Le nostre teste pensanti15 Maggio 2012 Quando scrivevo che non erano le misure adottate dal governo Berlusconi a far salire lo spread, chi sa quanti saranno rimasti perplessi. Com’era possibile? Lo gridavano tutti, fior di teste pensanti! No, la colpa è del governo Berlusconi, gridavano i sinistri della sinistra. Che di economia non ci hanno mai capito un’acca, mentre sono maestri nell’orchestrare campagne di autentiche bugie da spacciare per oro colato. La sinistra ha la sua platea inossidabile sempre pronta ad accogliere il verbo. Il suo errore sta però nel continuare a credere che in Italia tutti siano fatti allo stesso modo. Non osa ammettere a se stessa che il vangelo che cerca di diffondere tra tutti i cittadini, ne catechizza sempre la solita parte,  mentre l’altra si scompiscia dalle risate. Che l’innalzamento spaventoso dello spread fosse causato dalla presenza di Berlusconi al governo è stato il ritornello con il quale la sinistra ha schiantato la democrazia nel nostro Paese. Oggi i diktat e i desiderata di questa donna ritenuta d’acciaio (ma in realtà soltanto cocciuta) stanno ricevendo il benservito dai più importanti Paesi europei, e perfino dagli elettori tedeschi. Nonostante la lezione del passato, la Germania è ancora morsicata dal germe dello strapotere. Forte in tutto ciò che fa, ad un certo punto non riesce ad arrestarsi e travalica il confine che trasforma la sua potenza in una debolezza, ed infine in un disastro. È successo e sta succedendo ora nei confronti di questa crisi. Scrivevo mesi fa che la Germania ha da farsi perdonare molto, e in particolare dall’Europa.  Avrebbero potuto, la Cancelliera e la sua Banca centrale, essere un po’ più disponibili ad ascoltare e a comprendere le ragioni altrui, e invece hanno alimentato e continuano ad alimentare un vento di devastazione che chi sa se si riuscirà ancora ad imbrigliare. Monti, in Europa, è considerato il pupillo della Merkel, l’uomo imposto al Quirinale dalla Germania, anche se il Quirinale non l’ammetterà mai. E la sinistra? Vi siete accorti che non agita più lo spettro dello spread, che ieri ha raggiunto quota 450. Al tempo di Berlusconi, con uno spread simile l’Italia stava per cadere nel baratro. Ed oggi, che la situazione è peggiorata e i provvedimenti montiani hanno raso al suolo la nostra economia, tarpando le ali ad ogni possibilità di ripresa, perché la sinistra non grida che anche Monti se ne deve tornare a casa? Dunque, per il proprio tornaconto personale non predica più ai suoi fedelissimi il vangelo di novembre. Dovrebbe altrimenti riconoscere, e dovrebbe riconoscerlo anche Napolitano, che è stato un errore la sospensione della democrazia. Così che, per non perderci la faccia, preferisce che la nostra economia sprofondi davvero nelle sabbie mobili della confusione e della sprovvedutezza. Ho sempre ritenuto che il tempo è galantuomo, e prima o poi mostra anche ai ciechi e ai sordi dove stanno le verità e dove stanno le bugie. Letto 1038 volte.  Nessun commentoNo comments yet. RSS feed for comments on this post. Sorry, the comment form is closed at this time. | ![]() | ||||||||||