A chi dovesse inviarmi propri libri, non ne assicuro la lettura e la recensione, anche per mancanza di tempo. Così pure vi prego di non invitarmi a convegni o presentazioni di libri. Ho problemi di sordità . Chiedo scusa.
Dalla giallista svedese più amata nel mondo, un nuovo omicidio tra i fiordi per Erica Falck e Patrick Hedström
In una notte d’inizio estate, un’auto percorre a gran velocità la strada che collega Stoccolma alla costa occidentale. La donna al volante ha le mani sporche di sangue. Insieme al fi glio, Annie sta fuggendo verso GrÃÂ¥skär, nell’arcipelago di Fjällbacka. Quell’isola scabra, con il faro bianco e la vecchia casa del guardiano dove crescono le malvarose, appartiene alla sua famiglia, ed è l’unico posto in cui lei si sente al sicuro, lontano da tutto.
È la guerra della Food Economy, raccontata in questo libro, che si fa sempre più serrata, a colpi di brand, certificazioni e marchi d’origine. Tra consumatori di paesi evoluti ed emergenti, l’Italia è consapevole di trovarsi nel posto giusto al momento giusto?
Farmaci, sanità e popolazione nel mondo globalizzato
Giancarlo Elia Valori
Il farmaco è da sempre un bene economico particolare: deriva il suo prezzo non solo dalla scarsità dei suoi componenti, ma dalla necessità di chi lo usa, magari per salvarsi la vita. Inoltre, produzione e prezzo non sono determinati tanto dal bisogno di averlo da parte del mercato, quanto dall’efficacia e dalla riconosciuta validità dei suoi effetti, attestata dalla comunità dei medici che lo prescrive ai pazienti. Come stanno cambiando oggi i processi sottesi a queste dinamiche? Quali saranno le determinanti della salute e della malattia nei prossimi anni, e come valuteremo, anche dal punto di vista culturale e simbolico, la mancanza di salute?
Omero, Dante, Tennyson, Pascoli, Dallapiccola a cura di Maria Grazia Ciani
Il mito di Ulisse è diventato, nel tempo, una storia infinita, declinata in mille modi, con mille diverse sfumature. Le vicende del suo viaggio – da Troia ad Itaca -, narrate come fantastiche avventure alla corte dei Feaci, hanno posto le basi per trasformare l’uomo del ritorno, il reduce per eccellenza, in un eterno errante, sospinto da un irresistibile impulso verso mete sconosciute. Nel vastissimo e multiforme campo della letteratura che trae ispirazione da questo tema (e che nasce dalla profezia dell’indovino Tiresia nel canto undicesimo dell’Odissea), sono stati scelti, per questa «variazione », quelli che possono essere considerati come gli snodi fondamentali della leggenda di Ulisse: la volontà disperata di rivedere la piccola amatissima patria (Omero), il desiderio altrettanto irresistibile di abbandonarla per andare «oltre » senza scopi precisi se non quello di «lottare, cercare, trovare » (Dante, Tennyson, Dallapiccola). Nel mezzo si leva, a contrasto, la voce di un poeta come Pascoli che decostruisce il passato e il presente dell’eroe troncandone brutalmente i sogni avveniristici con la morte.
William Shakespeare a cura di Susan Payne traduzione di Alessandro Serpieri
Adattato e rivisitato con il passare dei secoli, declinato nei suoi molteplici interrogativi sul potere, il Riccardo ii gode di enorme successo fin dal Settecento e nel Novecento vede tra i suoi registi i nomi di Giorgio Strehler, Gabriele Lavia, Anthony Quayle e Peter Hall. L’ultimo secolo assiste anche al fiorire delle traduzioni, e questa che qui presentiamo, eseguita con la passione e la nota maestria di Alessandro Serpieri, non potrà che arricchire la scena editoriale italiana.
Con l’approccio e la personalità del grande giornalista, Massimo Fini ci restituisce con uno stile godibilissimo, in un’opera saldamente appoggiata alle fonti e ai documenti, il Nietzsche uomo, con la sua fragilità , la sua quasi incredibile ingenuità e, naturalmente, la sua lucida e dolorosa intelligenza. Una fragilità esistenziale che fa di Nietzsche il sensibilissimo sismografo della crisi di un’epoca e di una cultura, quella occidentale, che arriva a maturazione proprio oggi.
La politica ha sciacquato i panni in Arno e il romanzo ha cambiato verso. Nella sede del Nazareno è stato celebrato il matrimonio dell’anno. Renzo si è unito a don Rodrigo: Matteo Renzi si è accordato con Silvio Berlusconi. Sembra che la maggioranza degli italiani esulti, ma alcuni parenti stretti dello sposo hanno a fatica ingollato il rospo e mugugnano. C’è chi dice che non è giusto fare i gufi ma non possiamo neppure fare i barbagianni. Nell’estate è piovuto sul bagnato ed è piovuto così tanto da dubitare dell’onestà del Governo se fosse giusto il detto “piove, governo ladro”. Ma come dice il Premier, la buona stagione è come la ripresa, prima o poi arriva. A questo punto non resta che sperare nel 2015. Auguri agli sposi.
Il 27 giugno 2014, a Sarajevo, sta per svolgersi la cerimonia del centenario dello scoppio della Prima guerra mondiale. Un uomo è chiuso in una stanza d’albergo in cui è già stato vent’anni prima, durante la guerra in Bosnia. E’ un intellettuale francese, impegnato a preparare il discorso che gli è stato chiesto di tenere per l’occasione, e che dovrebbe vertere sull’Europa, i suoi valori costitutivi e il suo futuro. E’ solo, in preda a un disagio crescente, e il mondo esterno gli arriva soltanto attraverso il brusio indistinto che sale dalla strada. Mentre naviga in rete in cerca di vecchie foto e documenti, rimugina sugli eventi politici degli ultimi anni, sulle origini dell’Europa e la situazione odierna.
Società frenetiche, dinamiche, assassine del tempo, tecnologicamente avanzate, si presentano al consumatore mediale del XXI secolo. Nuove forme di produzione di informazione originano nuove forme di percezione, accesso e consumo dei testi e delle informazioni. Incastrato in questo scenario in continua mutagenesi il giornalista cerca di riposizionarsi rincorrendo e anticipando il ritmo incessante dei New Media. Giornalista e utente compiono così azioni di produzione e consumo mediale interconnessi al sistema di informazione, al contesto sociale e ai nuovi strumenti tecnologici concorrendo a generare un inedito ciclo della notizia e di contenuti: il Newswebing User Model.
Il volume propone un viaggio attraverso il mondo del teatro, di cui vengono presi in esame sia gli aspetti artistici, sia quelli più strettamente tecnici. Lungo un percorso strutturato in più sezioni, vengono analizzati lo spazio teatrale, il testo drammatico e i generi, il concetto di interpretazione e di ricezione, le strategie in base alle quali si allestisce uno spettacolo teatrale, e il significato che assumono i diversi ruoli artistici di chi opera sul palcoscenico. Viene infine affrontato l’aspetto organizzativo, anche in rapporto alle più recenti leggi italiane che regolamentano lo spettacolo dal vivo.
A chi dovesse inviarmi propri libri, non ne assicuro la lettura e la recensione, anche per mancanza di tempo. Così pure vi prego di non invitarmi a convegni o presentazioni di libri. Ho problemi di sordità . Chiedo scusa.