Il 2 giugno così non mi piace3 Giugno 2011 Lo confesso. Il 2 giugno sta esondando. Diventa sgradevole. Almeno per me. Fui felice quando Carlo Azeglio Ciampi ricordò a tutti gli italiani il valore e il significato della parola Patria. L’avevamo dimenticati, quasi ci vergognassimo del nostro Paese. Fu uno scatto di orgoglio che apprezzai. Esso, fra l’altro, si opponeva nei fatti ad un processo di disgregazione dell’Italia, ancora, per la verità , non scongiurato del tutto. Ma con i fasti voluti da Napolitano  siamo andati fuori misura. Si dirà : ma si trattava di celebrare il 150mo dell’Unità d’Italia. È vero, non era un 2 giugno come tanti altri che lo hanno preceduto, ma la tronfiaggine che ha accompagnato l’evento mi ha immalinconito. In realtà , le celebrazioni hanno messo in risalto un’Italia modesta, poco considerata. Se si eccettuano il presidente russo Dmitri Medvedev, il re spagnolo Juan Carlos e il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, le personalità straniere che hanno dato il loro consenso alla partecipazione sono state tutte di secondo piano. Letto 1065 volte.  Nessun commentoNo comments yet. RSS feed for comments on this post. Sorry, the comment form is closed at this time. | ![]() | ||||||||||