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La scampanata, il romanzo di Bartolomeo Di Monaco trasformato in testo teatrale, qui per chi volesse rappresentarlo.

CINEMA: I film visti da Franco Pecori

5 Luglio 2008


[Franco Pecori dal 1969 ha esercitato la critica cinematografica – per Filmcritica, Bianco & Nero, La Rivista del Cinematografo e per il Paese Sera. È autore, tra l’altro, di due monografie, Federico Fellini e Vittorio De Sica (La Nuova Italia, 1974 e 1980). Nel 1975, ha presentato alla Mostra di Venezia la Personale di Jean-Marie Straub e Danièle Huillet; e alla Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro, con Maurizio Grande, una ricerca su Neorealismo: istituzioni e procedimenti (cfr. Lino Miccichè, Il Neorealismo cinematografico italiano, Marsilio). Dal 2002, ha tenuto per 4 anni, sul Televideo Rai, la rubrica settimanale Film visti da Franco Pecori. Noto anche come poeta, Pecori può vantare la stima di Franco Fortini.]

 

Wanted – Scegli il tuo destino

Wanted
Timur Bekmambetov, 2008
Angelina Jolie, James McAvoy, Morgan Freeman, Thomas Kretschmann, Terence Stamp, Chris Pratt, Lorna Scott.

Se non avete mai visto sparare proiettili che aggirano  l’ostacolo e quindi centrano l’obbiettivo, se non avete ancora visto duelli con pistole i cui colpi impattano l’uno contro l’altro neutralizzandosi ed estenuando il risultato a data da destinarsi, questo è il momento: è alla vostra portata la traduzione cinematografica della favola dark, Wanted,  tratta dalla graphic novel di Mark Millar e J. G. Jones.  A cavallo degli ultimi due millenni, il fumetto  ha accumulato un numero di cultori da far impressione alle religioni terrestri (per prudenza non andiamo oltre). Il messaggio non è proprio originalissimo: scegliere e gestirsi il destino non è cosa semplice. Ma al kazakho Bekmambetov, dopo I guardiani (del giorno e della notte), è stato detto che poteva permettersi tutto, qualsiasi spesa (devessere vero che quei due film sono considerati tra i 1.573 – se ricordiamo bene –  più importanti della storia del cinema russo); e lui non s’è lasciato sfuggire l’occasione per realizzare il suo primo lungometraggio  hollywoodiano,  in inglese. Oltre Matrix? Altro che! I poteri straordinari e occulti che il misero contabile Wesley Gibson (McAvoy), perseguitato dall’orrenda e gigantesca capo-servizio dell’ufficio in cui lavora, sente arrivare dentro di sé da una Confraternita antica  gli fanno vivere uno tsunami digitale tanto meraviglioso  che dire “da sogno” è niente. Proprio lui, un Fantozzi americano qualsiasi, lui che per il suo computer usa  una password così:  «Il tuo amico si fa la tua ragazza e tu non dici niente »,  proprio lui  dovrà trovare l’uomo che ha ucciso il padre per rimettere a posto il destino. Il target? Mica molto: una casa, un lavoro onesto.   Il resto è giostra cibernetica. C’è Jolie, tutt’altro che stanca di Lara, e c’è Freeman, vecchio “zio” un po’ minaccioso e  un po’ rassicurante. A luglio, se siete cotti dal sole, può andare più che bene.


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A chi dovesse inviarmi propri libri, non ne assicuro la lettura e la recensione, anche per mancanza di tempo. Così pure vi prego di non invitarmi a convegni o presentazioni di libri. Ho problemi di sordità. Chiedo scusa.
Bart