Carla Bruni in Sarkozy5 Gennaio 2011 L’Italia ha tante belle donne. Sarà il clima, saranno le bellezze naturali che la circondano, sarà la cucina mediterranea conosciuta e apprezzata dappertutto, fatto sta che noi vantiamo donne tra le più belle del mondo. Bella è anche la moglie di Nicolas Sarkozy e, come volevasi dimostrare, è italiana. Si rifugiò in Francia all’età di 9 anni, temendo, i genitori, di subire aggressioni dalle Brigate Rosse. E a Parigi è vissuta ed ha studiato, diventando perfino una cantante di successo. Dunque, ciò che mi stupisce in lei non è affatto la sua bellezza, una gemma che si è portata dietro dall’Italia, ma l’odio e il risentimento che nutre per il suo Paese d’origine. Qualche anno fa disse di vergognarsi di essere italiana. Per fortuna era ancora vivo Francesco Cossiga che le rispose a muso duro, da par suo, che anche noi italiani ci vergogniamo di lei. Non so se sia vergogna quella che io provo per la prima donna francese, ma non vi è dubbio che non riesco a riconoscere e a ritrovare più in lei quel sentimento  d’amore inestinguibile che ogni essere umano nutre per la propria terra d’origine. Quantunque si possano detestare uomini e governi, non si può mai odiare la terra che ci ha dato i natali. In questi giorni si parla di una testimonianza secondo la quale la Bruni sarebbe intervenuta direttamente sull’ex presidente brasiliano Lula affinché non estradasse il terrorista Cesare Battisti. La Bruni smentisce, ma il sospetto resta. La donna non è nuova ad interventi spregiudicati tesi a farsi considerare una dominante nella famiglia Sarkozy, sebbene a scapito del presidente francese. Lascia intendere che non vuole essere seconda a nessuno e che le piace fare di testa sua, considerando la sua bellezza, tutta italiana, una specie di corazza impenetrabile. E arriva perfino a dimenticare, per l’odio che porta all’Italia, che, proprio a causa del terrorismo, i suoi genitori furono costretti a fuggire da Torino, per paura di un rapimento, se non di qualcosa di peggio, essendo suo nonno il fondatore della CEAT, che a metà del secolo scorso era sicuramente la seconda industria italiana della gomma, dopo la Pirelli. Deve forse della gratitudine al terrorismo rosso? Forse riconosce al terrorismo rosso di averle consentito di crescere in Francia, una nazione da lei considerata migliore dell’Italia? Forse è grata al terrorismo rosso se ha potuto conoscere il presidente francese e sposarlo nel 2008? Piccinerie, gentile Carla Bruni. Anzi: meschinerie. Che non rendono omaggio ai suoi genitori, i quali, suppongo, non hanno mai rinnegato la loro italianità . Le rammento, se lo avesse dimenticato, che non c’è nessun Paese al mondo che possa vantare una storia illustre e nobile come quella del Paese dove è nata ed è stata bambina, l’Italia, a cui tutto il mondo è debitore. Essere italiani, gentile Carla Bruni, anche se oggi abbiamo perso un po’ dello smalto che ci ha reso temuti e ammirati, è una fortuna che non a tutti è concessa. Articoli correlati“Battisti, il Tribunale riapre il fascicolo. Proteste alle sedi brasiliane in tutta Italia”. Qui. “Caso Battisti a Bruxelles”. Qui: “Tremonti insiste per le elezioni Ma regge il patto Silvio-Umberto” di Alessandro Sallusti. Qui. Da cui estraggo: “La Bruni non sarebbe nuova a “intromissioni” in vicende di terrorismo: si era infatti già interessata al caso di Marina Petrella, ex terrorista italiana fuggita in Francia. Altresì Berardi, in passato, aveva dato mandato al suo legale per denunciare la Bruni per aver aiutato Battisti. Sulla scia del personaggio di Fiamma Tricolore, Sky ha intervistato anche Lorenzo Conti, figlio del sindaco di Firenze ucciso dalle Br, secondo cui in Francia risiedono ancora decine di terroristi italiani latitanti: “Il problema oggi è proprio Carla Bruni, fortemente legata all’industria brasiliana”, ha detto Conti, che ha anche annunciato di volersi impegnare per promuovere un boicottaggio italiano nei confronti di Brasile e Francia.” “Le dame nere del terrorista rosso” di Luigi Mascheroni. Qui. Da cui estraggo: “Di Carla Bruni, Giovanna d’Arco di tutte le crociate della gauche, inelut Âtabilmente caviar, si conosce tutto, anche molto di più del necessario: supermodella di grandissima bel Âlezza, cantante e attrice di non al Âtrettanto talento, incarnazione fem Âminea dello snobismo estetico pri Âma ancora che etico, italien antipa Âtica ai francesi e ancora di più agli italiani, prima donna di Francia quale moglie del presidente Sarkozy è detta vezzosamente Car Âlà . Non manca di prendere parte – quella a sinistra – ai dibattiti pubbli Âci e politici del suo e degli altri Paesi. Mai richiesta e raramente a proposi Âto.” “Da Parigi Carlà respinge le accuse: «Mai intervenuta in favore di Battisti »”. Qui. Da cui estraggo: “«CONDANNO OGNI FORMA DI TERRORISMO » – «L’ondata di violenza che ha scosso l’Italia durante la mia infanzia mi ha molto colpito, ne ho un ricordo molto preciso » ha detto la Bruni, smentendo in modo netto le presunte pressioni per il no all’estradizione di Cesare Battisti che le sono state attribuite. La première dame ha aggiunto di ricordare molto bene quegli anni e di condannare «ogni forma di terrorismo ».” “Battisti, l’Ue ribadisce: “Questione bilaterale” E dopo 24 ore Carla Bruni si ricorda di smentire”. Qui. “Il Cavaliere non tremonta” di Mario Sechi. Qui. Da cui estraggo: “5. Tremonti a differenza di Fini è intelligente;” “Crolla un altro castello, ma nel Pd nessuno lascia” di Giacomo Susca. Qui. “Gli stipendi choc della magistratura: costano un miliardo di euro all’anno” di Francesco Maria Del Vigo. Qui. “Il compagno in cachemire se la gode a Saint Moritz” di Vittorio Sgarbi. Qui. “Moffa scopre le carte: “10 deputati col governo” di Laura Cesaretti. Qui. “In Brasile cresce la fronda anti Lula: “Se l’Italia fa ricorso vince di sicuro”. Qui. “Brasile, prima sconfitta per Battisti”. Qui. “La lotteria di Berlusconi” di Mario Sechi. Qui. “Il ministro di Lula smentisce Carlà : fece pressioni” di Felice Manti. Qui. Letto 2392 volte. | ![]() | ||||||||||
Commento by Marzio Messora — 5 Gennaio 2011 @ 08:32
Un articolo che sputa veleno… suffragato  da un sospetto… non me lo aspettavo.
Innanzitutto… è solo una bella gnocca! Una morbida gattina…
Abbiamo pseudo intellettuali (saviano ad esempio) che sparano cazzate ben più grosse, capaci di farle attecchire e che  vergognosamente ci campano pure sopra…
No… non è un articolo da “signori”, mi spiace, è come sparare al gatto.
Dimmi chi non si è mai lamentato o vergognato di questo paese… che è sempre ad un passo dall’essere grande… e non ci arriva mai!
Commento by Bartolomeo Di Monaco — 5 Gennaio 2011 @ 09:28
Mi dispiace dissentire, Marzio.
Carla Bruni e la First Lady francese. Il suo odio verso l’Italia è ben altra cosa dalle lamentele che possiamo fare io e te del nostro Paese. Che critichiamo, ma non odiamo.
Del resto, Cossiga, che in quanto ad amore di Patria non aveva rivali, le ha risposto degnamente.
Riguardo al sospetto, io credo più alla testimonianza (che è diretta) di Bruno Berardi, dell’Associazione Domus Civitas vittime del terrorismo.
Se ricordi, corsero anche voci del coinvolgimento di Carla Bruni nella fuga di Battisti dalla Francia.
Ho ritenuto stigmatizzare questo innaturale antipatriottismo da parte di una donna in vista, i cui comportamenti stanno mettendo in ridicolo, talvolta, la figura del presidente francese. Â E fanno male al nostro Paese.
Sai che abbiamo altre belle donne spose di capi di Stato. Nessuna di loro si comporta contro di noi come Carla Bruni.
Commento by Marzio Messora — 5 Gennaio 2011 @ 09:50
Si, però lei nega.
Perciò, che sia vero o no, oggi non se ne vanta…
E’ già sufficiente.
In quanto alle belle donne sposate con capi di stato, è chiaro che stanno zitte perchè più intelligenti di lei.  Daltronde nessun giovane appoggerebbe la propria formazione su: “l’ha detto carla Bruni”… Vedi come la natura l’ha già abbondantemente castigata?
Facciamo i signori e non giriamo il dito nella piaga, son ben altri i pericoli seri su cui scrivere.
Commento by Ciro — 5 Gennaio 2011 @ 18:18
Mo’ pure Saviano spara cazzate! Ahahahah …. già la mafia non esiste …. me che meno al nord ….
Certo che a non avere nulla da fare tutto il giorno le cazzate si sparano davvero! Chi può provarlo meglio di questo blog.
Commento by Bartolomeo Di Monaco — 5 Gennaio 2011 @ 18:42
Non essere invidioso, Ciro.
Commento by Marzio Messora — 5 Gennaio 2011 @ 19:36
Forse Ciro ha bisogno che saviano glielo scriva che esiste la mafia…  Ma a me, quando uno mi dice che l’acqua è bagnata…
Purtroppo vedo tanti giovani attaccarsi alle sue ridicole ovvietà … poveretti.
Questo è il paese dove i “maghi” han sempre fatto  tanti soldi, ricordate la wanna marchi? saviano è uguale !!! Posso  anche  immaginare il motivo della continua ricerca di “cultura” della sinistra… è per compensare la mancanza di cervello. Non avendo il “motore” dentro al cranio, ci devono mettere tutto il carburante che trovano… ma  se non ci stà il pistone… che voi fà ’? Mah!
Commento by Ciro — 7 Gennaio 2011 @ 14:46
Invidioso? e di cosa? Figuriamoci … anzi mi scuso per il disturbo, sono finito qui per caso, colpa dei motori di ricerca, e da quello che ho sbirciato credo proprio sia il raduno di quattro vecchi nostalgici che non credono alle sciocchezze di Saviano ma a quelle di Dell’Utri, Previdi, Cosentino e Berlusconi.
Ciaoooo, torno tra i giovani (quei “poveretti”)!!!
Â
Commento by Marzio Messora — 7 Gennaio 2011 @ 16:00
Ottimo, vai dal tuo saviano ex difensore di battisti…