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Com’è difficile credere ai tecnici che tagliano i vitalizi della Casta

21 Novembre 2011

di Mario Giordano
(da “Il Giornale” del 21 novembre 2011)  

«Aboliremo i privilegi », promette il premier Mario Monti. «Aboliremo i vitalizi dei parlamenta ­ri », promette il presidente Fini. Dov’è la novità? Le promesse sono le solite, anche se adesso nell’Anno Primo dell’Era Sobria bi ­sogna crederci per forza. Chi non ci crede è un nemico della patria, un attentatore del ­l’euro, forse anche un agente al servizio del ­lo spread. Siccome vogliamo evitare ogni sospetto che rompa l’illusione dell’Italia co ­esa e tecnicamente fiduciosa, c’iscriviamo anche noi d’ufficio alla pia setta dei credenti. Del resto si sa, i miracoli esistono come testimonia il biglietto secondo Enrico Let ­ta. Figuriamoci se rischiamo l’accusa di bla ­sfemia.
Però, ecco, siccome la vera fede si nutre di dubbi, ci permettiamo di rivolgere agli apostoli della Sobrietà alcune domande che ci aiuteranno nell’opera ardua di con ­vertire anche gli ultimi scettici.

1- Il presidente della Camera Fini che ora vuole l’abolizione dei vitalizi dei parlamen ­tari dev’essere lo stesso presidente della Ca ­mera Fini che a inizio agosto ha impedito la discussione in aula della mozione sull’abolizione dei vitalizi dei parlamentari. Perché quello che meno di quattro mesi fa non po ­teva essere messo all’ordine del giorno, ora diventa per lui all’improvviso una priorità?

2- Sempre a inizio agosto la Camera ha va ­rato una riduzione delle spese che suona a beffa degli italiani: appena lo 0,71 per cen ­to. Perché il presidente Fini, così sensibile ai costi della politica, quando ha avuto la possibilità davvero di tagliarli si è fermato allo zero virgola per cento? Glielo ha impo ­sto qualcuno? E lui nel frattempo soffriva in silenzio? E perché in poche settimane è  

3- Il premier Monti che chiede di abolire i privilegi dev’essere lo stesso che,  come se ­natore a vita, ha appena avuto uno stipen ­dio mensile di 25mila euro al mese. Perché come beau geste, non comincia a rinuncia ­re a quel vitalizio?

4- Ogni mattina venia ­mo informati dagli orga ­ni ufficiali della Sobrietà di quanto lo stile di vita del nuovo governo tecni ­co sia parsimonioso : usa ­no auto blu italiane, rifiu ­tano il lusso, dormano su letti di paglia e quan ­do vanno alla buvette del Parlamento si guar ­dano attorno stupiti chiedendosi l’un l’altro «ma davvero si può prendere da mangiare? ». Ora non vorremmo rompe ­re l’incantesimo di que ­sti Alici nel Paese delle meraviglie, ma Monti potrebbe farci sapere perché, in tutta questa parsimonia, il ministro Piero Giarda per andare a giurare ha usato, da Trento a Roma, l’elicottero dei vigili del fuoco pagato con i soldi della Provincia? I ta ­gli ai privilegi non sarebbero più credibili se avesse preso un volo di linea, come tutti?

5- Perché il presidente Fini quando parla di«abolire i vitalizi dei parlamentari » fa riferimento solo ai parlamentari della prossi ­ma legislatura? Lo sa che la riforma farebbe sentire i primi effetti nel 2018? E che riguar ­derebbe solo i nuovi eletti nel 2013? Perché vengono salvati tutti gli attuali parlamentari? In fondo quando si fauna riforma delle pensio ­ni si applica a tutti i lavo ­ratori, mica solo a quelli che inizieranno a lavora ­re da domani… Perché non vale la regola che viene applicata al resto de ­gli italiani?

6- Se il vitalizio è sba ­gliato perché non lo si abolisce anche per i 2.330 parlamentari pen ­sionati che già lo incassano ogni mese (costo: 219 milioni di euro l’anno)? Perché dobbiamo conti ­nuare a pagare 8.836 eu ­ro al mese a Pecoraro Scanio che ha 52 anni? Perché dobbiamo conti ­nuare a pagare 3.108 eu ­ro al mese all’onorevole che è stato in Parlamento un solo giorno? Perché il 26 novembre cominceremo a pa ­gare la pensione da parlamentare anche a Cicciolina?

7- Anche la Conferenza delle Regioni, ra ­pita dal fervore della Sobrietà, ha annunciato l’abolizione dei vitalizi per i consiglieri re ­gionali. Ottimo. Ma davvero sono sicuri di riuscirci, visto che tutto deve passare per provvedimenti delle singole Regioni? E perché hanno chiarito subito che i provvedi ­menti riguarderanno solo i consiglieri del ­le future legislature? Perché i consiglieri in carica non verranno toccati? E perché non verranno toccati nemmeno i 3.183 che già regolarmente incassano il vitalizio?

8- Quelle di cui abbiamo parlato fin qui sono misure per lo più simboliche. Il gran ­de risparmio per le casse pubbliche si farà attraverso l’abolizione delle Province e il di ­mezzamento dei parlamentari. Il premier Monti è sicuro di riuscire a far approvare questi provvedimenti dalla maggioranza composita che lo sostiene? E come? Perché i partiti che a inizio luglio hanno votato con ­tro 1’abolizione delle Province, ora dovreb ­bero cambiare idea? Com’è possibile che la legge di riforma costituzionale che si è già arenata nelle commissioni riprenda slancio per essere approvata in pochi me ­si?

Per l’amor della Sobrietà, noi abbiamo una fiducia sconfinata nel professor tauma ­turgo Mario Monti e nelle sue capacità mi ­racolistiche. Aspettiamo di vedere la sua bacchetta magica, che sarà sicuramente di plastica, poco costosa, un po’ grigia ma mol ­to efficiente. Però abbiamo l’impressione che più che abolire i privilegi, la casta stia cercando dimetterseli al sicuro. Per questo ci siamo permessi di porre queste doman ­de che, come avete visto, sono 8 anziché le solite 10. Ne abbiamo risparmiate due. Scu ­sateci, ma è l’unico modo per essere sicuri che in tutta questa storia almeno un rispar ­mio vero ci sia…

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Bart