LIBRI IN USCITA: Maria Antonietta Pinna: “Picacismo simbolico”26 Luglio 2013 (Anche qui) Genere: Saggistica demonologica Fonte principale: Demonolatria, un documento manoscritto inedito di Nicholas Remy, alias Nicola Remigio, famigerato inquisitore Lorenese (1530-1616), tradotto in italiano nel 1865 da Vincenzo Gros, Struttura del libro: Novità e argomento del testo: È il trattato di un Inquisitore di professione. Il contenuto si concentra su streghe, torture, veleni, coiti diabolici, patti luciferini. Il saggio “Picacismo” perché i personaggi citati nel documento ingeriscono oggetti non commestibili, “simbolico”, perché tali oggetti sono in realtà simboli. Essi rimandano a ulteriori significati che vanno al di là della loro materialità evidente. L’analisi, le qualità sostanziali e ultra-sostanziali, la scomposizione critica dei simboli ingeriti mi sono sembrate importanti per far luce sulla personalità dello scrivente dai tratti sadico-compulsivi. La bocca è inferno che trita, dalle valenze castranti incorporative e cannibaliche insieme. Il cannibalismo rituale del corpo del Cristo che viene “mangiato” dai discepoli, si rovescia nella Demonolatria in una voracità che ingloba cadaveri putrefatti e simboli infernali dalle varie forme. La vita si trasforma in morte. Nel momento stesso in cui l’oggetto viene ingoiato diventa “nero”, “aggressivo”, “inanimato”. Per Remigio; l’oggetto è l’identificazione esterna del soggetto. In questa situazione l’oggetto è sadico e il soggetto masochista. Attraverso l’introiezione, picacismo, il soggetto masochista diventa sadico perché carica l’oggetto di istinti aggressivi, alterandolo, occultandolo e distruggendolo. I riti magici descritti sono stati “scomposti” nei loro principali elementi, alla ricerca di realtà universali e metafisiche oltre l’id quod est di boeziana memoria, per stanare quell’esse, quel principio, quel farsi che consente di capire gli ingranaggi della macchina uomo. Il filo conduttore è ovviamente il citato picacismo, una voracità insistita, degradante, aggressiva, che rimanda a impulsi ferini e neonatali insieme. Ma il deus ex machina è il potere che trasforma Dio da fine a semplice mezzo. Letto 5064 volte. Nessun commentoNo comments yet. RSS feed for comments on this post. Sorry, the comment form is closed at this time. | ![]() | ||||||||||