LETTERATURA: Quel tributo saffico a Teresa Bandettini17 Aprile 2008 Un libro pubblicato alla fine del 700 a Lucca, dedicato alla Pastorella d’Arcadia.di Stelvio Mestrovich Presso  Domenico Marescandoli, in Lucca, nell’anno 1794, vide la luce una interessante edizione che comprendeva alcune liriche e frammenti di Saffo, poetessa di Lesbo, tradotte dal greco in rime toscane da Eritisco Pilenejo. La versione italiana delle pregevolissime reliquie venne dedicata alla valorosissima signora Teresa Bandettini Landucci, lucchese, tra le Pastorelle d’Arcadia “Amarilli Etrusca“. Da una … lode alle stimabilissime qualità intellettuali e morali di Amarilli Etrusca, Eritisco  Pilenejo  conclude  la sua presentazione pregando la poetessa di accettare la pubblicazione di alcuni suoi  versi latini, nati casualmente in varie circostanze, riguardanti la sua egregia persona e culminanti nei seguenti versi encomiastici: Tu rediviva es Sappho, arte ingenioque vetustae, Affrontando ora il tema della traduzione, dobbiamo precisare che restano di Saffo un’ode intera di circa 200 frammenti. In questo libro troviamo, meritevoli di particolari attenzioni, i seguenti epigrammi: Sul sepolcro di Pelagone: Menisco il genitore Sulla tomba di Timade: Di Timade ecco il fral, di lei che tolta Proseguendo nella lettura del testo, si nota che Eritisco Pilenejo, oltre ai due sopracitati epigrammi, affronta la traduzione dell’Inno a Venere, dell’ode “A una amica” e di sei frammenti saffici. III Frammento: Le Plejadi e la Luna sparite II Frammento: Ah, dolce madre, L’armoniosa musicalità illumina i versi della poetessa di Lesbo, il cui metro si adatta non solo agli argomenti teneri ed amorosi, ma anche a quelli eroici e maestosi. Tutte le membra e il core L’eros amico-nemico, la gelosia, il dolore introspettivo, le invocazioni a Venere, artefice d’inganni, ricamano la fragile sensibilità di Saffo. … e mentre (la rosa) i bei bocciuoli Letto 3840 volte. | ![]() | ||||||||||
Pingback by Fontan Blog » LETTERATURA: Quel tributo saffico a Teresa Bandettini - Il blog degli studenti. — 17 Aprile 2008 @ 09:29
[…] Read more Posted by | […]
Commento by Carmelo — 21 Aprile 2008 @ 11:31
Ho trovato questo articolo molto interessante e, soprattutto, istruttivo. Saffo tradotta in rime toscane non è cosa da leggere tutti i giorni. Anche se, purtroppo, fa parte di quel bagaglio culturale che oggi poco importa ai più e che è destinato ad arricchire le polverose soffitte del sapere.
Carmelo