Letteratura: Carlo Cannella “Tutto deve crollare”, Perdisapop19 Luglio 2011 di Marino Magliani L’orrore. Si possono leggere libri che raccontano di una violenza ben più sanguinaria di quelle di Bolaño, ma solo nelle sue pagine ho trovato il vero orrore.  La lettura diventa un viaggio sul battello che ci porta nel regno del colonnello Kurtz, la nostra missione, leggendo quelle pagine è conoscere l’orrore. Perché l’orrore, Cannella? Perché per qualche ragione non molto ben definita penso che la letteratura serva proprio a quello: tirar fuori da noi i peggiori fantasmi, l’indecente, l’oltraggioso. Le atmosfere esotiche, il Brasile, non devono trarre in inganno, “Tutto deve crollare†ci appare come uno spietato romanzo politico italiano. Quanto ci andresti cauto con parole del genere? Un po’ cauto. È vero che il libro ripercorre trent’anni della vita politica italiana, ma tenta di inserirli in un contesto più generale. L’intenzione, più che dar vita a un romanzo politico, era quella di mettere in scena il potere, ma un potere che non si limitasse a negare, vietare o censurare.  Che ci piaccia o meno, invece, il potere fa, agisce. (dal “Corriere Nazionaleâ€) Letto 2120 volte. | ![]() | ||||||||||
Commento by Felice Muolo — 19 Luglio 2011 @ 18:13
Anarchico ex-aspirante al Premio Strega. Carlo, questo si è comico.