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LETTERATURA: Quell’acqua miracolosa

21 Gennaio 2011

di Mario Camaiani

Alcuni anni fa partecipai ad una gita-pellegrinaggio a Lourdes, organizzata da un parroco del vicariato di Barga, in provincia di Lucca. Tralascio di descrivere le profonde emozioni che provai in quei giorni: il viaggio, l’arrivo a Lourdes, la visita alla grotta dell’apparizioni, le celebrazioni religiose sia alla grotta che nelle basiliche, la processione serale con i flambeaux… insieme con uno stuolo innumerevole di devoti di tante nazionalità, fra i quali moltissimi ammalati, disabili, infermi su carrozzelle, assistiti amorevolmente dai volontari dell’ UNITALSI… Ecco su tutto questo   non mi dilungo perchè voglio approfondire   una prerogatova particolare  molto importante  fra le  devozioni che si svolgono in quel celebre santuario che in genere viene poco citata  ed è quindi poco conosciuta. Si tratta di questo: della libera facoltà che i pellegrini hanno di immergersi nell’acqua, scaturita durante una apparizione della Madonna a Santa Bernadette, acqua che oltre ad essere incanalata alle tante fontane, alimenta anche le vasche, le piscine, che sono a disposizione dei fedeli. Ebbene, su oltre cinquanta passeggeri del torpedone di detto  pellegrinaggio, solo in cinque persone abbiamo partecipato al bagno nelle apposite piscine: mia moglie ed io, una coppia di coniugi ed una  signora. Dunque: insieme agli uomini (ovviamente separati dalle donne) mi sono diretto, in fila, con un’ attesa di oltre un’ ora, alla vasca cui si era destinati; e giunti nello stanzone dove era la nostra vasca, al mio turno mi sono spogliato completamente; poi alcuni inservienti, dopo avermi fatto recitare una breve preghiera, mi hanno immerso totalmente nell’acqua della vasca per alcuni secondi. E’ stata un’ esperienza profonda, personalissima: essere nudo (povero come morto) in un battesimo totale; ed infine gli addettti mi hanno riemerso, rimesso in piedi e asciugato con un grande telo. Da notare che questo grosso panno serve per tutti: quando viene strofinato su un pellegrino all’uscita dalla vasca, viene strizzato a torsione da due incaricati e poi, risvolto di nuovo, asciuga la persona seguente, e così via. Ma in realtà non si risulta ben asciutti; epperò, invitato a rivestirmi per dare spazio ad un altro che mi seguiva, mi sono accorto  con stupore che gli indumenti intimi scivolavano bene sulla pelle come se questa fosse asciutta completamente.   E questo strano   fenomeno si ripete a tutti i bagnanti. Non solo, ma considerato lo sbalzo di temperatura, stando infreddolito per parecchi minuti, non ho preso (ne io ne gli altri con me) il benchè minimo raffreddore.  Inoltre, stando al fatto che nelle piscine vengono immerse anche persone malate, nessuno è mai rimasto contagiato da qualsivoglia   morbo ma addirittura quando l’Europa  era infestata da tremende epidemie, sia nell’ 800 che nel 900, a Lourdes non si è mai verificata alcuna epidemia; ma, al contrario, molte guarigioni miracolose sono avvenute proprio mediante quest’ acqua. E se si considera come è nata questa sorgente risulta evidente  un prodigio oggettivo per lo scaturire della sorgente stessa. Infatti durante una apparizione la Madonna invitò la veggente di scavare con le mani una buca per terra; e di lì a poco dalla buca uscì un getto d’ acqua, getto che da allora (dal 1858)  ininterrottamente continua a sgorgare! Ma, viene spontaneo chiederci: è possibile che pochi centimetri di terra (quelli scavati da Santa Bernadette) potessero tenere tanta forza idrica?    No, secondo le leggi naturali della fisica è impossibile! Eppure questo è un fatto storicamente incontestabile, avvenuto realmente alla presenza di centinaia di persone che a quel  tempo ne dettero testimonianza. Però, nonostante tutte le   prove dei prodigi di quest’ acqua, c’ è chi parla di suggestioni religiose, personali o collettive: ma non sarà    invece che i suggestionati sono proprio coloro che negano, ostinatamente contro ogni logica, verità così   lampanti?


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1 commento

  1. Commento by Mario — 21 Gennaio 2011 @ 20:46

    Invio quanto ricevuto dall’amico Gian Gabriele Benedetti (saluti, Mario):
    “TRASPARE DAL TESTO LA GENUINA PROFONDA FEDE DELL’AUTORE, TESTIMONE DIRETTO DI QUANTO DI PIU’ MISTERIOSO E MIRACOLOSO AVVIENE IN UNO DEI LUOGHI PIU’ SIGNIFICATIVI E FAMOSI DEL CULTO MARIANO. L’ESPERIENZA VISSUTA NON FA ALTRO CHE CONFERMARE IL CONTINUO PRODIGIO DI QUELL’ACQUA, GIA’ SGORGATA IN MODO PORTENTOSO.

    CREDERE, NON CREDERE? LA REALTA’ E’ EVIDENTE, IMMUTABILE NEGLI ANNI A SORPRENDERE ED A MERAVIGLIARE CHIUNQUE. SOPRATTUTTO A CONFORTARE CHI HA FEDE E A FAR RIFLETTERE NON POCO CHI NON NE POSSIEDE.

    DICEVA SAN TOMMASO D’AQUINO: “QUOD NON CAPIS, QUOD NON VIDES/ANIMOSA FIRMAT FIDES / PRAETER RERUM ORDINEM”.

    E KIERKEGAARD: “LA FEDE COMINCIA LA’ DOVE LA RAGIONE FINISCE”.

    E LA CAPACITA’ DI CREDERE E’ UNA FACOLTA’ DELLO SPIRITO ED E’ UN DONO.”

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A chi dovesse inviarmi propri libri, non ne assicuro la lettura e la recensione, anche per mancanza di tempo. Così pure vi prego di non invitarmi a convegni o presentazioni di libri. Ho problemi di sordità. Chiedo scusa.
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