La politica delle fesserie26 Ottobre 2010 Quando Fini si oppone alla reiterabilità della tutela delle due cariche istituzionali rappresentate dalla presidenza della Repubblica e dalla presidenza del Consiglio, affermando nello stesso tempo che è giusto tutelare le cariche e non le persone, spiattella con la sua faccia di bronzo una contraddizione che è una sonora fesseria. Ma oggi voglio aggiungere che la politica l’ha assunta come verità assoluta. Ossia la politica italiana muove i suoi passi sulla base di fesserie. Il ministro Alfano, anziché far notare la contraddizione, si sottomette. Fa capire che la reiterabilità non è un problema, si può togliere. Mi domando che pasticcio ne sortirà . Che tipo di tutela della funzione salterà fuori. Se l’intenzione di Fini era quella di colpire Berlusconi, gli si doveva a muso duro rinfacciare la contraddizione. Far capire agli italiani che egli si muove esattamente come gli antiberlusconiani, al punto che non esita a cacciar fuori fesserie. Un’altra fesseria l’ho letta sul Riformista, nell’articolo di Peppino Caldarola. Perché mai, altrimenti, si stanno facendo puntute e forti le resistenze? E perché ora le forze della restaurazione della prima Repubblica si mostrano a viso scoperto? Proprio perché il cammino verso una Repubblica presidenziale si stava facendo pericoloso. Peppino Caldarola vede in questo percorso un pericolo? Altri non la pensano come lui, e Peppino Caldarola non faccia finta di scoprirlo solo oggi. Lo domando pure a Gianni Letta, il quale non si è ancora accorto (ne dubito, però) che sta consegnando Berlusconi bello e impacchettato al nemico. Fini sa bene di avere il cavallo di Troia a sua completa disposizione e ne approfitta. Sfacciatamente. Tanto sa che dall’altra parte c’è il suo fedelissimo Giani Letta pronto a consigliare a Berlusconi di “tenere i toni bassiâ€. Articoli correlati“Berlusconi: «Il Lodo è indispensabile »”. Qui Letto 1570 volte.  Nessun commentoNo comments yet. RSS feed for comments on this post. Sorry, the comment form is closed at this time. | ![]() | ||||||||||