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La scampanata, il romanzo di Bartolomeo Di Monaco trasformato in testo teatrale, qui per chi volesse rappresentarlo.

Berlusconi ci mette la faccia

23 Gennaio 2011

Sergio Romano stamani scrive:

“Berlusconi può ancora interrompere questo circolo vizioso. Deve lasciare ai suoi numerosi avvocati il compito di difenderlo e tornare a Palazzo Chigi per occuparsi di ciò che veramente interessa il Paese. Vuole davvero dimostrare che la sua vita personale è soltanto un affare privato? Lo dimostri facendo a tempo pieno il suo mestiere di uomo pubblico.”

Ugo Magri ci mette anche lui lo zampino:

“Ma questo senso di incertezza sta creando vaste zone grigie nel partito del premier. Gente che a tutti i livelli non vede una prospettiva chiara, si domanda a cosa serva resistere a oltranza, e saluterebbe con sollievo una crisi se fosse preludio a formule capaci di salvare il salvabile. Un governo tecnico insomma, o guidato da chiunque non sia Berlusconi. Se la posizione giudiziaria del Cavaliere peggiorasse ancora un tantino, ogni votazione a Montecitorio diventerebbe l’occasione buona per lo smottamento finale. Con Bossi arbitro della XVI legislatura.”

Per non parlare degli altri che più scopertamente insinuano.
Per esempio, il Fatto Quotidiano non vuol capire (o finge di non capire) che i bonifici bancari (uno dei quali eseguito addirittura pochi giorni fa, in pieno scandalo!), che va scoprendo ed esibendo a tutto il mondo, non possono rappresentare compensi illeciti. Chi mastica un po’ di contabilità sa bene che in questi casi i pagamenti avvengono al nero, in contanti. Dunque, perché ci si perde in queste sciocchezze? È noto che Berlusconi usa i suoi soldi per aiutare molta gente, sia povera gente, sia gente dello spettacolo che si trovi in difficoltà. Denaro suo e motivazioni sue. Non vi pare?

Ma torniamo al punto. In realtà non è vero quanto scrive Romano, ossia che il governo Berlusconi non sta facendo niente. Chi segue i lavori parlamentari sa bene che non è così, e chi segue i talk-show ha potuto ascoltare i vari ministri elencare i provvedimenti adottati, che non sono pochi. Certamente manca la riforma delle riforme: quella della giustizia, ma i fatti eclatanti di questi giorni ne favoriranno l’impegno.

Ciò che occorre sottolineare qui, riguardo a quanto afferma Romano, è che quando c’è in atto uno scontro, il capo della fazione che ha subito l’assalto non può ritirarsi nelle retrovie, ma deve guidare la reazione. Deve metterci la faccia.
È una regola di guerra, che viene da lontano. Avete mai visto uno squadrone a cavallo che ha il suo capo nelle retrovie? No. Il capo è avanti a tutti, con la sciabola sguainata.

Renato Mannheimer ci fa sapere che “la distribuzione delle intenzioni di voto non ha subito, in questo stesso periodo, alcun mutamento particolarmente significativo. Il Popolo della Libertà rimane stabile attorno al 30 per cento (con una variazione minima, addirittura di lieve crescita, rispetto alla settimana scorsa)”.

Pochi di questi osservatori hanno compreso che gli elettori di centrodestra, pur moderati, hanno deciso che non è più tempo di subire passivamente le azioni sconclusionate ed invadenti della magistratura. Dico magistratura e non più una parte della magistratura per le motivazioni che ho espresse nei giorni scorsi. La parte silenziosa e maggioritaria della magistratura ha deciso di stare a guardare e perciò è connivente e gravemente coinvolta.

Constatare di avere un capo in grado di guidare, come non era mai successo, lo squadrone dei moderati sguainando la spada e dimostrando la scorza da vero leader, produce una reazione a catena nella stessa direzione. I moderati non hanno paura di affrontare l’avversario. Il loro leader dà a loro una sicurezza che finora avevano ignorato.

I commentatori politici astiosi si stanno meravigliando della tenuta dello squadrone, e allora cominciano a spargere veleni nel tentativo di causare qualche falla.
Non ci sarà questa falla, finché Berlusconi mostrerà a tutti il suo coraggio e la sua indomabilità. Come? Mettendoci la faccia.

Anche Roberto Saviano, ipocritamente, ha cercato di nascondere la sua vera intenzione quando ieri ha elogiato i pm milanesi, indicandoli nome per nome: “Infine, dedico questa laurea e questa giornata, che ovviamente non dimenticherò per tutta la vita, a tre magistrati: alla Boccassini, a Forno e a Sangermano, che stanno vivendo, credo, giornate complicate solo per aver fatto il loro mestiere di giustizia.”

Non si è nemmeno posto il problema se ciò che hanno combinato costoro non abbia il timbro di una invadenza contra legem. Anche a sinistra si sono espresse perplessità. Ma Saviano, no. Lui ha certezze. Non una parola sulla gogna mediatica.

E dunque? Anche Saviano (non lo scrivo solo ora) è accecato dall’antiberlusconismo e non riesce più a distinguere. Ai miei occhi ha perduto, da quando lo leggevo ancora sconosciuto, molta credibilità. È entrato nell’ingranaggio del conformismo. Oggi è in combattere il Cavaliere a prescindere. Essere con il Cavaliere è troppo rischioso. Ci vuole del coraggio che non tutti hanno. Meglio farsi trascinare dalla corrente.

A Saviano ha risposto la combattiva Marina, la figlia maggiore di Berlusconi. Una donna che ammiro ogni giorno di più. Nelle sue vene non scorre certo acqua.
Lei e Piersilvio, l’altro figlio che Berlusconi ha avuto dal primo matrimonio, hanno mostrato di avere la tempra del padre. Gli sono a fianco, combattivi come lui. Al contrario degli altri tre figli avuti da Veronica Lario, la donna che, a mio avviso, ha pugnalato alle spalle il marito. Che fanno questi tre figli? Condividono l’obiettivo materno di distruggere il loro genitore?

Sarà perché io ho sangue meridionale nelle vene, ma questi ultimi tre figli non mi piacciono. Berlusconi è il loro padre, non possono lasciarlo crocifiggere stando a guardare. Anche se non condividono la sua vita privata devono battersi dalla sua parte. Invece quando Barbara, ad esempio, apre bocca, lo fa sempre in modo ambiguo, così che gli antiberlusconiani vi trovano sempre il pretesto per un nuovo assalto.

Dunque, Berlusconi si mostri combattivo. Resti alla testa dello squadrone con la sciabola sguainata. Creda a me che sono cresciuto in un rione popolare e la gente la conosco meglio di tanti incipriati salottieri.
Berlusconi sa bene che questa è una battaglia decisiva, ma non per le sue sorti personali, bensì per la democrazia. Per affermare il primato della politica sulla magistratura, che mira a calpestarla.

Come dimostrano i sondaggi, i suoi elettori non lo stanno abbandonando, e quella piccola crescita notata da Mannheimer è destinata ad aumentare.
Vada perciò avanti così, combattendo. Per parte nostra, non gli faremo mancare il sostegno.

Articoli correalti

“Fini insiste: «Berlusconi si dimetta »”. Qui. Da cui estraggo:

“Il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, a “L’Intervista” di Maria Latella su SkyTg24 differenzia il ruolo dei pm da quello dei «giudici naturali, come previsto dalla Costituzione », ovvero il tribunale dei ministri, per spiegare la posizione del premier. «Non è che Berlusconi non va dai magistrati – spiega Alfano -, non va dai pubblici ministeri. È una strategia che la legge italiana consente all’indagato. Penso che si recherà dai giudici quando la questione li dovesse riguardare. I suoi giudici naturali, quelli precostituiti per legge, come la Costituzione sostiene. Non vedo nessun parallelismo tra il comportamento di Cuffaro e quello di Berlusconi ». Per Alfano «Berlusconi non si è mai sottratto ai giudici, tant’è che le parcelle agli avvocati che spesso cita sono la prova che è stato sempre difeso di fronte ai giudici. I processi al tribunale di Milano sono in dirittura d’arrivo, e se lo sono vuol dire che sono stati in dirittura di inizio e in corso di svolgimento ».”

“Da 6 mesi il governo è insufficiente senza riforme si facciano altre scelte”. Qui. Da cui estraggo:

“Poi una domanda precisa sul possibile cambio a Palazzo Chigi, con l’ipotesi che il ministro dell’Economia Giulio Tremonti possa sostituire Silvio Berlusconi alla presidenza del Consiglio. «Un nuovo primo ministro – risponde il presidente degli industriali – deve avere la maggioranza in Parlamento e deve essere indicato dagli elettori, cosa sulla quale sono d’accordo. Se ci saranno le condizioni perchè Tremonti abbia queste caratteristiche, perchè no ».”

“La Marcegaglia spara sul governo “Le riforme o è meglio cambiare”. Qui.

“Dopo Priapo ci aspettano solo le “mezzepippe” di Marcello Veneziani. Qui.

“Vignetta contro il Papa. Sito cattolico denuncia Vauro, Santoro e la Rai” di Orlando Sacchelli. Qui.
Da cui estraggo:

“Oggi, denuncia il sacerdote, “è la satira il nuovo idolo davanti al quale inchinarsi. La satira, cioè il diritto dato ad alcuni di dire, offendere, infangare, calunniare gli altri senza correre rischi di alcun genere”. Nello studio di Annozero molti “compreso Michele Santoro, ridono. Che cosa ci sia da ridere – confida don Patriciello – non riesco a capirlo. Ma loro sono fatti così, e ridono. Ridono di un dramma atroce e di innocenti violentati. Ridono di me e dei miei confratelli sparsi per il mondo impegnati a portare la croce con chi da solo non ce la fa. Ridono sapendo che tanta gente davanti alla televisione in quel momento si sente offesa in ciò che ha di più caro e soffre. Soffre per il Santo Padre offeso e perchè la menzogna, che non vuol morire, ancora riesce a trionfare. Per bastonare Berlusconi – conclude l’editoriale – si fa ricorso alla calunnia. E gli altri ridono. Vado a letto deluso e amareggiato, sempre più convinto che con la calunnia e la menzogna, decrepite come la befana o come le invenzioni di qualche battutista e di qualche sussiegoso giornalista-presentatore televisivo, non si potrà mai costruire niente di nuovo e stabile”.

“Fini attacca ancora: “Berlusconi si dimetta” Alfano: “Lasci lui la presidenza della Camera”. Qui.

I sospetti su Letta e Tremonti. Qui.


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13 Comments

  1. Commento by Nico — 23 Gennaio 2011 @ 14:42

    Macchè primato della politica sulla magistratura!! Ma per favore…..non c’è nessun primato, i tre poteri dello Stato lavorano in simbiosi….uno fa le leggi(il parlamento, quello si eletto dal popolo e non nominato da Berlusconi come è adesso che ci ha messo dentro i suoi amici, e obbligando i cittadini a votare chi voleva lui)  un altro è il governo(che dovrebbe essere espressione del parlamento e che fa proposte di legge al parlamento) e infine la magistratura (che controlla che le leggi approvate dal parlamento, e quindi espressione del popolo, siano rispettate).

    Qui l’unico sovversivo è Berlusconi che ha pure paura del suo popolo, va in giro circondato dalle sue guardie del corpo e si arrocca nel suo castello perchè teme il confronto con il suo popolo, altro che sciabole!! Altro che popolo di quà e popolo di là Se la fa sotto dalla paura! Altro che partito dell’amore!! La democrazia non è poter fare quello che ti pare, al di sopra della legge, ma è vivere nel rispetto delle regole condivise, possibilmente migliorando le condizioni di tutti, non di pochi….fin’ora gli riusciva tutto bene ma adesso inizia a sentirlo che la ruota non gira più. Lo sente che il suo momento si avvicina. Stiamo arrivando baby, stiamo arrivando…. con tutto il rispetto… :wink:

  2. Commento by Ciro — 23 Gennaio 2011 @ 17:45

    Berlusconi non ha dato niente e ci è costato molto e ancora non è finita. Dopo ogni duce o ducetto rimangono solo i conti da pagare.

  3. Commento by Bartolomeo Di Monaco — 23 Gennaio 2011 @ 19:06

    @ Nico La legge elettorale con la quale si elegge il parlamento vale per tutti i partiti. Attualmente tutti i partiti scelgono i propri candidati.
    Le guardie del corpo ce l’hanno tutte le cariche dello Stato, Fini compreso. Mi pare che tu sia un po’ ignorantello…

    @Ciro. Anche tu un po’ ignorantotto. Leggi qui.

  4. Commento by Cesare — 23 Gennaio 2011 @ 20:38

    Bart, sei veramente impagabile. I tre figli ‘cattivi’ di Berlusconi, “anche se non condividono la sua vita privata devono battersi dalla sua parte”. Che cos’e’, il famoso familismo amorale? Magari semplicemente si vergognano e il loro favore al padre lo stanno gia’ facendo, standosene zitti e non dichiarando in giro quello che pensano sul serio. Mai pensato che senz’altro loro ne sanno molto piu’ di me e te e dei giornali, su queste vicende?

  5. Commento by Bartolomeo Di Monaco — 23 Gennaio 2011 @ 21:41

    Cesare, caso mai è Marina che ne sa più di loro, e anche Pier Silvio. E si comportano ben diversamente dai tre figli di Veronica.

  6. Commento by Cesare — 23 Gennaio 2011 @ 22:56

    Boh, non so come tu faccia a sostenerlo – tenendo conto, fra l’altro, della loro vicinanza a Veronica Lario (che pure lei ne deve sapere un bel po’). Comunque, e’ possibile che appunto loro non condividano la sua vita privata, come tu stesso sostieni. Non so che dichiarazioni potrebbero fare, in questo caso. E ad ogni modo, non capisco come tu possa pensare di metterti al loro posto dando giudizi sul loro comportamento. I rapporti fra genitori e figli sono quelli si’ davvero fatti privati, fa specie che tu ti metti in mezzo quasi fossi un parente!

  7. Commento by Bartolomeo Di Monaco — 24 Gennaio 2011 @ 00:17

    Cesare, dimentichi che Barbara ha parlato, e in modo da non fare certo un piacere al babbo (qui).
    Perché è voluta andare contro il babbo? Poteva evitarlo, se veramente gli è affezionata.

  8. Commento by Ciro — 24 Gennaio 2011 @ 09:31

    Allora è proprio vero che stiamo vivendo una enorme soap opera, come dice il NYt.

    Basta leggere questi commenti per rimanere basiti.

    Non è una più politica è una storia di amore….

  9. Commento by Ciro — 24 Gennaio 2011 @ 09:39

    Comunque a proposito di ignorantotto ti ricordo che dal peggio si può sempre migliorare e che se associ il 6,1% di rapporto Deficit/PIL al nostro debito pubblico che galoppa come non mai sforando record su record c’è poco da vantarsi.

    Comunque basta leggere qualche suo commento per capire che in macroeconomia forse non sono io il più ignorantotto.

    Ma la diatriba non mi interessa Lei è uno che si vanta della propria faziosità e dello scarso equilibrio di analisi. A volte rasenta la comicità.

     

  10. Commento by Bartolomeo Di Monaco — 24 Gennaio 2011 @ 10:03

    Padronissimo di tenersi le sue opinioni. Immagini se ci fosse stata la sinistra al governo.
    Legga qui, le può servire. Francesco Forte fu ministro dell’economia.

  11. Commento by giuliomozzi — 24 Gennaio 2011 @ 19:42

    Bart, scrivi: “Il Fatto Quotidiano non vuol capire (o finge di non capire) che i bonifici bancari (uno dei quali eseguito addirittura pochi giorni fa, in pieno scandalo!), che va scoprendo ed esibendo a tutto il mondo, non possono rappresentare compensi illeciti. Chi mastica un po’ di contabilità sa bene che in questi casi i pagamenti avvengono al nero, in contanti”.

    Non ho letto – non ne ho l’abitudine – “Il Fatto”, ma faccio notare che non si tratta di “compensi illeciti”. L’utilizzatore finale che paga la prostituta non commette alcun reato. Il reato (di sfruttamento della prostituzione) lo commette colui che fa incontrare utilizzatore finale e prostituta: e ciò solo se ne ricava un beneficio (non necessariamente in denaro).

    Agli investigatori serve sapere due cose: (a) se vi è stata prostituzione; e (b) se qualcuno l’ha organizzata, guadagnandoci. Per sapere se vi è stata prostituzione, occorre sapere (1) se sono girati soldi – da qui gli accertamenti – e (2) se quei soldi siano effettivamente la remunerazione per prestazioni sessuali.

  12. Commento by Bartolomeo Di Monaco — 24 Gennaio 2011 @ 20:37

    Questo è uno dei passi dell’articolo de il Fatto:

    “Ma forse, ancora più interessante, è il continuo affluire di soldi sui conti delle ragazze implicate nel caso Ruby. L’ultimo bonifico è arrivato cinque giorni fa: il 17 gennaio 2011. “Ordine e conto Silvio Berlusconi ABI-CAB 010… a favore di Sorcinelli Alessandra CRO 17716… 10.000,00 euro per prestito infruttifero”, questa è la contabile bancaria che documenta l’ultima delle 13 operazioni intercorse tra il premier e una delle ragazze del suo giro di feste nell’arco di un anno e sette giorni. Molto si è scritto sull’“avere” nel rapporto tra Berlusconi e le ragazze ma Il Fatto Quotidiano ha provato a dare contorni più definiti anche al “dare” di questa anomala partita doppia. Le amiche del presidente non si stancano mai di declamare la sua generosità davanti alle telecamere.
    Ma l’esame combinato delle telefonate intercettate e dell’estratto conto di una delle più assidue frequentatrici del Cavaliere  , Alessandra Sorcinelli, rivela un rapporto di dipendenza economica che spiega molte cose sulle feste di Arcore. Le sorprese non mancano: il premier continua a pagare le sue ragazze nonostante l’inchiesta. Quando già era nota al suo entourage e ai suoi legali l’esistenza di un’indagine su Ruby e le feste, Silvio Berlusconi ha pagato tre bonifici per complessivi 25 mila euro ad Alessandra Sorcinelli, e il flusso non si è fermato nemmeno quando la ragazza è stata sentita dagli inquirenti. Pochi giorni dopo la deposizione in Procura, infatti, esattamente 5 giorni fa, sul suo conto sono arrivati altri 10 mila euro.”

    Come puoi leggere, l’articolista ne parla in senso negativo, come una scoperta che farebbe luce su qualcosa di anomalo nelle feste di Arcore.
    Ho scritto, in replica, che se una persona vuol nascondere qualcosa (ho usato il termine illecito perché è ciò che si va cercando intorno a Berlusconi) non si fa certo incastrare da bonifici bancari.
    Il totale della cifra in ballo è anche piuttosto rilevante per supporlo quale ricompensa per prestazioni sessuali, mi pare. La cusale dei bonifici (frequenti) è “per prestito infruttifero”. Perché non crederci?

  13. Commento by Collin — 25 Gennaio 2011 @ 10:23

    :lol: Certo “perchè non crederci?” :lol:

    Chissà se lo ha pensato anche il funzionario quando gli ha detto che Ruby era la nipote di Mubarak!! :lol:

    Perchè non crederci? :lol: :lol:

    Bella questa!!!

     

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