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LIBRI IN USCITA: Mauro Baldrati: “La città nera”, Perdisapop

30 Aprile 2010

Mauro Baldrati
LA CITTí€ NERA
Prezzo euro 18,50 // Pagine 320
Isbn 978-88-8372-492-3

“Impugnavano spranghe di ferro, bastoni, uncini da macellaio. Qualcuno aveva coltelli, asce. Vivevano negli interrati dei quartieri più degradati, cacciavano i topi e uscivano alla ricerca di qualunque cosa fosse commestibile. E in quel caso il cibo erano loro, due poliziotti isolati sorpresi nella notte imminente.”

È il 2106. Roma è una città deturpata e lugubre, tenuta in scacco dalla Guardia Pretoriana, braccio spietato e folle del regime che controlla la capitale. Il centro storico è stato demolito e rimontato nelle ville dei potenti, per fare posto a palazzi nuovi, occupati dai cosiddetti spettri, persone sfigurate dalla miseria e dalla fame. Il sergente Draghi ha l’incarico di fermare un pericoloso killer di cui non si sa nulla, setacciando anzitutto i covi della Resistenza. Se non riuscirà a trovarlo entro otto giorni, un devastante rastrellamento metterà a ferro e fuoco la città. L’indagine, però, gli rivelerà che le cose non stanno affatto come gli hanno raccontato.
La struttura del thriller più teso inchioda il lettore a una trama dal ritmo serrato; nello stesso tempo, come nella migliore fantascienza, il romanzo immagina un futuro in grado di riassumere le minacce del presente.
La Roma del prossimo secolo è una città deturpata e lugubre, una metropoli spettrale, tenuta in scacco dalla Guardia Pretoriana, braccio spietato del regime mediatico e affaristico che la controlla. A mancare sono le necessità primarie, l’acqua, il cibo, ripari sicuri. Il centro storico è stato demolito, smontato e rimontato nelle ville dei potenti per fare posto a palazzi moderni di acciaio e vetro, occupati dai cosiddetti spettri, persone senza nome, sfigurate dalla miseria e dalla fame. Gli uomini non conoscono la Storia e in assenza di questa memoria la città punta dritta verso l’autodistruzione: un ritorno alla barbarie malato e folle, dove non c’è nessuna evoluzione, nemmeno tecnologica. La dignità, i sentimenti e l’accordo sociale riaffiorano solo a sprazzi e nei posti più impensati, tra le piccole comunità che sopravvivono isolate, misurandosi l’una con l’altra, in bilico tra la riscoperta di pacifiche tradizioni antiche e la necessità di lottare.
Così Baldrati mette in scena una gamma di cortocircuiti tra passato, presente e futuro, puntando il dito su una delle ossessioni più evidenti della nostra epoca: quella della fine, della dissoluzione, dell’incertezza del soggetto e dell’identità.

Mauro Baldrati è nato a Lugo di Romagna nel 1953. Per oltre dieci anni ha vissuto a Roma e a Milano, lavorando come giornalista e fotografo per varie riviste e agenzie. Suoi racconti sono usciti nelle antologie Attenzione, uscita operai (No Reply, 2007), Il magazzino delle alghe (Eumeswil, 2010) e su «Delitti di carta », «Segretissimo », «Nazione Indiana », «La poesia e lo spirito ». Con altri autori ha pubblicato il saggio sulle aggregazioni giovanili La rivolta dello stile (Franco Angeli, 1983). Attualmente vive a Bologna.

Ufficio stampa
Anna Maria Riva
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A chi dovesse inviarmi propri libri, non ne assicuro la lettura e la recensione, anche per mancanza di tempo. Così pure vi prego di non invitarmi a convegni o presentazioni di libri. Ho problemi di sordità. Chiedo scusa.
Bart