Benissimo, Presidente20 Gennaio 2011 Ieri sera, dopo aver incassato alla Camera l’approvazione della relazione sulla giustizia del ministro Alfano, con 20 voti di scarto, mentre le opposizioni si compattavano perché prevalesse il voto contrario da strumentalizzare poi per rafforzare la loro richiesta di dimissioni, Berlusconi si è presentato agli italiani con un secondo videomessaggio, ancora più incisivo e circostanziato del primo (il testo è trascritto qui). Le ragioni stanno nel fatto che Berlusconi ha potuto leggere l’intero fascicolo e rendersi conto di ciò che è stato argomentato dalla procura milanese per gettargli addosso delle colpe che egli respinge risolutamente. Nel video messaggio ha anche confermato molto esplicitamente che è sua intenzione recarsi al più presto dai magistrati, ma solo davanti a quelli che ne abbiano competenza, e il suo attuale rifiuto è dovuto anche alla considerazione che accettare la convocazione ricevuta significherebbe accettare e avallare l’illegittimità della procura milanese a interrogarlo. Sono stato contento di ascoltare un Berlusconi combattivo e determinato. Scrivevo l’11 giugno 2010 un articolo dal titolo “Prove di colpo di Stato”. Non ne ho mai dubitato. 1 – il tradimento di Fini, 2 – i silenzi di Napolitano sullo scandalo di Montecarlo (non vi ha mai fatto riferimento, mentre sullo scandalo Ruby si è affrettato a dire la sua), 3 – la riservatezza insolita della procura romana rispetto alle indagini su Fini, perfino negate, per essere poi rese note nello stesso momento in cui i pm hanno richiesto l’archiviazione. Archiviazione che fino ad oggi non c’è stata, e che viene tenuta a bagnomaria, perché si sa che non sarebbe digerita facilmente dall’opinione pubblica, visto che gli stessi pm hanno certificato che l’appartamento, che non apparteneva a Fini ma ad An, è stato venduto ad un terzo del suo valore, con un danno non indifferente per le casse di An. 4 – Fino ad arrivare al caso Ruby. Scopriamo che il presidente del consiglio era intercettato sin dal gennaio 2010. Lo si è fatto in modo indiretto, per non essere, i pm, costretti a chiedere l’autorizzazione del parlamento. Così molti di coloro che entravano ad Arcore avevano il loro cellulare sotto controllo, e la loro vita era costantemente monitorata, come se fossero dei malavitosi. Uno stato di polizia da far impallidire il Kgb. Chi ha ascoltato il videomessaggio non può che averne tratto un sentimento di repulsione per il modo in cui questo tipo di magistratura ha inteso adempiere alla propria funzione. Ma, come già ho scritto, è tempo di coinvolgere nella responsabilità l’intera magistratura, poiché non c’è stata e non c’è nemmeno una minima parte di essa che si sia mossa e si muova per sanzionare un tale comportamento. Bene fa, dunque, Berlusconi a prendere di petto la sfida giacobina alla democrazia lanciata da forze oscure che si muovono all’interno della magistratura e che hanno trovato nella imbecillità e nella miopia delle opposizioni una sponda utile e comoda. Ho già scritto che il parlamento nella sua interezza dovrebbe reagire e difendere la democrazia. La politica è sotto scacco. Un’ultima annotazione. Diversi giornali provano a fare dei sondaggi su questo o quel tema politico. Mi sono accorto che sui giornali di centrodestra sono soprattutto gli elettori di sinistra a fornire le risposte, dando l’impressione che nel Paese prevalga il loro punto di vista. Articoli correlati“Napolitano “sbigottito” dalla linea del Cavaliere” di Federico Geremicca. Qui. “Berlusconi muove l’apparato. “Ora voglio tutti in campo” di Amedeo La Mattina. Qui. “”Caso Ruby”: ecco tutte le verità che gli altri non vi raccontano” di Gian Marco Chiocci e Massimo Malpica. Qui. “DUBBI DI UN LETTORE BERLUSCONIANO SALLUSTI RISPONDE” di Alessandro Sallusti. Qui. Da cui estraggo: “Avendoci seguito in questi giorni, lei sa di che pasta sono fatti i morali sti alla Ezio Mauro, il di rettore di Repubblica che, ai tempi del caso Clinton-Lewinsky, difese il democratico presiden te sostenendo che la lea dership di un Paese non può essere distrutta da uno scandalo sessuale. “Nasce il gruppo dei Responsabili Venti deputati in più col governo” di Emanuela Fontana. Qui. “Politica e televisione: i casi “Ballarò” e “Matrix” Dopo il no di Floris al Cav, la fuga di Severgnini” di Maurizio Caverzan. Qui. “Le accuse più clamorose che arriveranno al premier” di Maurizio Acerbi. Qui. “Ecco i moralisti: Fini e la sinistra, tutti sul pulpito” di Francesco Borgonovo. Qui. “Magie in procura: è sparito il segreto istruttorio” di Filippo Facci. Qui. “Caro Vittorio Feltri” intervista a cura di Maurizio Belpietro. “Punito Berlusconi, controllati tutti” di Mario Sechi. Qui. Da cui estraggo: “La sinistra cavalca ancora il giustizialismo, accompagnata da uno smemorato che faceva parte della destra e un post-democristiano che la Balena Bianca l’ha vista morire sotto i colpi dei giudici. Sperano di raccogliere i frutti della battuta di caccia a Berlusconi. Si illudono. Se cade il Cavaliere, sarà la magistratura a nominare il nuovo governo. Perché punito Berlusconi, saranno controllati tutti.” “La rilegittimazione”. Qui. “Il depistaggio” di Fabrizio d’Esposito. Qui. L’intervento di Gaetano Quagliariello al Senato (del 19 gennaio 2011). Qui. Da cui estraggo: “L’accrescersi del potere “creativo” della giurisprudenza ha infatti infranto il già fragile legame che univa il potere giudiziario al circuito della sovranità popolare, ovvero la esclusiva soggezione del magistrato alla legge dello Stato. Con il tempo questo meccanismo ha trasformato l’ordine giudiziario in un potere di fatto irresponsabile. In campo penale gli spazi di discrezionalità sono diventati arbitrio, e la spettacolarizzazione della giustizia unita all’insopportabile lentezza dei processi ha fatto sì che il contraddittorio fra le parti, la formazione della prova e il giudizio finale fossero schiacciati sotto il peso dei fuochi d’artificio preliminari, dell’applicazione disinvolta di misure preventive, dell’abuso di strumenti di indagine altamente invasivi della sfera intima delle persone; sotto il peso delle indagini, delle accuse unilaterali, degli indizi e dei meri sospetti tramutati in condanna preventiva. “C’è qui in Senato un disegno di legge bipartisan, proposto dal collega Compagna e dalla senatrice del Pd Franca Chiaromonte, e sottoscritto tra gli altri dal senatore D’Alia. Esso prevede che l’articolo 68 della Costituzione torni ad assomigliare a ciò che era in origine, consentendo alla Camera di appartenenza di disporre entro un certo termine la sospensione di un eventuale processo a carico dei rappresentanti del popolo, rinviandone il decorso al momento in cui sia cessato il mandato democratico. Ripartiamo da qui, senza cedimenti al giustizialismo. Sarebbe il modo migliore per onorare quel patto costituente al cui rispetto ogni giorno ci sentiamo richiamare”.” “Il Cav. incassa la fiducia sulla giustizia e si scaglia contro i pm politicizzati” di Lucia Bigozzi. Qui. Da cui estraggo: “Ma gli equilibri della maggioranza sono già mutati e a sostenere il governo da oggi c’è un nuovo gruppo parlamentare: “Iniziativa responsabile”, l’argine alla falla aperta dall’uscita di Fli e Mpa dal centrodestra. Oggi ci sarà la presentazione ufficiale ma già sul voto di ieri lo schema è apparso chiaro: la maggioranza ha dalla sua venti voti in più e il numero sembra destinato a salire se, come fanno notare nei ranghi pidielle, ieri due deputati Mpa non hanno votato col terzo polo.” Caso Ruby: alcune smentite. Qui. Letto 2043 volte. | ![]() | ||||||||||
Commento by D'Asdia — 20 Gennaio 2011 @ 09:56
Buon Anno a tutti e riprendo lettura del blog dell’amico Bartolomeo: chiaramente i punti 1,2,3 e 4 incontestabili , da soli danno la misura della situazione. L’orrore pero’ spinto al massimo sono i due tristi siri: Fini e Casini i quali si credono il gatto e la volpe. Questi due “moralisti” dovrebbero in primo luogo spazzare davanti a casa loro , ma sopratutto non dovrebbero dimenticare che se sono arrivati al loro posto è stato solo grazie a Berlusconi.
In quanto alle “avventure” del cavaliere, mi sembre si voglia scoprire l’acqua calda, da sempre sono esistite le cosidette” donnine”, certo Berlusconi non è furbo in materia, dovrebbe andare dallo psicologo per placare il suo “gallismo” , ma lui è molto “bauscia” come si dice a Milano: traduzione “ molto fumo niente arrosto!
Altra cosa incontestabile la faziosita della RAI ed in particolare di Rai 3, la trasmissione Ballaro’ ne è un esempio flagrante, il giornalista Corradino Mineo fieloso al massimo ne è un altro esponente, non dimentichiamo Anno Zero sempre in altalena.
Se la situazione non fosse drammatica (perchè tutto cio’ è degno di una Repubblica Bananiera), il tutto sarebbe ridicolo siamo ormai scesi ai livelli di una farsa.
Per fortuna, l’altra sera a Ballaro’, davanti al cipiglio arrogante di Bocchino vi era l’intelligenza, e l’eleganza di Alfano, il quale con due parole ha strabuzzato anche “la beata Bindi”.
Penso la soluzione ideale siano le elezioni al più presto, ancora Buon Anno a tutti e che Dio ce la mandi buona!