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Che cosa succede?

6 Ottobre 2010

Per questa democrazia non c’è più speranza?
La passione della politica viene meno, se siamo costretti a guardare il teatrino immorale che si svolge sotto i nostri occhi. Chi sa se avrò la forza di andare avanti. Tutto è ributtante. Leggo che a Fini si sta facendo la grazia di lasciarlo al suo posto, e il capo dello Stato assiste al rito nel più assoluto silenzio. Così abbiamo un presidente della Camera che mente più di una volta agli italiani, cercando di tirarsi fuori da uno scandalo che lo investe, e nessuno si adonta se egli ci prende in giro e mostra sfacciatamente tutta la sua tracotanza.
Mi viene da difendere Scaloja che ebbe maggiore rispetto dello Stato di quanto ne mostri Gianfranco Fini.

Il quale poi fonda un nuovo partito, dà ordine ai suoi su come comportarsi nelle aule del Parlamento, e nessuno che lo rimproveri di non essere più un presidente super partes, nessuna autorità che ne chieda, ancora una volta, le dimissioni. Anche il Corriere della sera si è posto il problema, qui.

A questo punto un cittadino si aspetterebbe che, se l’Italia si è ridotta ad essere di nuovo una espressione geografica, almeno il Capo dello Stato, facesse sentire la sua voce e intervenisse a fermare questo sacco delle Istituzioni. Ma niente. Così ogni speranza è frustrata.

Che cosa ci aspetta? Nulla di buono. Un periodo in cui assisteremo di nuovo ai riti della prima Repubblica. Mortificati in quella voglia di rinnovamento che ci aveva fatto sperare in un’Italia migliore.

Ciò che mi dispiace, alla mia età, è di non riuscire a vedere il nuovo. A morire affogato nelle sabbie mobili di una democrazia che in Italia non è mai riuscita a camminare ritta sulle sue proprie gambe.

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“Macché 007: lo scandalo l’ho scoperto io” di Livio Caputo. Qui. Trattasi di anziano (è in pensione) prestigioso giornalista, non avvezzo agli intrallazzi. Estraggo:

“Sono stati poi bravissimi gli inviati del Giornale e gli altri colleghi che si sono interessati alla vicenda a correggere le imprecisioni, cercare conferme, trovare nuovi particolari: è stato un bell’esempio di giornalismo investigativo, raro di questi tempi, di cui vado fiero per la nostra categoria.”

“Berlusconi e Bossi, sfida a Fini” di Alessandro Sallusti. Qui.

“Quel paradiso delle slot machine che i monopoli italiani ignorano” di Marco Lillo. Qui.

Casa di Montecarlo ed altro. Rassegna stampa del 7 ottobre 2010. Qui.


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Bart