Frattini, Angelo2 Maggio 2019 La tua signora mi vuol bene, 1931Ci viene incontro una scrittura secca, quasi telegrafica: “Come un fiore esploso senza sbocciare, improvvisa, la primavera.â€, talvolta graffiata dall’ironia: “Scrittori si diventa senza deliberato proposito, come si diventa palombari o direttori d’albergo; letterati si nasce, si vive e si muore, come i gobbi.â€. Sembra che Frattini non voglia perdere tempo. Siamo nel Palazzo delle poste a Milano dove lo scrittore di romanzi Mauro Beraldi incontra una ragazza di cui non riesce a capire il nome quando si lasciano. Ne fa ricerca. Nel frattempo l’autore ne approfitta per disegnare alcune caricature di donne, considerate in generale effimere e superficiali. Particolarmente esilarante quella di Cleofe, una anziana donna considerata portatrice di brutte notizie e presagi, una iettatrice: “dopo avervi stretto la mano vi informa che dieci minuti innanzi l’ha stretta ad una signora amica, alla quale la domestica ha trasmesso lievi manifestazioni di scabbia.â€; e più avanti troveremo: “I capelli delle belle donne bionde hanno un arso odore di fieno; quelli delle belle donne brune sanno di vaniglia. Quelli delle donne brutte hanno l’odore di vecchi mazzi di carte.”; “l’anima di parecchie donne, pur belle, sembra nutrirsi di carburo di calcio o di cavoli cotti nell’olio di foca.â€. La ragazza si chiama Adriana Farneti, detta Dani, e i due fanno subito amicizia. È bella e frequenta un collegio, ed ha anche un fidanzato, Sergio Biordi-Jaleski, ingegnere elettrotecnico in una grande fabbrica di Livorno, il quale, molto geloso, va spesso a Milano a trovarla. L’autore continua ad osservare il mondo con ironia, e qualche volta con cinismo: “I vecchi viaggiano senza disturbare il prossimo soltanto quando prendono posto sui veicoli delle Pompe Funebri.â€; “Ogni paese di montagna dispone di un sordo e di uno scemo (…) Nei paesi che dispongono di esigua popolazione, per mancanza di personale il sordo si assume spesso anche la parte dello scemo.â€; “È più facile veder volare un uccello impagliato, che riconquistare una donna sciorinandole una serie di ricordi.â€; “I francesi trasformano gli scompartimenti ferroviari in comizi, gli olandesi in cucine, gli inglesi in bar, gli americani in porcili.â€. I sentimenti quasi mai prendono la strada del cuore: quando apparentemente sembra che lo facciano una perfida staffilata ne marca lo stacco improvviso. Il suo sarcasmo è contagioso (si vedano i rapporti tra Adriana e il fidanzato, come sono deliziosamente descritti nel capitolo 7, che ha altre gemme; il capitolo 12 è una esilarante miniera) e ci apre uno spaccato dell’esistenza che ci fa riflettere. Si avvale efficacemente del discorso diretto intorno al quale vanno a posarsi le atmosfere giuste (spesso divertenti), in un alone che lo impreziosisce. In generale la scrittura di Frattini, anche quando esso non è esplicito, ha le cadenze proprie del dialogo. Un romanzo che ci apre più volte al sorriso, ma che in trasparenza ci mostra la fragilità di ogni esistenza. Letto 576 volte.  Nessun commentoNo comments yet. RSS feed for comments on this post. Sorry, the comment form is closed at this time. | ![]() | ||||||||||