LETTERATURA: Robert Burns – 12
6 Ottobre 2014
C’ERA UNA RAGAZZA
C’era una ragazza, ed era bella;
la si vedeva in chiesa e al mercato;
quando le fanciulle più belle tutte si radunavano,
la più bella era la bella Jean.
E sbrigava sempre le faccende della mamma,
e cantava sempre allegramente;
l’uccello più giulivo della siepe
non ebbe mai cuore più gaio.
Ma i falchi portan via le tenere gioie
che benedicono il nido del piccolo fanello;
e il gelo consuma i fiori più belli
e l’amore interrompe il sonno più profondo.
Il giovane Robie era il ragazzo più bello,
il fiore e l’orgoglio della valle;
e aveva buoi, pecore e mucche
e cavalli sfrenati, nove o dieci.
Andò con Jeanie alla fiera,
ballò con Jeanie nella brughiera;
e, assai pria che l’ingenua Jeanie lo sapesse,
il cuore, l’avea perduto; la pace le era stata rubata.
Come in grembo all’onda
indugia il raggio della luna nella sera rugiadosa,
così trepido, puro era il tenero amore
nel cuore della bella Jean.
Ed ora sbriga le faccende della mamma,
e sospira sempre con ansiosa pena,
ma non sa quale sia il suo male,
né sa quale rimedio ci sarebbe.
E non sobbalzò il cuore a Jeanie
e non le brillarono gli occhi di gioia,
quando una sera nel campo dei gigli
le narrò Robie una storia d’amore?
Il sole tramontava ad occidente,
dolcemente cantavan gli augelli nei boschetti;
teneramente sulla di lei guancia posò la sua
e una storia d’amore le bisbigliò:
O bella Jeanie io t’amo caramente;
non credi tu di volermi bene?
Vuoi lasciar la casetta di tua madre
e venir con me a lavorare i campi?
Non ti dovrai stancare nel granaio e nella stalla,
né altra cosa fastidio t’arrecherà ;
ma vagherai fra l’erica
e il grano ondeggiante guarderai con me.
Ed ora che potea far la semplice Jeanie?
Non avea voglia di dir di no:
alla fine, arrossendo, acconsentì dolcemente;
e sempre si amaron quei due.
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