I santoni della sinistra30 Marzo 2011 Come scrive stamani Belpietro nel suo editoriale, la sinistra predica bene e razzola male. Nonostante l’appello di Napolitano affinché le regioni italiane si rendano disponibili ad ospitare una quota di immigrati provenienti dal Nord Africa, a rispondere picche sono soprattutto le regioni rosse, adducendo giustificazioni astruse, come quelle secondo cui non dispongono delle strutture adeguate. Come se Lampedusa ne disponesse, in grado di ospitare le migliaia e migliaia di poveri cristi che fuggono dai loro Paesi, martoriati dalla miseria e dalla guerra. Della sinistra non c’è mai da fidarsi. È voltagabbana per sua propria natura. Non solo, ma è abilissima nel costruire teoremi basati sul falso. A volte anche sfacciatamente. Per non parlare di Giovanni Falcone e Piero Borsellino, galantuomini che oggi sono riconosciuti dalla sinistra come servitori delle Istituzioni, mentre, quando erano in vita, li avversava ferocemente. C’è da fidarsi di una sinistra che prende sempre delle cantonate? Che non riesce mai a leggere correttamente la realtà ? In questo spalleggiata da giornali su cui scrivono persone addomesticate come fossero dei barboncini, chiusi definitivamente alla ragione. Guardate il silenzio che avvolge l’inchiesta sulla trattativa Stato-mafia, che sta disegnando un periodo nerissimo della nostra Repubblica. Libero con il suo coraggioso giornalista Davide Giacalone (si può leggere anche qui) si è fatto carico di non demordere e portare a conoscenza degli italiani quanto i vertici dello Stato negli anni ’92 e ’93 fossero corrotti. Tutti ricorderanno che il premier Silvio Berlusconi fu accusato dalla sinistra di aver ordito gli attentati dell’epoca in combutta con la mafia, e addirittura si cercò di coinvolgerlo perfino nelle stragi che portarono alla morte di Falcone e Borsellino. Oggi che emergono i fatti reali, non so con quale aggettivo spregiativo si possa qualificare un tale comportamento, che può essere messo a paragone solo con i camuffamenti e gli imbrogli di quell’Urss che è stata maestra e foraggiatrice per molti anni del comunismo nostrano. Il quale evidentemente ne è rimasto segnato per sempre. Già nel maggio 2010 (qui, e poi qui, qui e qui) scrivevo che le date non concordavano con le accuse che si facevano a Berlusconi. Oggi le cose si stanno meglio chiarendo grazie a nuove dichiarazioni e, pare, grazie anche ai primi documenti che stanno emergendo. Voglio sperare che l’indagine porti alla verità e che nessuno si permetta di nasconderla agli italiani. Articoli correlati“Di chi è la colpa della grana-profughi? Bussate a casa di Prodi e Napolitano” di Franco Bechis. Qui. Letto 1836 volte. | ![]() | ||||||||||
Commento by giuliomozzi — 4 Aprile 2011 @ 09:21
Scusa, Bart. Scrivi: “Nonostante l’appello di Napolitano affinché le regioni italiane si rendano disponibili ad ospitare una quota di immigrati provenienti dal Nord Africa, a rispondere picche sono soprattutto le regioni rosse, adducendo giustificazioni astruse, come quelle secondo cui non dispongono delle strutture adeguate”.
“Astruso” significa, in italiano: eccessivamente complicato, fumoso, difficile da capire. E non mi pare che una giustificazione del tipo: “Non abbiamo strutture adeguate” sia eccessivamente complicata, fumosa e difficile da capire.
D’altra parte, una giustificazione può essere “astrusa”, e peraltro vera.
Quindi la domanda è: queste giustificazioni date da queste regioni, astruse o non astruse che siano, sono vere o false?
Commento by Bartolomeo Di Monaco — 4 Aprile 2011 @ 09:33
Astruse significa che non si capiscono le loro ragioni quando altre regioni sono disponibili e non si può fare, del resto di meglio. Vorrebbero che si costruissero degli alberghi? Anche in questo caso le ragioni so prevalentemente antiberlusconiane.