La casa delle meraviglie: Le forbici che cucirono il vestito di Cenerentola17 Marzo 2014 di Bartolomeo Di Monaco “Oggi non entrerete a casa mia se non mi saprete dire chi ha scritto la fiaba di Cenerentola. La conoscete?â€. “Che fai, Pietrino, hai voglia di prenderci in giro?â€. A mia moglie scappò detto, senza troppo riflettere: “L’ha scritta il solito Andersenâ€, e così stava per guadagnarsi lo sguardo furente di Pietrino e il respingimento seduta stante dalla sua magione, quando io tamponai la falla. “Oggi abbiamo avuto una mattinata pesanteâ€. “E tu lo sai?â€. Bastò che facessi il nome dei Fratelli Grimm perché ci guadagnassimo il biglietto d’ingresso. “È sufficiente, ma non mi basta, ricordalo quando saremo dentroâ€. Ebbi un po’ di paura. Che cosa mai aveva in mente per noi? Eppure lo sanno tutti che i Fratelli Grimm sono tra i maggiori autori di fiabe in Europa, se non nel mondo, e tra queste spicca  proprio Cenerentola, oltre a Hänsel e Grethel, Cappuccetto Rosso, Pollicino, Biancaneve, per fermarmi alle più note. Ma con una certa sufficienza, e sempre con sulle labbra il solito sorriso sornione ci fece accomodare sul largo divano, promettendoci che anche la meraviglia che ci avrebbe mostrata quel giorno non sarebbe stata da meno delle altre. Ci raccontò che la fiaba di Cenerentola era più antica di quanto si immaginasse. Si doveva andare a ritroso fino alle più antiche dinastie cinesi, che valorizzarono proprio il piede piccolo e grazioso quale attributo di bellezza e che ritroviamo proprio in Cenerentola. “Però†interruppe Pietrino “quanti di voi sapevano queste cose?†Per farlo contento rispondemmo in coro: “Nessunoâ€, e così egli gonfiò il petto e si insuperbì. “Ed ora ditemi qual è l’autore di Cenerentola che conoscete di più e che forse è diventato il più straordinario autore della favola. Fu un coro entusiasta e all’unisono:  “Walt Disneyâ€. “Proprio cosìâ€, disse lui un po’ immalinconito, essendo rimasto uno dei rari cultori della scrittura su carta, e non avendo ancora fatto l’abitudine allo stupore delle immagini e dei colori in diretta. “Ed ora siamo arrivati al punto. È il momento della sorpresa e della nuova meravigliaâ€. “Praticamente, Pietrino, ci hai già detto tuttoâ€, dissi io, non riuscendo a capire quale oggetto potesse riportarci all’antica fiaba. “Ed invece tutto comincia adessoâ€, mi rispose. Ci alzammo e mi portò davanti ad una vecchia macchina per cucire (forse una Singer), aprì il cassetto e ne estrasse un paio di robuste e vecchie forbici. Erano nere, e in qualche parte arrugginite. “Le ho trovate non lontano da qui, in terra, vicino ad un bidone della spazzatura. Come faccio di solito quando   un   oggetto   mi   piace   e  mi  ispira, l’ho raccolto, l’ho portato a casa e gli ho dato una ripulitinaâ€. “A vederlo, sembra un paio di forbici qualunque. Non so proprio per quale motivo abbia attirato la tua attenzioneâ€. “Constaterai ancora una volta, caro Bart, che il tuo amico Pietrino ha l’odorato dei gatti e non ne sbaglia unaâ€. Poi si corresse: “O almeno ne sbaglia pochissimeâ€, trovando così il consenso silenzioso, espresso con un minimo cenno del capo, di Anna Lina. “Ora – si gonfiò il petto Pietrino – andate con la mente alla favola raccontata dal grande Walt Disney. Si tratta di arrivare alle scene che si vedono nei cinque minuti che partono da poco oltre il 31mo minuto. Le ricordate? No? Me lo immaginavo e perciò mi sono preparato. Non vi farò, ovviamente, vedere tutto il film, ma le scene che ci porteranno alle forbici che  ho  rinvenute nella spazzaturaâ€. Fece scorrere il dvd e arrivò al momento in cui i quattro dentuti topolini si davano da fare per cucire il vestito che Cenerentola avrebbe indossato al gran ballo di Corte. “Le vedete? Guardatele bene. Che cosa vi ricordano?â€. “Accipicchia!† esclamò   Raffaella.   “Assomigliano proprio a quelle che hai trovato per stradaâ€. “Brava.  Sono  proprio  loro.  E  per  dirti  tutta  la verità ,  li  vedi  nel  film  quei  rocchetti  di  filo? Ebbene,  insieme  alle  forbici  ho  trovato  anche quelli!â€. “Un vero miracoloâ€, confermò Anna Lina. “Ma le forbici sono semplicemente un fortunato cimelio, come ad esempio il mantello di Garibaldi, o hanno pure una qualche virtù?â€, domandai. “E se no a che sarebbe servito farvele vedere. Io ve le mostrerò in piena azione!†“Che vuoi dire?â€, domando Raffaella. “È presto spiegato.†rispose Pietrino. Che subito aggiunse: “Il vestito che fu cucito dai quattro topini usando queste forbici e questi rocchetti aveva il colore rosa e bianco, ma, come sapete, fu distrutto dalle malvagie sorellastre, appena lo videro rifulgere indosso a Cenerentola. Il vestito invece che avete visto indossare a Cenerentola durante il ballo a Corte, di che colore era? Pensateci bene, giacché ce lo dice lei stessa quando l’azzurra Fata madrina glielo fa comparire indosso: era un vestito bianco e di cristallo pure (ma forse Cenerentola alludeva “Ma non ci hai ancora detto ciò che più ci interessa, ossia che funzione abbiano queste forbici e quale sia la loro meraviglia!â€. “Presto fatto.†rispose Pietrino. Il quale, accennando a me, mi pregò di prendere le forbici, non solo, ma anche di maneggiarle al modo dei sarti, ossia, infilando le dita negli appositi occhielli e di aprirle. Fu un lampo. All’improvviso comparvero i quattro topolini che, come nella celebre scena del film di Disney, tagliavano e cucivano le stoffe di color rosa  e  bianco  per farne  il  bellissimo  abito che tanto era piaciuto  a  Cenerentola e  che  le sorellastre le avevano strappato di dosso. “Quest’abito,  dunque,  non  è  andato  distrutto!†dissi io. “Proprio così. Esiste ancora, e vive grazie a queste forbici magicheâ€. “Sicché ogni volta che vogliamo rivederlo come fu originariamente cucito ed appeso nell’armadio, non  basterà  fare  altro  che  impugnare  queste stupende forbici, e tutto diventerà realtà .â€, disse Raffaella. “Qualche volta lo farete indossare anche a me? Mi basterebbe tenermelo indosso anche per un solo minuto!â€. “Cara Raffaella, Pietrino ed io siamo molto più generosi di quanto immagini. La prossima volta che verrai a trovarci te lo faremo indossare per tutto il giornoâ€. Letto 3784 volte.  Nessun commentoNo comments yet. RSS feed for comments on this post. Sorry, the comment form is closed at this time. | ![]() | ||||||||||