Girighiz – Fra’ Salmastro

[da: “Enciclopedia dei fumetti”, a cura di Gaetano Strazzulla, Sansoni, 1970]

L’AUTORE

ENZO LUNARI – Nato a Milano il 2 gennaio 1937, da genitori di origine veneta. È fratello del commediografo Gigi Lunari. Dopo un’infanzia normale, per quanto possa essere normale un’infanzia durante una guerra mondiale, tra ­scorsa in un paesino nei pressi di Vicenza, torna a Milano per continuare gli studi medi e liceali. Frequenta la facoltà di scienze poli ­tiche e sociali presso l’Università di Pavia, lau ­reandosi nel 1961. Ha studiato anche musica (pianoforte e composizione), dando qualche esa ­me al Conservatorio, ma senza arrivare al con ­seguimento del diploma. Gli è rimasta comun ­que la venerazione per Mozart che egli consi ­dera « unico fenomeno della Natura veramente sconvolgente ».

Dopo aver assolto gli obblighi militari come soldato semplice, senza troppo entusiasmo si imbarca in un’impresa commerciale (porcellane di Limoges), dalla quale però si ritira dopo un paio d’anni senza guadagni e senza rimpianti. Redattore per qualche tempo in una casa editrice, si dedica successivamente alla grafica e all’attività di visual design. Non v’è dubbio che l’indirizzo storico-politico dei suoi studi e dei suoi interessi culturali hanno notevolmente contribuito a ispirare a Lunari tanto Girighiz che Fra’ Salmastro.

I PERSONAGGI

GIRIGHIZ – Nel 1965, per puro caso, prese a disegnare alcune strisce che vennero pubbli ­cate dalla rivista Linus. Nasceva così il per ­sonaggio di Girighiz, eroe eponimo di un fu ­metto nel quale si incontra un assortimento eccezionalmente incredibile di cavernicoli del ­l’era mesozoica, intenti a dibattere i problemi del loro tempo e a riflettere su di essi. Tra i comprimari vi sono l’intellettuale Hollocok, il contestatore pessimista Wozzeck, l’inventore della scrittura e il poeta Chronicon che non riesce mai a trovare la giusta ispirazione per i suoi poemi, lo sfortunato stregone Chicche-vacche che vede la sua supremazia insidiata da un giovane collega venuto da lontano. Questi uomini dell’età delle caverne, posti al centro di un paesaggio volutamente spoglio, assistono giorno dopo giorno al lento divenire della sto ­ria. Non sempre è facile sorridere alle battute che si scambiano questi uomini preistorici ca ­lati in un’amara e squallida solitudine, perché la striscia, ricca di un umorismo raffinato e sofi ­sticato, è tra le più difficili dei fumetti con ­temporanei. Non a caso ricorda assai da vicino la «commedia » vissuta giornalmente da B.C. e compagni.

FRA’ SALMASTRO – Sempre su Linus Lunari ha pubblicato, a partire dal 1966, i primi episodi di Fra’ Salmastro da Venegono, un predicatore francescano del XIII secolo, protagonista di una gustosa e godibile satira a fumetti dedicata alla società medioevale. Forse per questo personaggio l’autore si è ispirato a Fra’ Salimbene de Adam (1221-1288 circa) di Parma, autore di una Crociata dei suoi tempi, scritta in latino con molta vivacità di stile e libertà di giudizio intorno ai personaggi suoi contemporanei. Povero, umile, dotato di un’intelligenza me-diocre e scarsamente erudito, ma sostenuto da un’incrollabile fede, Fra’ Salmastro se ne va ramingo per il mondo, aggirandosi per piazze e contrade con il suo disarmante candore tra una folla di potenti e di ribaldi, esortando con il suo eloquio grezzo il popolino a guadagnarsi il Paradiso attraverso le sofferenze, le privazioni e le umiliazioni, esorcizzando gli indemoniati e curando con erbe e tisane gli appestati. Dal punto di vista figurativo i personaggi di Lunari ricordano quelli di alcuni bassorilievi medie ­vali: hanno lo stesso tono «mesto » e la stessa fisionomia « anonima ».

« L’averlo inventato e il proporlo all’attenzione dei lettori viene a colmare una lacuna e a li ­berare finalmente il medioevo da quell’aria te ­tra e insulsa che tradizionalmente gli viene at ­tribuita »: con queste parole, non prive di una certa facezia, Lunari presentò il suo personag ­gio di Fra’ Salmastro, il quale, nell’assai povero
panorama del fumetto satirico italiano, rappre ­senta una delle poche novità veramente degne di nota. Questo ieratico fraticello, ora ingenuo ora sarcastico, che narra con impari solennità le cronache dei suoi tempi, si inserisce in una tradizione culturale tipicamente nostrana ed è il protagonista malizioso di un fumetto che figu ­rativamente si rifà per preziosità e ironia all’ico ­nografia romanica.

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Commenti

2 risposte a “Girighiz – Fra’ Salmastro”

  1. Lunari mi ha sempre appassionato. Scoprii  Fra Salmastro e Girighiz  attraverso Linus.      Del  secondo fumetto, che   grazie a questa lettura mi è tornato alla mente,    ricordo Chicche vacche, uno spassosissimo stregone che ne combina di tutti i colori. All’epoca ho addirittura preferito la strip di Lunari a quella con  B.C, che pure è un classico all times.

  2. Mi fa piacere, Carlo, risvegliare in te tanti ricordi.