STORIA: “Più rivoluzionari di Mosca”7 Marzo 2008 di Paolo Buchignani Il Fascismo rivoluzionario (e totalitario) è un fenomeno non marginale, né “eretico”, ma, al contrario “ortodosso”, è l’essenza stessa del fascismo. Discende dal sindacalismo rivoluzionario, dal futurismo, dall’ideologia del giovane Mussolini, socialista, interventista rivoluzionario, fondatore dei Fasci. Malgrado il compromesso conservatore con la borghesia e con le classi dirigenti tradizionali (che considerano tattico e provvisorio) proprio al Duce i fascisti rivoluzionari, capeggiati da Giuseppe Bottai, guardano come al punto di riferimento fondamentale. Essi (e con loro la stragrande maggioranza degli intellettuali del Ventennio) ritengono che il fascismo sia una rivoluzione più radicale e più originale del bolscevismo e il suo capo il più grande rivoluzionario del ‘900, impegnato nella costruzione dell'”uomo nuovo”, della “nuova civiltà”, della “terza via corporativa” tra liberal-capitalismo e comunismo. L’antibolscevismo mussoliniano viene letto in chiave rivoluzionaria con l’avallo dello stesso Duce, il quale, se talvolta reprime i sovversivi in camicia nera (adoprandosi comunque per far ricadere la colpa su altri), più spesso li blandisce, li incoraggia, li lusinga, è largo di promesse nei loro confronti. In un discorso tenuto a Milano il 1 ° novembre 1936, egli afferma: “[…] quello che si chiama bolscevismo o comunismo non è oggi che un supercapitalismo di Stato portato alla sua più feroce espressione: non è quindi una negazione del sistema, ma una prosecuzione e una sublimazione di questo sistema.” (B.MUSSOLINI, Opera omnia, vol.XXVIII, P.70) Anche per Berto Ricci (fondatore e direttore de “L’Universale”, maestro di Bilenchi e di Indro Montanelli) il problema non è “quello di abbattere il bolscevismo, ma è in primissima linea quello di abbattere un mondo, una struttura economica e morale che ha reso il bolscevismo possibile e inevitabile; è quello, voglio ripetermi fino alla noia, di essere più rivoluzionari e più universali di Mosca”. (“Critica fascista”, n.11, 1 ° aprile 1937) (Paolo Buchignani: La rivoluzione in camicia nera, Mondadori, 2006; Oscar Mondadori 2007; Fascisti rossi, Oscar Mondadori, 2007)Letto 1790 volte. Nessun commentoNo comments yet. RSS feed for comments on this post. Sorry, the comment form is closed at this time. | ![]() | ||||||||||