LETTERATURA: La segnatura28 Ottobre 2014 di Mario Camaiani Quel giorno mi trovavo in sala d’aspetto dei medici ed accanto a me sedeva una signora di mezza etĂ che, mostrando una mano costellata di molti foruncoli, spiegava: “All’improvviso, nel corso di una notte mi comparvero; poi il medico mi prescrisse una cura, ma non è servita a nulla ed ora torno a sentire che cosa si può fare: forse mi manderĂ da uno specialista”. Quand’ecco le si avvicinò un’anziana signora che, osservando la mano malata, disse: “Questa eruzione di foruncoli, di porri, non è di origine naturale e perciò la medicina non può farci niente: lei signora, a sua insaputa, ha subìto una fattura per cui per guarirne deve ricorrere ad una segnatura. Se vuole gliela faccio io, che ho questo potere, avuto tanti anni fa da un’altra persona.”. E così dicendo cavò fuori dalla borsetta alcune medagliette, santini e, pronunziando parole incomprensibili, effettuò la strana operazione mentre l’altra signora lasciava fare. Indi tutto tornò normale, con le visite dei pazienti dai rispettivi medici. Pochi giorni dopo, nella piazza di Fornaci di Barga, mentre chiacchierando con degli amici parlavo proprio di questo fatto, ecco casualmente sopraggiungere la signora in questione che, prevenendo la mia domanda, mi porse la mano malata; ma che, incredibilmente, era sanissima: le tumefazioni non c’erano piĂą e la pelle era liscia, normale! “Così come il male si è manifestato, altrettanto rapidamente dopo la segnatura se n’è andato – commentò la donna tutta contenta -. E l’impegnativa per il dermatologo l’ho gettata via!”. La conversazione del gruppo, che si era infoltito, si fece intensa: c’era chi chiedeva spiegazioni in merito, chi le dava… “Un caso simile a questo, con un giovane affetto da una tremenda foruncolosi, fin nel volto – disse un uomo -, al quale erano impotenti a guarirlo svariati medici fu risolto con una segnatura, operata all’uscita dalla SMI da un suo compagno di lavoro. E so che il guaritore non volle alcun compenso in denaro, ma solo accettò una cena perchĂ© queste persone fanno del bene, senza interesse”. Di tutt’altro parere fu una donna, rivolgendosi a quella guarita: “Mi scusi, signora, se le dico che ha sbagliato facendosi fare la segnatura in questione, perchĂ© lei ha ottenuto un favore da forze occulte, demoniache…Come nella vita normale, se un tizio chiede un favore ad un malavitoso, magari lo ottiene; epperò resta poi sempre sua schiavo. Ed inoltre so che chi ha il potere di togliere le fatture, ha anche il potere di provocarle! Da notare che siffatte persone possono essere ferventi praticanti cristiani; però, quando operano col potere che hanno, chissĂ chi invocano, con formule esoteriche, oscure, imparate a pappagallo. Ma, al di fuori delle forze naturali, quelle soprannaturali possono provenire solo da Dio o dal diavolo: non c’è mezza misura! Conosco un esorcista, carmelitano, Padre Enrico, il quale afferma che sono molte le persone che soffrono per tutta la vita di disturbi di vario genere a causa di stregonerie subìte nel passato, anche in tenera età ”. Un giovane intervenne nell’interessante argomento: “Personalmente non posso testimoniare alcunchĂ© in merito; ma conosco tanti casi di questo tipo narratemi da persone degne di fiducia. Ma anche mi sono fatto una certa cultura in proposito attraverso letture di fatti del genere. Da notare che la Garfagnana è una terra nella quale col trascorrere delle generazioni si sono succedute, da una all’altra, persone dedite a questi misteriosi fenomeni, dal malocchio e su su sino all’ossessioni, a mali gravissimi, sia fisici che psichici, talvolta anche mortali, che sempre hanno attinenza col demonio il quale opera di nascosto, nel buio”. “Ben detto, ragazzo – entrò in conversazione Camillo, un vecchio pensionato -; ed io posso testimoniare di un tentativo di passaggio di poteri da una persona all’altra, in mia presenza. Parecchi anni fa, la sera della vigilia del Santo Natale, mi trovavo in chiesa per la Messa di mezzanotte: accanto a me sedeva mia moglie ed accanto a lei nostro figlio, Gino, allora quindicenne. Dietro a lui prese posto nella panca seguente un’anziana signora che noi tre ben conoscevamo. Quand’ecco che alla consacrazione detta donna prese a parlare sommessamente a mio figlio il quale le rispondeva a monosillabi e con cenni di diniego. La cosa, molto strana, era seccante e disturbava chi era lì attorno. Rientrati a casa, chiesi a mia moglie che mai voleva quella donna da Gino e lei mi disse: ‘Ecco, gli proponeva di passargli il suo potere di guaritrice, di maga, che lei ormai si sentiva vecchia, ed a qualcuno doveva trasmetterlo: bastava che lui le dicesse di sì e ciò sarebbe avvenuto automaticamente. Poi, con comodo lo avrebbe istruito su come fare. Ma fortunatamente Gino non accettò’. Questa – concluse Camillo – è la dimostrazione tangibile che detti poteri, trasmessi in modo segreto, da cospirazione, durante la rievocazione della nascita di GesĂą, ne sono a Lui avversi, opera quindi del di Lui nemico”.       Letto 1240 volte.  Nessun commentoNo comments yet. RSS feed for comments on this post. Sorry, the comment form is closed at this time. | ![]() | ||||||||||