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Clima di attesa. E intanto bravo Lupi

25 Luglio 2010

Dice un proverbio: Tanto tuonò che piovve.
È quel che mi auguro. Da quel che leggo in qua e là sembra che Berlusconi abbia in testa questa strategia: leviamoci di torno (ossia facciamo approvare, anche ponendo la fiducia) la manovra economica e il ddl sulle intercettazioni, poi passiamo all’attacco.

In agosto non andrà in vacanza e metterà mano a sistemare le cose che non vanno nel partito, sia a livello nazionale che periferico.
Farà la voce grossa? Riuscirà ad imporsi? È quel che vedremo. Un leader ci deve riuscire per forza, altrimenti non lo è. Si mormora che ci stia preparando sorprese di alta fattura, di quelle che a lui gli riescono alla perfezione, seminando invidia a destra e a manca, soprattutto a manca.

Una sola cosa non deve fare: mediare con Fini, riconciliarsi con lui. Fini ormai è un politico andato a male per il centrodestra. Oggi che abbiamo riesumato la lettera profetica che Oriana Fallaci gli spedì da New York nel gennaio 2004, non possiamo aver alcun dubbio. La Fallaci non ne ha sbagliate molte. Sensibile come scrittrice (si veda   Lettera a un bambino mai nato), fu attenta osservatrice dei fenomeni sociali e politici. Se fosse ancora viva, rincarerebbe la dose contro il presidente della Camera e metterebbe in evidenza, ne sono sicuro, le numerose violazione del suo ruolo istituzionale. Lo farebbe anche con Napolitano.
La Fallaci non c’è più; però dobbiamo tenere a mente il suo avvertimento, la sua lezione.

Se qualcuna delle colombe che si affollano intorno al presidente del Consiglio insiste a consigliarlo di riappacificarsi con Fini, gli si gridi: Vade retro Satana! E Berlusconi se ne sbarazzi. Lo rimandi subito a casa a mettersi al riparo dietro le sottane della moglie.

Con Fini c’è una sola soluzione: la separazione. Costi quel che costi, anche la caduta del governo. Non si può alimentare la metastasi, essa va tagliata alla radice prima che ammorbi tutto il corpo.
È l’operazione più importante, questa. Spero che Berlusconi se ne renda consapevole. Qualsiasi accordo con Fini è l’abbraccio con la morte. Ieri (anche qui) Maurizio Lupi ha preso di petto Fabio Granata, che qualche giorno fa insinuò che nel governo ci sono personaggi che ostacolano la ricerca della verità sulle stragi del 1992 (Falcone e Borsellino). Lupi, ricordiamocelo, è quello che in televisione si scontrò con Bocchino, facendolo poi dimettere da vice capogruppo alla Camera. Un uomo tosto, pare. A Granata ha mandato a dire: «Lo statuto che Granata ha votato – sottolinea Lupi commentando la richiesta avanzata da Mario Valducci di avviare azioni disciplinari per le parole pronunciate dal finiano – è chiaro, netto e preciso. Coloro che hanno parole durissime e strumentali o vanno via dal partito oppure nel partito c’è un luogo dove la cosa va affrontata che è quello dei probiviri ». Non solo: «Tutti si ricordino – ha detto ancora Lupi – che senza Berlusconi non sarebbero stati in Parlamento e tutti si ricordino che sono stati eletti nel Pdl e hanno sottoscritto il programma del partito ».

A settembre si deve mettere in cantiere la riforma delle riforme: quella della giustizia. Lavorare a questa riforma con un Fini e compagnucci ancora dentro il Pdl, significherebbe non farne di nulla. Partorire un aborto, come è successo con il ddl sulle intercettazioni. Invece la riforma della giustizia deve essere profonda, radicale. Tutto il sistema attuale ha esondato, inquinato le Istituzioni. Le ha messe sotto scacco. La politica è diventata lo zimbello di taluni magistrati, che si divertono a tirar giù birilli come se si trovassero in una sala di bowling.

Dopo la riforma della giustizia, c’è l’altra: l’elezione diretta del presidente del Consiglio. Fini ha già lasciato intendere la sua contrarietà. A lui va bene la democrazia parlamentare della prima Repubblica. Le modifiche che accetterebbe sarebbero degli innocui placebo, tanto per salvare la faccia.

Berlusconi ha creato un clima di attesa, dunque. Ha ravvivato qualche speranza, ci sta scuotendo da alcune delusioni. Per ora sono soltanto tuoni, ma ci aspettiamo un’abbondante pioggia. Purificatrice.

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1 commento

  1. Commento by Pietro — 25 Luglio 2010 @ 18:03

    … e questa volta senza aprire l’ombrello!!!

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