LIBRI IN USCITA: MeridianoZero
24 Gennaio 2009
LE RECENSIONI
Carl Hiaasen – CROCODILE ROCK – Euro 17,50
BresciaOggi, 4.12.08
Il mestiere di giornalista ha fornito a Carl Hiaasen, americano di sangue norvegese, materiale e ispirazione per uno spaccato non peregrino della categoria. Jack Tagger, il protagonista del suo romanzo, e’ un giornalista caduto in disgrazia: dalla prima pagina e’ stato declassato a quella dei necrologi (il titolo “Crocodile Rock” suona come un omaggio a Elton John – si parla molto di musica – ma ammicca anche al “coccodrillo” funebre del giornale).
Il giorno della riscossa gli capita senza preavviso. Un giorno apprende la notizia del trapasso di un uomo il cui nome non gli e’ nuovo: James Stomarti, in arte Jimmy Stoma, ex frontman degli Slut Puppies, un gruppo in auge negli anni ’80, e’ annegato alle Bahamas, durante un’immersione, non ancora quarantenne. Una vita spericolata la sua, secondo copione, un buon successo, un successivo accenno di declino. La notizia merita insomma un pezzo e Tagger lo compone sull’onda dell’emozione, ma poi scopre che c’e’ qualcosa di oscuro in quella morte. Qualcosa che merita un supplemento di indagine. Non e’ vero che il cadavere di Stomarti e’ stato sottoposto ad autopsia, come si afferma nei verbali della polizia. Non convince l’atteggiamento di Cleo, la vedova, una cantante modesta salita alla ribalta della cronaca per aver mostrato nel suo videoclip il “cespuglietto” alla maniera di Sharon Stone in “Basic Instinct”. E poi dove e’ finito l’ultimo album di Stomarti eternamente in lavorazione?
Tagger parte lancia in resta, come gli detta dentro il suo fiuto di cronista vecchia scuola, e a tenergli bordone trovera’ alcune donne fuori serie.
Piu’ che ai ritmi sincopati e notturni del thriller, Hiaasen fa ricorso ai modelli narrativi della black comedy, che contempla lo humour abrasivo della parola, dei dialoghi sfottenti. La scrittura sfrigola ironia, mentre l’intento e’ quello di fare le pulci agli eredi del santuario del rock (leggi Courtney Love, vedova di Kurt Cobain), pronti a tutto pur di lucrare sulle galline d’oro, nonche’ mettere alla berlina gli stessi giornali sempre piu’ aziende commerciali e meno coscienza critica della comunita’.
Che libri, dic 2008
Per rockettari nostalgici
Crocodile rock di Carl Hiaasen, autore gia’ pubblicato da Interno giallo e Baldini Castoldi, sa unire ironia e suspence. E’ la storia di una vecchia gloria del rock morto annegato durante un’immersione subacquea.
Un giornalista che fa necrologi inizia a indagare e scoprira’ molte cose spiacevoli… rivisitando tutto il mondo del rock. E’ per tutti gli amanti del rock dagli anni ’70 a oggi, e, naturalmente, per gli amanti del thriller.
(recensioni CROCODILE ROCK)
Andy Warhol – POP, Andy Warhol racconta gli anni Sessanta – Euro 18,00
www.lankelot.eu, 21.12.08
“Se fossi morto dieci anni fa, oggi probabilmente sarei un mito Intorno al 1960, quando la pop art fece la sua comparsa a New York, il mondo dell’arte vi si tuffo’ con un entusiasmo tale che persino i suoi esponenti piu’ conservatori dovettero finalmente ammettere che facevamo parte della cultura mondiale. L’espressionismo astratto era gia’ divenuto un’istituzione quando verso la fine degli anni Cinquanta Jasper Johns e Bob Rauschenberg cominciarono a liberare l’arte dall’astrattismo e dall’introspezione. Poi la pop art rovescio’ la concezione di interiore ed esteriore” – racconta Warhol in questo appassionante memoir datato 1980, tradotto per la prima volta da Meridiano Zero.
Il mitteleuropeo ruteno adottato dagli States racconta dei suoi primi passi, delle iniziali difficolta’, del desiderio d’essere parte dell’ammirata scuderia di Leo Castelli e della sua compagna Ileana (poi Sonnabend), dell’ostinazione a non voler cambiare certi aspetti del suo carattere (“non c’era niente di sbagliato nell’essere un artista pubblicitario e neanche nel collezionare l’arte che ammiravo”), enfatizzando piuttosto certe scelte (l’omosessualita’); della sua idea di cinema, del fertile clima creativo degli anni Sessanta, della popolarita’ dell’anfetamina nella Factory. L’opera si compone, come forse era prevedibile, di una ricca aneddotica, destinata ad andare incontro quanto agli appassionati e ai semplici curiosi, quanto agli studiosi della pop art; spesso l’analisi di determinati eventi cruciali – come la morte di Kennedy – e’ semplificata e personalizzata oltre il limite della normalita’ (“Mi piaceva moltissimo avere Kennedy come presidente – era bello, giovane e intelligente. Ma non mi disturbava piu’ di tanto che fosse morto. Quello che mi dava fastidio era il modo in cui la televisione e la radio stavano facendo si’ che tutti si sentissero cosi’ tristi”). A meta’ strada tra una prevedibile auto-agiografia e una trascrizione diaristica d’un antieroe dell’epoca, l’opera di Hackett e Warhol e’ un sicuro punto di riferimento per chi voglia annusare l’odore del dietro le quinte d’un movimento artistico e voglia sfogliare appunti e annotazioni d’un piano di stravolgimento della cultura occidentale.
(…)
(recensione completa POP)
Derek Raymond – E MORI’ A OCCHI APERTI – 8,00 Euro (tascabile)
manogialla.bastulli.com
dall’intervista a Massimo Carlotto:
D: “Se un lettore si accinge a leggere un giallo per la prima volta, quale libro consiglierebbe?”
Massimo Carlotto: “E mori’ a occhi aperti” di Derek Raymond.
((recensioni E MORI’ A OCCHI APERTI)
L.R. Carrino – ACQUA STORTA – Euro 10,00
L.R. Carrino – ACQUA STORTA/LA VERSIONE DELL’ACQUA – Euro 18,00
Angelo Petrella – CANE RABBIOSO – Euro 6,00
Angelo Petrella – NAZI PARADISE – Euro 8,00
www.milanonera.com/
Doppio incontro con Angelo Petrella e Luigi Romolo Carrino, scrittori napoletani che ci raccontano di Napoli e di se’ stessi.
Tra di voi ci sono dieci anni di differenza, cio’ vi fa vedere Napoli con occhi diversi?
Angelo: A Napoli e’ mancata una generazione di scrittori negli anni 80, c’e’ una trasversalita’ di scrittori e i 30-40enni si trovano per la prima volta a descrivere la citta’ con lo stesso sguardo.
Il romanzo napoletano esisteva solo come neorealista o romanzo borghese, della Napoli moderna, da “strada” non se ne era ancora parlato. Non ci sono molti scrittori che utilizzano Napoli per le loro storie, alcuni le ambientano come pretesto. Mi sento piu’ vicino alla scrittura di Luigi che a quella di altri.
Luigi Romolo: Sono d’accordo con Angelo, credo che ci sia una sorta di scanner, chi ha tra i 20 e i 40 anni ha lo stesso linguaggio, sia che lavori come impiegato delle Poste o che sia un camorrista.
Cominciando da Peppe Lanzetta che ha aperto la strada, c’e’ stata tutta una generazione che adesso colloquia. Non c’e’ autoreferenzialita’, io leggo tutti gli altri scrittori napoletani, apparteniamo tutti a un humus comune in quanto napoletani piu’ che come scrittori.
Ci siamo nutriti tutti con la stessa sostanza, non leggiamo solo autori napoletani ma tutto cio’ che si produce a Napoli.
(…)
(recensioni ACQUA STORTA/LA VERSIONE DELL’ACQUA)
(recensioni CANE RABBIOSO)
(recensioni NAZI PARADISE)
Jessica L. Nelson – LA STRANA COPPIA – Euro 13,00
www.pickwicki.com
Quando Louisa-Marie, vent’anni appena compiuti, si trasferisce a Parigi per motivi di studio, ragiona che una signora quasi centenaria e’ il tipo di coinquilina a breve scadenza con cui ottanta metri quadri su Place des Vosges possono benissimo essere condivisi. Ma l’anziana madame prende piu’ posto di quel che immaginava, aggrappata com’e’ alla vita con le unghie. Una vecchia signora con tutte le sue manie, le culottes dei gloriosi anni Trenta, il suo immondo cagnolino, la Messa in televisione ogni domenica mattina a pieno volume e le visite segrete del vetusto amante. Non che lei come ragazza sia uno zucchero: irruente, insolente, inguaribile menefreghista. Con 35 ° all’ombra, durante una memorabile estate canicolare, in ottanta metri quadri d’aria irrespirabile, il rapporto si avvelena. Sfinita, con i nervi a fior di pelle, Louisa-Marie inizia ad accarezzare sogni omicidi: una delle due deve scomparire.
(recensioni LA STRANA COPPIA)
L.R. Carrino – ACQUA STORTA – Euro 10,00
L.R. Carrino – ACQUA STORTA/LA VERSIONE DELL’ACQUA – Euro 18,00
http://www.lettera.com, 12.11.08
Acqua Storta: Sodoma e Camorra
L’amore (non troppo) segreto di due uomini che lavorano “nello stesso ufficio” e si incontrano di nascosto sugli scogli di Mergellina, o in un appartamento di periferia, o tra le capuzzelle di un cimitero Si tratta di una relazione pericolosa, che potrebbe costare cara, soprattutto perche’ uno dei due uomini e’ figlio e marito della figlia di due importanti boss appartenenti a due diversi Sistemi e si sa, un omosessuale, per giunta sposato, comprometterebbe l’onore dell’intera famiglia anzi, in questo caso di ben due clan. La vicenda si svolge a Napoli, citta’ meravigliosa che con tutti i suoi stereotipi (la pizza, il caffe’, i condomini pieni di vita, il traffico, il mare, il caldo) fa da contorno alle esistenze di una serie di personaggi senza speranza, in cui chi sbaglia muore, ma c’e’ anche chi non si pente neppure quando uccide per sbaglio.
Tutto questo e’ “Acqua storta”, selezionato per il premio Scerbanenco 2008. Un noir di sole 111 pagine, folgorante nella sua intensa brevita’, dove la musica e il rumore delle onde sugli scogli si alternano ai colpi di pistola, ai pugni, ai sussurri degli ultimi respiri delle vittime, innocenti o colpevoli, ai rumori dei motorini che sfrecciano nei vicoli.
(…)
(recensioni ACQUA STORTA/LA VERSIONE DELL’ACQUA)
Matteo Strukul – IL CAVALIERE ELETTRICO – Euro 15,00
La Sicilia, 12.10.2008
Massimo Bubola, “Cavaliere Elettrico” secondo Matteo Strukul
E’ un omaggio al cantautore italiano Massimo Bubola il bel saggio del giornalista Matteo Strukul “Il cavaliere elettrico. Viaggio romantico nella musica di Massimo Bubola” (Meridiano Zero). Protagonista della scena musicale italiana del secondo Novecento, in piu’ di trent’anni di attivita’, Bubola ha realizzato diciannove album e firmato piu’ di trecento brani, che con mestiere Strukul oggi ripercorre facendo di opere e vita dell’artista una vera epopea rock. In parallelo la ricostruzione del suo universo abitato da icone italiane (Giuseppe Garibaldi, Dino Campana, Tina Modotti) e rivisitazioni della latinitas (Eurialo e Niso), restituendo a pieno unicita’ e bellezza dell’opera di Bubola. Cosi’ lo stesso Bubola: “Lou Reed mi disse che se gli americani sono figli dei dei cow-boy e dei Padri Pellegrini, noi italiani discendiamo da modelli di classicita’ assoluta. Dunque, perche’ non riappropriarsene? Aveva ragione”.
(recensioni IL CAVALIERE ELETTRICO)
Victor Gischler – LA GABBIA DELLE SCIMMIE – Euro 15,00
www.sugarpulp.it, 19.12.08
Il suo stile mescola il noir con il pulp ed e’ assolutamente cinematografico, le sequenze narrative sono montate come brandelli sanguinanti strappati da un film di Rodriguez o Tarantino e “La gabbia delle scimmie” incrocia humour nero e azione da sparatutto, con un plot a orologeria che non manchera’ di inchiodarvi alle pagine. Insomma, noi di Sugarpulp, un autore cosi’ non potevamo certo lasciarcelo scappare.
L’intervista:
Per cominciare: quando hai cominciato a scrivere racconti e romanzi?
In prima elementare scrissi un racconto che aveva per protagonista un detective che trascinava una gang di nani in una foresta per rubare delle ciambelle. Finiva tutto in un bagno di sangue. Se un alunno di prima elementare scrivesse oggi una cosa del genere credo che i suoi maestri lo manderebbero dritto all’ospedale psichiatrico. Comunque, durante gli anni delle elementari, scrivevo storie per far divertire i miei amici. Ho sempre saputo dentro di me che avrei scritto storie.
(…)
(recensioni LA GABBIA DELLE SCIMMIE)
Claudio Morici – ACTARUS – 8,00 Euro
www.alphabetcity.it, 13.12.08
Uno sguardo ironico su Actarus, o forse sulla generazione che lo ha amato, con meccanismi alla Truman Show e tanta ironia nostalgica.
(..)
Alla generazione, semplicisticamente denominata Goldrake, e che senza vergogna ha un sobbalzo al cuore al solo accennare il motivo di “mangia libri di cibernetica e insalata di matematica”, e’ particolarmente indicato il libro di Claudio Morici a cui l’indomito Actarus da’ il titolo. Classe 1972, Morici e’ un ex psicologo che alterna l’attivita’ di web artist a quella di scrittore e in questo insolito romanzo si diverte a umanizzare il pilota del piu’ amato robot ideato dal mangaka Go Nagai. E siccome l’eta’ porta giudizio, e purtroppo disincanto, anche Actarus inizia ad annoiarsi dei mortali combattimenti che hanno sempre lo stesso esito e delle insopportabili paternali del logorroico dottor Procton, che lo costringono a un’immobilita’ esistenziale, bloccato come gli insetti nell’ambra in una straniante condizione di eterno giovane.
Con lo scorrere delle pagine il lettore viene trascinato in una sintomatica identificazione col tenebroso delfino di Fleed, che tra vizi e problemi quotidiani, serate trascorse davanti alla tv a scolarsi birra, o in giro di notte per i locali piu’ cool di Tokyo in compagnia dello smaliziato Alcor, acquista gli stessi distintivi nevrotici dei suoi fan. Un’immedesimazione che si fa tanto piu’ amara quando Actarus inizia ad accorgersi che strane e piu’ terrene anomalie stanno verificandosi al Centro di Ricerche Spaziali: qualcuno, misteriosamente, inizia a essere allontanato dal lavoro, forse per scarsita’ di fondi o per esubero di personale, e vengono meno quelle certezze che cementano il gruppo, mettendo in pericolo la sicurezza dell’eroe.
Inoltre, come se non bastasse, Actarus avverte l’assurdita’ di una vita condotta al ritmo di un palinsensto televisivo, intervallata da quegli inspiegabili stand-by tra un episodio e l’altro e scandita da situazioni che rassomigliano a spot pubblicitari. Si insinua in lui, malefico, il dubbio che qualche oscuro demiurgo supervisioni i suoi movimenti e le sue scelte. Il velo mistificante di un’esistenza immobile e rassicurante inizia a lacerarsi, e non basteranno l’anelata vacanza sulla natia Fleed o la relazione che il confuso Actarus intesse con Roberta, una ragazza che prova a svelargli i meccanismi di funzionamento e gli inganni di un sistema imperialista e multinazionale, a scongiurare la condizione paranoica in cui sembra precipitare.
Morici inscena una disfunzionale, ironica, infinita serie di Ufo Robot Goldrake come fosse un Truman Show, allestito per altrettanti, disorientati protagonisti e fruitori; una tragicomica mise en abime che svela le alienanti, appunto, idiosincrasie di una generazione costretta in una precarieta’ permanente che priva l’immaginazione della speranza prospettica.
(recensioni ACTARUS)
Rene Fregni – LA CITTA’ DELL’OBLIO – 7,00 Euro
artianoressiche.splinder.com
Marsiglia. Un carcere e un uomo rinchiuso, un uomo ossessionato dalla moglie che ha ucciso, che dipinge in una serie di ritratti. Un altro uomo, uno scrittore ‘quasi’ fallito che tiene corsi di scrittura creativa nello stesso carcere. L’incontro tra i due, due ossessioni, due fallimenti, due meta’ dello stesso destino, due esiti diversi. Questo libro e’ un evento, nella letteratura, che ha valicato i confini francesi.
(recensioni LA CITTA’ DELL’OBLIO)
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