Libri, leggende, informazioni sulla città di LuccaBenvenutoWelcome
 
Rivista d'arte Parliamone
La scampanata, il romanzo di Bartolomeo Di Monaco trasformato in testo teatrale, qui per chi volesse rappresentarlo.

I congressi provinciali del Pdl

12 Febbraio 2012

Ieri si è tenuto il I congresso provinciale del Pdl a Lucca.
Non immaginavo una partecipazione così numerosa. La sala del Palazzo dei Congressi di Viareggio, dove la riunione si è tenuta, era gremita e molti sono dovuti restare in piedi.

Mi sono seduto in terza fila (le prime due erano riservate) e ho ascoltato le due relazioni più importanti, quella del sindaco della città ospitante, il medico dott. Lunardini, e il nuovo coordinatore Giovanni Santini (eletto subito dopo in tale incarico dal congresso).
Mi sono parse persone dalla scorza dura, come del resto sono i viareggini (entrambi vivono in quella città) poco disponibili ad inciuci e ai voltafaccia.

Era presente il deputato Rotondi (altri sono stati impediti dalla neve), con il quale mi sono intrattenuto prima dell’avvio dei lavori, esprimendogli le mie riserve sulla condotta pasticciata del Pdl e augurandomi che in futuro esso mostri più coerenza rispetto agli impegni presi con gli elettori e più spina dorsale.

Poi è arrivato il momento del mio intervento, limitato grosso modo alla durata di cinque minuti.
Ho ricevuto degli applausi intensi, e questo mi ha fatto molto piacere, giacché ero il primo ad intervenire che non avesse e non avesse mai avuto incarichi politici. Ho potuto parlare cioè senza quei vincoli che legano chi fa parte di consorterie e cordate.

È significativo, a mio avviso, segnalare quando la platea ha condiviso con calore i punti da me sollevati.
Il primo è stato allorché, essendomi dichiarato moderato, ho spiegato che un moderato non può scegliere di aderire ad un partito come l’Udc, in quanto questo partito non è affatto moderato, altalenando le sue scelte tra destra e sinistra.

Quando ho chiesto l’eliminazione dell’art. 67 della Costituzione che libera il parlamentare dagli obblighi del mandato e ho richiesto che esso fosse sostituito con un altro articolo che preveda le dimissioni del parlamentare che cambia casacca e la sua sostituzione con il primo dei non eletti, la platea è esplosa in un fragoroso consenso.

Lo stesso per altri due punti: l’eliminazione del diritto di voto ai senatori a vita, e se non possibile, l’eliminazione dell’istituto; e la riforma della giustizia con particolare riguardo all’introduzione del processo breve, della separazione delle carriere e della responsabilità civile del giudice.

Insomma, ho potuto rilevare con mano che gli iscritti del Pdl sono assai sensibili a questi temi e si aspettano dal partito azioni concrete e definitive in questa direzione.
Sarà così?

www.i-miei-libri.it

“Finito il bluff serve un Monti per la cultura” di Mario Sechi. Qui.


Letto 1030 volte.


Nessun commento

No comments yet.

RSS feed for comments on this post.

Sorry, the comment form is closed at this time.

A chi dovesse inviarmi propri libri, non ne assicuro la lettura e la recensione, anche per mancanza di tempo. Così pure vi prego di non invitarmi a convegni o presentazioni di libri. Ho problemi di sordità. Chiedo scusa.
Bart