghianti: “Lucca e l’Europa. Un’idea di Medioevo (V-XI secolo)â€. La mostra è stata organizzata in occasione delle celebrazioni per il centenario dalla nascita di Carlo Ludovico Ragghianti e resterà aperta fino al 9 gennaio. Trattasi di un’ attenta selezione di oltre cento opere prodotte dal V all’XI secolo, organizzate in undici sezioni, che esamina la creatività artistica lucchese attraverso congrui riferimenti al contesto storico e culturale europeo. Un interessante percorso espositivo dove l’opera d’arte – come Ragghianti ha insegnato nei suoi scritti – è esaminata in relazione dinamica con i fenomeni coevi secondo una metodologia che osserva criticamente i materiali raccolti e presentati senza giudizi preconfezionati. La mostra evento si avvale anche di recenti studi sulle tipologie decorative e sul loro retroterra intellettuale e culturale. Da segnalare la sezione dei preziosi manufatti in avorio, materiale pregiato e raro destinato alle più raffinate produzioni nell’arte tardo-antica; tra questi spiccano per la loro pregiata e ricercata fattura la pisside in avorio proveniente dal Museo Civico di Livorno, il Dittico del 480 commissionato dal console Basilio e il Dittico consolare di Aerobindo del VI secolo. Da questi importanti capolavori si coglie con chiarezza la nuova e diversa dimensione creativa dell’arte tardo-antica, sotto la cui spinta tramonta l’estetica classica. È presente anche una straordinaria raccolta di sculture in pietra: capitelli, architravi, transenne, colonne, pilastrini e timpani che, nell’insieme, documentano l’evoluzione della decorazione architettonica dal VII al X secolo entro il suo contesto intellettuale e culturale. Raffinati esempi ne sono la lastra con croce di Aquilea (Lucca), il pilastrino proveniente dal Museo Statale d’Arte Medievale e Moderna di Arezzo e le lastre dell’antica cattedrale di Torino. La mostra si conclude con testimonianze artistiche appartenenti agli anni di passaggio tra XI e XII secolo: codici, sculture e monete che alludono in forma sintetica alla nascita della civiltà comunale lucchese. Un rarissimo bronzo raffigurante un leone con volto umano ci proietta poi idealmente verso la realizzazione di una futura mostra, che illustrerà lo svolgimento dell’arte lucchese nei secoli centrali del Romanico (XII- XIII secolo). Il percorso espositivo prosegue idealmente nella quattrocentesca Villa Guinigi sede del Museo Nazionale quasi adiacente topograficamente alla Fondazione Ragghianti. Il Museo ospita infatti una ricchissima collezione di reperti valorizzata da un recente nuovo allestimento che ha coinvolto tutta la propria sezione medievale e il risultato è stato giudicato estremamente positivo dai visitatori.

Vittorio Baccelli

vittorio baccelli – c.p.46 (ex132) -55100 lucca – I – baccelli1@interfree.it http://stores.lulu.com/baccelli1 http://baccelli1.interfree.it


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A chi dovesse inviarmi propri libri, non ne assicuro la lettura e la recensione, anche per mancanza di tempo. Così pure vi prego di non invitarmi a convegni o presentazioni di libri. Ho problemi di sordità. Chiedo scusa.
Bart