LETTERATURA: Mauro Cristofani: “Dimmi come ti chiami, languoroso”
28 Marzo 2022
di Bartolomeo Di Monaco
Di questo autore, che è anche un carissimo amico, si può dire senza tema di smentita che in tutto ciò che fa è unico.
Pittore, i suoi quadri sono subito riconoscibili per il tratto nitido delle linee che mostrano una sapienza artistica di rara sensibilità.
Alle pareti di casa mia, ho quadri di molti autori ed è difficile trovare uno spazio bianco dove poterne collocare uno nuovo. Ebbene, in mezzo a tanti colori e immagini, i quadri di Cristofani si fanno notare all’istante per bellezza e originalità. I suoi gatti sono unici al mondo; nessuno sarebbe in grado di disegnarne altrettanto belli e bizzarri. Sembrano gatti parlanti.
Allo stesso modo Cristofani si distingue nella scrittura, mai banale.
Vi si incontra sempre una personalità che sfuma tra le righe. Ora è una cosa ora è un’altra come un’ombra cangiante che sta sopra le righe e, di più, sopra ogni singola parola.
Ogni singola parola, infatti, lo tiene per mano e lo guida nel periglioso viaggio della conoscenza.
Dopo “Incontri improbabili e immaginari” e “Gattin gattando… storie di animali e di umani bizzarri” (cito solo gli ultimi) ecco che in questi giorni è uscito un altro suo lungo racconto con un titolo altrettanto accattivante: “Dimmi come ti chiami, languoroso”, corredato da molti suoi disegni, acquistabile, come gli altri, su Amazon.
Ä– un racconto introspettivo in cui l’autore, più che rappresentare se stesso, ci parla di noi tutti, ossia dell’umanità. Ci fa capire come siamo fatti dentro, spesso inconsapevoli delle tante verità nascoste, dei tanti sentimenti che ci accompagnano nella vita e che spesso ci sono ignoti.
Nella quarta di copertina, si legge: “Un libro intenso e disperato immagine di un’anima che grida la sua rabbia e la voglia di vivere”. Ecco quell’anima siamo tutti noi; è l’anima universale tanto grande da ricoprire il cielo e allo stesso tempo tanto piccola da stare vicina al nostro cuore.
Il libro, qui.
Letto 236 volte.