Clima di attesa. E intanto bravo Lupi25 Luglio 2010 Dice un proverbio: Tanto tuonò che piovve. In agosto non andrà in vacanza e metterà mano a sistemare le cose che non vanno nel partito, sia a livello nazionale che periferico. Una sola cosa non deve fare: mediare con Fini, riconciliarsi con lui. Fini ormai è un politico andato a male per il centrodestra. Oggi che abbiamo riesumato la lettera profetica che Oriana Fallaci gli spedì da New York nel gennaio 2004, non possiamo aver alcun dubbio. La Fallaci non ne ha sbagliate molte. Sensibile come scrittrice (si veda  Lettera a un bambino mai nato), fu attenta osservatrice dei fenomeni sociali e politici. Se fosse ancora viva, rincarerebbe la dose contro il presidente della Camera e metterebbe in evidenza, ne sono sicuro, le numerose violazione del suo ruolo istituzionale. Lo farebbe anche con Napolitano. Se qualcuna delle colombe che si affollano intorno al presidente del Consiglio insiste a consigliarlo di riappacificarsi con Fini, gli si gridi: Vade retro Satana! E Berlusconi se ne sbarazzi. Lo rimandi subito a casa a mettersi al riparo dietro le sottane della moglie. Con Fini c’è una sola soluzione: la separazione. Costi quel che costi, anche la caduta del governo. Non si può alimentare la metastasi, essa va tagliata alla radice prima che ammorbi tutto il corpo. A settembre si deve mettere in cantiere la riforma delle riforme: quella della giustizia. Lavorare a questa riforma con un Fini e compagnucci ancora dentro il Pdl, significherebbe non farne di nulla. Partorire un aborto, come è successo con il ddl sulle intercettazioni. Invece la riforma della giustizia deve essere profonda, radicale. Tutto il sistema attuale ha esondato, inquinato le Istituzioni. Le ha messe sotto scacco. La politica è diventata lo zimbello di taluni magistrati, che si divertono a tirar giù birilli come se si trovassero in una sala di bowling. Dopo la riforma della giustizia, c’è l’altra: l’elezione diretta del presidente del Consiglio. Fini ha già lasciato intendere la sua contrarietà . A lui va bene la democrazia parlamentare della prima Repubblica. Le modifiche che accetterebbe sarebbero degli innocui placebo, tanto per salvare la faccia. Berlusconi ha creato un clima di attesa, dunque. Ha ravvivato qualche speranza, ci sta scuotendo da alcune delusioni. Per ora sono soltanto tuoni, ma ci aspettiamo un’abbondante pioggia. Purificatrice. Articoli correlati”Pdl contro i finiani: Granata, rischio espulsione Lupi: “Vada via o sarà giudicato dai probiviri”. di Francesco Cramer. Qui.“Ira del premier, pensa all’espulsione” di Amedeo La Mattina. Qui. “Fuori uno.” Qui. L’intervista del 13 agosto 1991 a Paolo Borsellino sui professionisti dell’antimafia, a cura di Saverio Lodato. Qui. “Anche La Russa contro il finiano ribelle. E sul Pdl: spero in pace Fini-Berlusconi”. Qui. “Berlusconi: “No a contrapposizioni correntizie” La Russa: “Fini? Al governo”. Bufera su Granata”. Qui. “Bossi: «Bastiamo io e Berlusconi »”. Qui. “Il retroscena Silvio: vediamo se Fini difende chi dice «governo mafioso »” di Adalberto Signore. Qui. “L’epurazione, vizietto bipartisan” di Mattia Feltri. Qui. “I colonnelli isolano Fini: “Sconfessa i tuoi ultrà ” di Francesco Cramer. Qui. “Fini teme il vicolo cieco: incontro con il premier. La Russa: “Adesso smetta di fare opposizione” di Adalberto Signore. Qui. Letto 2568 volte. | ![]() | ||||||||||
Commento by Pietro — 25 Luglio 2010 @ 18:03
… e questa volta senza aprire l’ombrello!!!