Le telefonate fra il Quirinale e Mancino: “Erano lingua in bocca…”6 Luglio 2012 di Marco Travaglio Professor Giovanni Sar Âtori, ha seguito l’affaire Quirinale-Mancino? Sì, ho letto àgiornali an Âche se sono in vacanza. Sa, bi Âsogna ritemprarsi un po’, per Âché alla ripresa fino alle elezioni ne vedremo di cotte e di crude. Berlusconi ne farà ancora di tut Âti i colori pur di tornare a galla, l’ho rivisto in gran forma. E non solo lui… Dicevamo delle telefonate fra Mancino e il Quirinale. Lei che idea si è fatto? Distinguerei fra Mancino e Conso, anche se tutti e due sono in Âdagati per aver mentito ai magi Âstrati. Su Mancino, posso tran Âquillissimamente credere a qualche suo zampino nelle fac Âcende della trattativa. È un vec Âchio democristiano e la Dc, di trattative con mafiosi, camorri Âsti eccetera, se ne intendeva. Conso, invece? Beh, Conso lo conosco bene, è una persona integerrima: non certo il tipo che, da ministro della Giustizia, toglie il carcere du Âro a centinaia di mafiosi spon Âtaneamente per favorire la ma Âfia. È evidente che l’ha fatto per Âché gliel’ha chiesto qualcuno per le vie brevi, senza lasciare tracce, come si fa in questi ca Âsi. Ma è proprio questo il punto: lui invece dice di aver fatto tutto da solo, senza consul Âtarsi con nessuno né obbedi Âre a nessuno. Invece c’è la prova documentale che qual Âche mese prima il direttore delle carceri gli aveva chiesto di revocare il 4 1-bis a centi Ânaia di boss come “segnale distensivo” a Cosa Nostra. Ma è chiaro che è andata così! Gli han detto “fai così” e lui l’ha fatto. Temo che i mandanti della trattativa resteranno l’ennesi Âmo segreto di Stato. Se però i magistrati o il Fatto quotidiano riu Âsciranno a svelarlo, sarò il pri Âmo a battere le mani. Però ai magistrati, sotto giu Âramento, Conso ha negato di averne parlato con chicches Âsia. Per questo è indagato per false dichiarazioni. Ma questo, paradossalmente, fa parte della sua pulizia. Lui si prende tutta la colpa, an Âche negando l’evidenza, per non tradire, non coin Âvolgere chi l’ha tirato dentro a questa brutta storia. E un uomo d’onore, in senso buono: copre tutti gli altri. Torniamo a quelle telefona Âte. Mancino, quando capisce che sta per essere indagato per falsa testimonianza per Âché due suoi ex colleghi ministri, Martelli e Scotti, lo smentiscono, comincia a tempestare il consigliere giuridico del Quirinale, Loris D’Ambrosio. E quello, invece di liquidarlo, lo sta a sentire, soddisfa le sue richieste, mo Âbilita alti magistrati. E inter Âviene personalmente anche Napolitano in persona. Eh beh per forza, come faceva Âno a staccargli il telefono in fac Âcia? Mancino ha avuto le mani dappertutto, ha occupato quasi tutte le poltrone che contano, e da ultimo è stato vicepresidente del Csm quando Napolitano ne era il presidente. Non mi mera Âviglio di nulla, se non della sua sprovvedutezza: da un volpone come lui, mi sarei aspettato che certe cose le dicesse a voce, e non al telefono. Ma come, vuoi chiedere un favore al Quirinale e alzi la cornetta facendoti sco Âprire e mettendo nei guai pure la Presidenza della Repubbli Âca? Altri della sua scuola, al suo posto, avrebbero messo i piedi in spalla e sarebbero andati di persona al Quirinale, per non lasciare impronte digitali. Non lo facevo così incauto  e sciocco. Franco Cor Âdero ha ri Âcordato che in base all’articolo 104 della Costituzione la magistratu Âra è autonoma e indipenden Âte da ogni altro potere e la sua autonomia è garantita proprio dal Csm, presieduto da Napolitano. Dunque non rientra fra i suoi poteri solle Âcitare “coordinamenti” fra procure su un’indagine in corso, solo perché glielo chiede un soggetto che è par Âte in quell’indagine. Lei con Âdivide? Perfetto, non fa una grinza: in nome della vecchia colleganza, il Quirinale s’è spinto oltre i suoi poteri. Ora, nell’opinione pubblica, si rafforza la sensazione che la legge non sia uguale per tutti. E soprattutto che, in barba al Âl’articolo 3, non tutti i cittadi Âni siano eguali davanti alla leg Âge. E quel che pensano molti dei no Âstri politici. Mancino, in quelle telefonate, dimostra chiaramen Âte di considerarsi niente affatto uguale agli altri: semmai un “eguale fra i diseguali”… Sì, ma anche il Quirinale, in Âtervenendo in suo favore, ha dimostrato di considerarlo più uguale degli altri. E certo, quello del Quirinale è stato un errore quantomeno di stile. Non so quanto ha sbaglia Âto il capo dello Stato e quanto il suo consigliere, né fino a che punto sono arrivati a interferire o a intervenire nelle indagini. Ma è chiaro che Napolitano è in Âcorso perlomeno in un “ecces Âso di amicizia”. Conosce Manci Âno da una vita e s’è spinto troppo in là . Lui o il suo consiglie Âre o tutti e due, si vedrà . A leggere quelle telefonate, i due sono proprio “charms”, come dicono gli inglesi: traducendo liberamente, “lingua in boc Âca”… Sentimento umano, per ca Ârità : che però non dovrebbe condizionare l’imparzialità di un’istituzio Âne di garanzia come il Quirinale. Sì, ma siamo in Italia e sappiamo come vanno queste cose negli alti palazzi. Fra di loro i potenti hanno tutti un eccesso di pietas cristiana, anzi democristiana… Anche l’ex comunista Napo Âlitano? Ma il comunismo lui l’ha supe Ârato da un pezzo, che diamine. Quando era ancora nel Pci, fu il primo comunista a tenere due conferenze negli Stati Uniti. Io lo conobbi lì. Fu impeccabile, maestro di savoir faire, padronan Âza della lingua e diplomazia. Non sarà che, sotto sotto, gli è rimasto un pizzico di cultu Âra comunista, quella per cui il rispetto delle regole è subor Âdinato agli interessi superio Âri del partito? Eh certo, un po’ di togliattismo ti rimane sempre, quando vieni dalla scuola delle Frattocchie… Chi esce dalle Frattocchie, frat Âtocchio resta… Lei ha insegnato per una vita negli Stati Uniti: se l’immagi Âna che sarebbe accaduto se un Presidente avesse interfe Ârito in un’indagine a gentile richiesta di un politico? No che non me lo immagino. Per Âché gli Stati Uniti non sono l’I Âtalia. Un presidente americano si guarda bene dal fare certe co Âse. Ancora qui sulle stragi di mafia. Letto 20085 volte.  Nessun commentoNo comments yet. RSS feed for comments on this post. Sorry, the comment form is closed at this time. | ![]() | ||||||||||