LETTERATURA: LIBRI IN USCITA: Autori vari: “M’AMA – Mamme, madri, matrigne oppure no” – Il Poligrafo, 200818 Dicembre 2008 a cura di Annalisa Bruni, Saveria Chemotti e Antonella Cilento Madri che amano troppo e madri che uccidono i figli. Madri invasive e possessive, madri assenti e crudeli. Madri addolorate e madri raggianti. Madri protettive e madri folli. La gioia di essere madre. La paura di esserlo. La scelta di non esserlo… Le storie che compongono il variegato affresco narrativo di M’ama? raccontano la complessità e le sfaccettature del rapporto madre-figlia da una prospettiva ricca di implicazioni e di possibili chiavi di lettura. Dall’Introduzione: “Con parole simili e diverse, di figlie e di madri, le scrittrici di M’ama? provano a raccontare la realtà di questo nostro tempo, la propria immagine del ‘materno’ e, nel contempo, il disorientamento rispetto a conquiste di libertà e di emancipazione che si credevano (o speravano) definitive. Dunque, venti storie per venti donne che affidano la loro esperienza, le loro emozioni, le loro riflessioni alla pagina: scrittrici di varie generazioni, affermate, esordienti o addirittura inedite si confrontano e dialogano su questo tema strategico”. Scritti di: Antonia Arslan, Elisabetta Baldisserotto, Annalisa Bruni, Marosia Castaldi, Saveria Chemotti, Antonella Cilento, Emilia Bersabea Cirillo, Anna Maria Carpi, Antonella del Giudice, Bruna Graziani, Gabriella Imperatori, Lia Levi, Elisabetta Liguori, Giusi Marchetta, Francesca Mazzucato, Rossella Milone, Antonella Ossorio, Morena Tartari, Anna Toscano, Claudia Vio. SCHEDA | ![]() | ||||||||||
Commento by Gian Gabriele Benedetti — 18 Dicembre 2008 @ 22:08
Mi tornano alla mente, a questo proposito, le parole di Oriana Fallaci. La grande scrittrice diceva: “Essere mamma non è un mestiere. Non è nemmeno un dovere. E’ solo un diritto fra tanti diritti” (Da “Lettera ad un bambino mai nato”).
Ma non sono meno significative e vere le parole di Nietzche (Da “Umano, troppo umano”): “Di solito la madre, più che amare il figlio, si ama nel figlio”. E questo diviene oltremodo controproducente per la felice, corretta crescita di un bambino
Gian Gabriele Benedetti