STORIA: I Vescovi
3 Dicembre 2013
di Costanza Caredio
I vescovi acquistano autorità come supervisori e danno vita all'”episcopato monarchico” nel II e III secolo d.C. dopo che sono chiuse le guerre giudaiche (66-135 d.C.) e la dipendenza della Giudea dall’impero dei Parti: ci sarà ora da affrontare un ben più temibile avversario: la Persia sassanide guidata dai sacerdoti di Zoroastro. Gli Ebrei della Diaspora si organizzano in comunità autonome, su linee moderate (Farisei), in accordo con le autorità imperiali e senza diritto di armi.
I Cristiani, che provengono ora in maggioranza dall’opposizione pagana e provinciale, cercano una soluzione che raccolga l’esperienza politico-amministrativa-culturale pagana e le dia una forma e una organizzazione che permetta di trasmetterla. Il movimento cristiano quindi, cambia prospettiva e significato, considera chiusa la fase giudaica e ne prende le distanze, conservando le Scritture fissate in periodo ellenistico (V.T.) e greco-romano (NT) a titolo di documento, come era costume dell’intellighenzia dell’epoca. A difesa di questa soluzione i gruppi cristiani si danno un responsabile che aumenterà d’importanza con le difficoltà da superare: è il vescovo. Questo personaggio viene eletto dal popolo cristiano come lo erano i tribuni della plebe ma è poi coptato e confermato dai suoi pari come accadeva in Senato. Diviene un magistrato che amministra anche la giustizia e come quelli romani lo fa in accordo con gli Dèi; per i vescovi sarà il Cristo-Messia. Il rito del battesimo sostituisce la cittadinanza, quello della comunione la fratellanza del gruppo. Esso consiste nel Pane e nel Vino, segni che rappresentano una società territoriale non nomade.e dedita al lavoro.
La “narrativa” si formerà sulle Scritture giudaico-ellenistiche interpetrate secondo i modelli della retorica greca, cioé in senso allegorico. Gli imperatori coordinano il nuovo assetto, ma pongono regole: la nuova Chiesa , come i vecchi culti, sarà sovvenzionata dallo Stato, ma non potrà disporre a piacimento delle sue ricchezze, che saranno utilizzate, come negli antichi templi, a beneficio della comunità . A garanzia di successo estromettono le donne: non sia mai che adoperino l’oro consacrato, per belletti e profumi.
Letto 1493 volte.