LETTERATURA: I MAESTRI: Prezzolini – Longhi #15/29
16 Maggio 2009
[da: Il tempo della Voce”, Longanesi & C. – Vallecchi, 1960]
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[Senza data, 1909?]
Egregio signor Prezzolini, Â
Le invio per La Voce, l’unito articolo che è il risul Âtato di osservazioni lunghe, continue e sincere dell’am Âbiente di Lettere torinese.
Sono di Lettere anch’io! Sarei quasi tentato a sog Âgiungere: purtroppo! Povera facoltà messa alla ber Âlina di tutte le altre, mentre dovrebbe essere la più esuberante di vitalità , la più vibrante di entusiasmi giovanili, fecondi!
Dio, che muffa, che lesso! Ed è il desiderio di giorni migliori per la mia facoltà che mi ha spinto a scrivere quest’articolo, non ch’io pensi ad un’efficacia potente ch’esso possa avere, ma se soltanto servisse a riscuotere finalmente i neghittosi studenti di Lettere dal loro colpevole torpore, io sarei già pago! S’Ella quindi cre Âderà opportuno pubblichi portando sia al titolo sia al corpo quelle modificazioni che sentisse necessarie.
E se l’articolo Le garbasse io potrei e vorrei in se Âguito proseguire nell’impresa con una serie di « let Âtere » tutte intese a svelare le lordure piccole e grandi di questa disgraziata facoltà ! E quanto ci sarebbe da smascherare e da frustare.
Premetto che mi terrei unicamente nell’ambiente degli studenti, non in quello dei professori!
Se non credesse opportuna la pubblicazione del mio articolo, che è eminentemente impersonale e non vuol che riassumere in uno schema ideale i caratteri diversi solo nei particolari di quella mala genia dei poetastri universitari, Le sarei gratissimo se volesse tuttavia darmene avviso, con un cenno di risposta.
Ma spero.
In attesa, con rispetto    Â
Dev.mo
ROBERTO LONGHI
Torino, via Po, 14
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