… E arriva Franceschini
22 Febbraio 2009
Ho sempre avuto antipatia per Franceschini. E’ uno di quei cattolici che non stimo, pieni di livore, di invidia, alla Scalfaro per intenderci.
Il suo primo discorso di investitura dimostra che è un ragazzino a cui manca la saggezza politica. Manca anche a Berlusconi, s’intende, ma Franceschini, come Scalfaro, e aggiungerei anche come Castagnetti, trasuda malanimo e accelera, anziché frenare, quell’antiberlusconismo che ha portato alla sconfitta di Veltroni e al vuoto di programmi del Partito democratico. Se il bel tempo si vede dal mattino, farà molti danni. In quei pochi mesi che starà alla segreteria avremo una opposizione cieca e ottusa. Che il PD se ne liberi al più presto!
E poi… quel giuramento della Costituzione fatto in piazza, da scolaretto che fa le bizze.
Mi domando se ancora una volta il PD debba ricorrere ad ex democristiani per farsi rappresentare. Prima Prodi, poi l’altro giorno Scalfaro a tenere un comizio, ed ora in piazza ecco arrivare Franceschini. E’ mai possibile che in seno al PD non ci siano uomini più rappresentativi, nuovi e che vengano dal basso?
Mi piacerebbe essere una mosca per entrare in casa di D’Alema e sentire il suo commento alla bravata di Franceschini.
Che non sia invece che D’Alema, vecchia volpe com’è, stia a poco a poco, a fuoco lento, bruciando tutti gli ex democristiani che scalpitano nel PD? Prodi lo ha già bruciato, credo che bruciato, ma non da ora, sia anche Scalfaro, chiamato solo a rappresentare l’antiberlusconismo, lui che ne è stato il padre fondatore al tempo della sua Presidenza della Repubblica. Ora è la volta di Franceschini, che nel fuoco ci s’è buttato tutto intero, lo sciocchino.
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