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LIBRI IN USCITA: Alberto Marchi: “L’Ostinazione laica – L’esperienza giornalistica di Arrigo Benedetti”

10 Dicembre 2010

E’ uscito presso Prospettiva editrice il libro su Arrigo Benedetti scritto dal nostro collaboratore Alberto Marchi.
Questa è la quarta di copertina:
Grande giornalista e direttore di periodici che hanno fatto la storia del giornalismo italiano del dopo guerra, quali l’Europeo e L’espresso, oltre che prolifico romanziere, Arrigo Benedetti (1910-1976) non ha tuttavia goduto di una fama postuma all’altezza della sua levatura intellettuale e morale.  Pur essendo riconosciuto come un caposcuola e un innovatore anche dal punto di vista tecnico, il suo nome, a differenza di altri famosi professionisti della carta stampata del nostro Paese, non è divenuto patrimonio collettivo di un pubblico più vasto di quello
costituito dagli addetti ai lavori.
Eppure, a quasi trentacinque anni dalla sua morte, la figura intellettuale di questo grande lucchese, laico e Radicale, coetaneo e amico di Mario Pannunzio, si staglia nell’orizzonte della cultura italiana del XX secolo come uno delle più autorevoli voci liberali.
Con questo studio si è inteso soffermarsi su un periodo limitato della sua vastissima produzione giornalistica, quello della collaborazione con Panorama, settimanale per cui, subito dopo il doloroso strappo con Eugenio Scalfari e L’espresso, tenne una rubrica intitolata “I Tempi”, dal 1967 al 1969. Negli oltre cento articoli che scrisse per il periodico milanese, si può senza esagerazioni affermare che c’è tutto l’intellettuale e l’uomo Arrigo Benedetti, uno dei non moltissimi giornalisti italiani del secolo scorso dal respiro autenticamente europeo, ma insieme profondamente legato alla sua città natale, Lucca.

www.prospettivaeditrice.it  

EURO 14,00


Letto 1990 volte.


1 commento

  1. Commento by vittorio baccelli — 15 Dicembre 2010 @ 10:43

    L’OSTINAZIONE LAICA

     

     

     

    BARGA – Sabato 18 Dicembre 2010 ore 11.00 a Barga sarà presentato, per la prima volta in Italia il saggio “L’ostinazione laica. L’esperienza giornalistica di Arrigo Benedetti†di Alberto Marchi, in libreria per i tipi della Prospettivaeditrice di Civitavecchia. Questo evento s’inquadra nell’ambito delle iniziative volute dall’Amministrazione Comunale di Barga in occasione del centenario della nascita del giornalista Arrigo Benedetti. La presentazione si terrà sabato 18 dicembre 2010 alle ore 11.00 nella sala Consiliare di Palazzo Pancrazi sita in via di Mezzo 45. Saranno presenti l’Autore e l’editore Andrea Giannasi. Questa è la prima nazionale del libro scritto da Alberto Marchi dedicato ad Arrigo Benedetti, giornalista e scrittore lucchese di rilevanza internazionale, noto per aver fondato e diretto nel dopoguerra importanti testate come Oggi, L’Europeo e L’Espresso; per esser stato tra i fondatori del Partito Liberale e del Partito Radicale. La presentazione de “L’ostinazione laica†sarà una valida occasione per approfondire la conoscenza di una delle massime voci italiane del Novecento e anche per promuovere nuovamente il Premio Giornalistico Nazionale istituito in memoria di Benedetti, voluto per il centenario della nascita, dal Comune di Barga, dalla Provincia di Lucca, dall’Unione Nazionale Cronisti delegazione della Toscana e dagli eredi, riservato al mondo del giornalismo e ai migliori articoli pubblicati sul web. Una sezione è anche riservata agli studenti delle classi quinta delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Lucca. Informazioni dettagliate si trovano sulla pagina web:

    http://www.comune.barga.lu.it/arrigobenedetti/arrigobenedetti.htm

    Il Libro tratta della moralità della cronaca, il senso della laicità e il sogno di un’Italia veramente europea. Si potrebbe sintetizzare intorno a questi tre fondamentali aspetti tutta la ricca e complessa esperienza giornalistica di Arrigo Benedetti (1910-1976), fondatore tra gli altri dell’Europeo e dell’Espresso e uno dei massimi giornalisti italiani del Novecento. Anche lo studio di un segmento specifico della sua straordinaria carriera, quale fu la collaborazione con Panorama, che iniziò nel luglio 1967 e terminò nel settembre del 1969, e che è l’oggetto di studio del libro di Alberto Marchi L’ostinazione laica, edito da Prospettiva Editrice, consente di mettere bene a fuoco le caratteristiche principali del suo straordinario modo di fare giornalismo. Il suo sguardo di direttore era sempre rivolto alla realtà dei fatti, perché il lettore fosse messo in grado di farsi un’idea propria e, sulla base principalmente di questo assunto, anche come editorialista di punta di Panorama non mancò mai di far sentire la sua voce autorevole in un contesto di grandi sommovimenti sociali e politici come quelli della seconda parte degli anni Sessanta. Ma dalla rubrica I Tempi, che tenne per soli due anni dopo la rottura con Scalfari avvenuta nel giugno del 1967 a seguito di un duro scontro di idee sugli esiti della Guerra dei sei giorni tra Israeliani e Palestinesi, emerge anche la solida cultura laica, liberale e di impronta radicale, di Arrigo Benedetti, che può essere annoverato senz’altro nella cerchia di coloro che Gaetano Salvemini definiva i “pazzi malinconici”, quella schiera di grandi spiriti illuminati che appunto si contraddistinguevano, nell’Italia di volta in volta clericale o comunista, per essere i riferimenti forti di tutti i democratici e i liberali d’Italia. E Benedetti fu appunto ostinatamente laico, fino in fondo. E infine, non ultimo, una sottolineatura merita il suo forte richiamo all’Europa, che mai lo abbandonò, e che non deve essere letto in contrasto con il grande attaccamento che sempre manifestò per Lucca, che spesso fa capolino anche negli articoli scritti per Panorama e che anzi sembra divenire quasi una chiave di lettura per comprendere il mondo, come si intuisce dai suoi numerosi romanzi in cui Lucca, con la sua storia, con la sua bellezza ma anche con i suoi misteri, ritorna sempre come presenza imprescindibile. Nella quarta di copertina leggiamo: «Grande giornalista e direttore di periodici che hanno fatto la storia del giornalismo italiano del dopo guerra, quali l’Europeo e L’espresso, oltre che prolifico romanziere, Arrigo Benedetti (1910-1976) non ha tuttavia goduto di una fama postuma all’altezza della sua levatura intellettuale e morale.  Pur essendo riconosciuto come un caposcuola e un innovatore anche dal punto di vista tecnico, il suo nome, a differenza di altri famosi professionisti della carta stampata del nostro Paese, non è divenuto patrimonio collettivo di un pubblico più vasto di quello costituito dagli addetti ai lavori. Eppure, a quasi trentacinque anni dalla sua morte, la figura intellettuale di questo grande lucchese, laico e Radicale, coetaneo e amico di Mario Pannunzio, si staglia nell’orizzonte della cultura italiana del XX secolo come uno delle più autorevoli voci liberali. Con questo studio si è inteso soffermarsi su un periodo limitato della sua vastissima produzione giornalistica, quello della collaborazione con Panorama, settimanale per cui, subito dopo il doloroso strappo con Eugenio Scalfari e L’espresso, tenne una rubrica intitolata “I Tempiâ€, dal 1967 al 1969. Negli oltre cento articoli che scrisse per il periodico milanese, si può senza esagerazioni affermare che c’è tutto l’intellettuale e l’uomo Arrigo Benedetti, uno dei non moltissimi giornalisti italiani del secolo scorso dal respiro autenticamente europeo, ma insieme profondamente legato alla sua città natale, Lucca. » Alberto Marchi è nato a Lucca nel 1971, e vive nella piccola frazione di Villa a Roggio, nel comune di Pescaglia (LU). Avvocato, è pubblicista dal 2002 e ha collaborato in qualità di corrispondente con l’edizione di Lucca de La Nazione, con i settimanali Toscana Oggi e Metropoli. Già addetto stampa presso il Comune di Bagni di Lucca, ha collaborato anche con il portale internet Supereva, dove si è occupato di tematiche riguardanti il mondo della famiglia. Ha fondato il giornale on line http://www.europasera.it e attualmente collabora con la rivista Parliamone diretta dallo scrittore Bartolomeo di Monaco, Presidente onorario della Cesare Viviani. Ha pubblicato brevi saggi nell’ambito delle pubblicazioni curate dall’Istituto per la Ricerca forestale e di documentazione sul castagno e dal Museo del Castagno di Colognora.

     

    Vittorio Baccelli

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A chi dovesse inviarmi propri libri, non ne assicuro la lettura e la recensione, anche per mancanza di tempo. Così pure vi prego di non invitarmi a convegni o presentazioni di libri. Ho problemi di sordità. Chiedo scusa.
Bart