Santini, Nicoletta
31 Luglio 2009
La Mummiona e altre storie – Le avventure della gatta Panino Panino
“La Mummiona e altre storie – Le avventure della gatta Panino Panino”, Prospettiva Editrice, 2005.
Nicoletta Santini è soprattutto una pittrice con la passione della scrittura. È al suo attivo, a questo riguardo, l’assegnazione del premio “Lorenzo Montano Anterem†intitolato allo scrittore veronese morto nel 1958, molto famoso ai suoi tempi.
Come si può intuire dal titolo, la storia è una favola che ha per protagonista una gattona di nome Panino, dagli “occhioni verdiâ€, la quale ha la mania di scrivere storie che la riguardano, e in questa, che sta battendo a macchina (dopo aver impacchettato e rinchiuso da qualche parte la padrona di casa, che è una scrittrice) è accompagnata da un gruppo di suoi simpatici amici, il cane Rocco, il ragno Astolfo, lo scheletro Scheo e, raccolto per strada, un topolino saccente di nome Leonardo. Finiscono con l’incontrare in un buio sotterraneo una grossa mummia, la Mummiona, la quale scambia in un primo tempo Panino per una divinità , il Dio Gatton, e si prostra ai suoi piedi.
Ordina loro di andare alla ricerca di un misterioso vaso e di rinchiuderci lo spirito spiritosello, che si trastulla nel far dispetti alla gente; e li avverte che ogni volta che indugeranno si farà viva con una buona dose di pedate, soprattutto nei confronti della gatta Panino.
I nostri amici si troveranno a vivere altri incontri piuttosto strani e paurosi trattati dall’autrice con brio e gusto del divertimento, allo scopo di trasmetterci il piacere del vivere e dello scoprire cose nuove, soprattutto se si è in compagnia di amici altrettanto curiosi e amanti dell’avventura.
Non si perdono d’animo nemmeno quando si ritrovano in Transilvania ed hanno a  che fare con il conte Flap, detto anche “Drakulon De Drakuloneâ€, né quando incontrano i gatti zombi che vogliono mangiarseli. La loro vitalità , oltre che essere divertente, è contagiosa. Si trovano in mille situazioni da brivido, e tuttavia, tra paure, insicurezze, incidenti d’ogni sorta, riescono sempre a cavarsela. Pare strano, ma la più imbranata di tutti è proprio la gatta Panino, che avrebbe dovuto ispirare sicurezza e coraggio al gruppo di amici, ai quali si aggiunge topo Ettore, un trasteverino palestrato che sente la nostalgia di casa e nel suo romanesco colorito, ogni volta che si trova davanti ad una situazione difficile, si lamenta che vuol tornare  dalle sue parti.
L’autrice si è divertita ad arricchire il libro di proprie illustrazioni a colori, che alimentano ancora di più la fantasia del lettore.
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