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Rivista d'arte Parliamone
La scampanata, il romanzo di Bartolomeo Di Monaco trasformato in testo teatrale, qui per chi volesse rappresentarlo.

LIBRI IN USCITA: Progedit

5 Luglio 2011

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Progedit

SAGGISTICA

 
 Federico Imperato
   
 Aldo Moro e la pace nella sicurezza
La politica estera del centro-sinistra. 1963-1968
 Collana: Storia e Memoria
   
 2011, pp. 244, € 25.00
ISBN: 978-88-6194-007-9
 
Il libro
Quale fu il ruolo che svolse Aldo Moro nella politica estera praticata dall’Italia negli anni del centro-sinistra? In questo volume, l’autore, utilizzando in gran parte una documentazione inedita proveniente da diversi archivi italiani e stranieri, ricostruisce la politica estera italiana, analizzando l’azione dei tre governi guidati da Moro che si susseguirono tra la fine del 1963 e la fine della legislatura, nel 1968, soffermandosi in modo particolare proprio sull’operato dello statista pugliese. Moro fu uno dei protagonisti della fase politica del centro-sinistra, ponendosi come attivo mediatore tra le diverse anime della coalizione, in particolare tra l’atlantismo di stampo tradizionale predicato da Saragat e dai settori di destra della DC, e l’approccio più ambizioso e spregiudicato di Fanfani, desideroso di ampliare il raggio d’azione della diplomazia italiana, da una dimensione regionale a una esposizione di ambito mondiale. Aldo Moro maturò una spiccata sensibilità per i problemi internazionali, che sarebbe emersa pienamente tra la fine degli anni Sessanta e la prima metà del decennio successivo, quando, in qualità di ministro degli Esteri, guidò l’azione internazionale dell’Italia in quella fase definita dagli storici della “grande Distensione”.
 
L’autore
Federico Imperato è dottore di ricerca in Storia delle Relazioni e delle Organizzazioni Internazionali e collabora nell’attività scientifica e didattica dalla cattedra di Storia delle Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari. Ha pubblicato diversi saggi sulla politica estera dell’Italia repubblicana.

 

 
 Emilio Filieri
   
 Letteratura e Unità d’Italia
Dalla regione alla nazione
 Collana: Letterature
   
 2011, pp. 160, € 19.00
ISBN: 978-88-6194-101-4
 
Il libro
Il controverso dibattito politico-culturale sull’identità nazionale conferma una ricerca di appartenenza e di senso proprio a cominciare dalla dimensione critico-letteraria. L’obiettivo è ritrovare i fondamenti della ‘nazione’ italiana, nel suo valore civile di giovane democrazia storica e nella sua effettiva consistenza culturale di prosa e poesia, in prospettiva europea. Se il Settecento e l’Ottocento letterari definirono l’idea dell’Unità, costruita come immagine attraverso i secoli, oggi occorre, al di là dalle occasioni celebrative, focalizzare l’attenzione su figure e momenti significativi, talora sottaciuti, e guardare a territori meno scandagliati. Il Garibaldi carducciano, alcune significative presenze in prosa e poesia tra i patrioti meridionali del Risorgimento e la proposta storico-letteraria di un Settecento rivisitato secondo nuovi ‘centri’ e nuove interrelazioni, con l’alta testimonianza dialettale di un poeta salentino, caratterizzano il volume, secondo la metodologia di ricerca già segnalata dal Dionisotti e inverata da Marti e Valli, e che si può riassumere nel passaggio dalla regione alla nazione. Nel solco di tali maestri, si proge un contributo conoscitivo e interpretativo, al di là da revisionismi di maniera, ma con piena consapevolezza della dimensione letteraria policentrica su autori e pagine significativi per la letteratura e la cultura, non indifferenti ai ‘destini’ di una nazione.
 
L’autore
Emilio Filieri, docente di Letteratura italiana presso le Università di Bari e del Salento nelle specializzazioni per l’insegnamento, ha tra l’altro pubblicato “Letteratura e scienza tra Salento e Napoli”, e “Le ali di Hermes. Letteratura italiana e didattica”; con Antonio L. Giannone ha curato il volume “Salento da leggere. Proposte di lettura e esperienze didattiche”. Si interessa in particolare di autori tra Lumi e Novecento, nello svolgimento storico-critico dalla regione alla nazione. Ha approfondito tematiche di metodologia e didattica della Letteratura italiana, con interventi sull’ermeneutica dei testi letterari, nella loro dimensione socialmente rilevante. Già Coordinatore dell’Associazione degli Italianisti-Sez. Didattica di Lecce e Brindisi, è Componente di Collegi di Dottorato e di Comitati scientifici per la realizzazione di Convegni letterari.

NARRATIVA PER BAMBINI

 
 Anna Bossi e Liliana Carone
   
 L’insalata era nell’orto
Favole da mangiare
 Collana: Briciole
   
 2011, pp. 144, con ill. a colori, € 18.00
ISBN: 978-88-6194-107-6
 
Il libro
Favole in briciole. Briciole di storie per imparare a mangiare. Storie da mordere, leggere e ascoltare per insegnare ai bambini l’arte del mangiare e del mangiar sano. Le racconta ai suoi nipotini nonna Sofia durante una passeggiata al mercato. Protagonisti gli alimenti di tutti i giorni, il latte, il pane, la pasta, i dolci, gli ortaggi, la frutta… cibi crudi e cotti, da sminuzzare, cucinare, annusare, assaporare. Le gemme di saggezza culinaria di nonna Sofia decorano una normale mattina al mercato tanto da farne, per Nic e Giacomo, una meravigliosa gita attraverso sensazioni sonore, visive, olfattive, tattili e, naturalmente, gustative. Potremmo anche sfogliarle divisi tra il bisogno degli adulti di insegnare ai bambini cosa e come mangiare e il desiderio dei più piccoli di assaporare, gustare, “pasticciare” con cibi più o meno noti. La morale è chiara: è facile vivere altrimenti ciò che quotidianamente non sembra che un fastidioso compito, specie quando c’è una nonna, come Sofia, che sa usare la sua esperienza e il suo amore per i nipotini in modo tale da rendere ogni evento motivo di divertente apprendimento. La collana Briciole diretta da Livio Sossi Una collana il cui titolo, “Briciole”, è pregno di significati: la briciola è un protagonista della fiaba (Hansel e Gretel, Pollicino ecc.), strumento in mano all’intelligenza del bambino che ne fa, da oggetto inutile, sporco, una via di fuga, un segnale, una indicazione perché il perdersi nelle avventure, nei boschi sia accompagnato dalla possibilità del ritorno. La briciola è anche il racconto stesso come frammento di memoria per, appunto, ritrovare la strada di quelle radici culturali che affondano nella tradizione orale, non ufficiale.
 
L’autore
Anna Bossi, dopo un’infanzia vissuta a Milano, si trasferisce con la famiglia a Galliate dove è nata nel 1955. Consegue il diploma magistrale e dal 1976 insegna nelle varie classi che le sono state assegnate e con le quali colleziona parecchi premi che la portano in giro per l’Italia. Da sempre le piace scrivere e all’età di 17 anni vince un Premio Andersen nella categoria dilettanti. Dal 2007 pubblica libri per bambini. L’illustratrice – Liliana Carone, insegnante e illustratrice barese, ha al suo attivo pubblicazioni e partecipazioni internazionali. Tra le più recenti, ricordiamo la Mostra Internazionale di Illustrazione Fantasia a Bari e le personali “In un mondo piccolo” (Bari, 2007) e “Favole” (Locorotondo 2008). Ha pubblicato “La mucca piccolina” (La Vallisa, Bari); “La leggenda dell’olivo” (Lupo, Lecce); “Una notte all’oasi”(Tolbà, Matera); “Nonna, mi racconti di te?” (Edicolors, Genova); “Giulio e la fonte dell’amore” (Secop, Corato); “Il tesoro di Itria” (Schena, Fasano).        

POESIE

 
 Francesco Tanzi
   
 tutti figli di Barabba
 Collana: Romanzi e racconti
   
 2011, pp. 100 con ill. a colori, € 12.00
ISBN: 978-88-6194-111-3
 
Il libro
Torna ad esprimersi la multiforme personalità di Francesco Tanzi in questa seconda raccolta di poesie, intitolata “tutti figli di Barabba”. Di Barabba, brigante graziato dalla crocifissione al posto di Gesù e «platealmente condannato a vivere su questa Terra, per soffrirne tutta la sua quotidianità e tutta la più banale ovvietà », si sa ben poco, rivela Tanzi. Così, per una sorta di riscatto, «noi, operatori del terzo millennio, abbiamo voluto rivendicare la lineare discendenza da questo “condannato” alla vita, alla responsabilità dell’esistenza, al “combattimento” contro l’ignoto e la dimenticanza, per affermare la faticosa dignità della sopravvivenza », aggiunge ancora. Il testo contiene brevi liriche inedite, su temi vari, composte dall’autore per commentare ogni avvenimento che segna la sua vita o quella dell’Uomo in genere. Versi per conservare le emozioni e le folgorazioni del momento, che tracciano il percorso introspettivo di un uomo da sempre fuori dal coro. La poesia, dunque, come luogo privilegiato di racconto, per dialogare con se stesso, per condividere con gli altri. Per raccontare flussi di coscienza e offrire spunti di riflessione sui fatti della vita. Pagina dopo pagina, da lettori ci si riscopre protagonisti, consci dell’universalità del linguaggio emozionale dinanzi al quale è davvero difficile rimanere indifferenti. Il progetto letterario, inoltre, è perseguito anche a livello stilistico-formale. Nei suoi componimenti l’autore esalta la straordinaria completezza, espressività e flessibilità della lingua italiana, superandone all’occorrenza i già ampi confini linguistici per comporre direttamente in altre lingue straniere. Anche la punteggiatura si affranca completamente, insieme alle maiuscole e, talvolta, pure gli spazi tra le parole, per un lirismo che scorre fluido e reinventa ritmo e metrica, impegnando il lettore in un piacevole esercizio di attenzione e partecipazione. Ne emerge il quadro di un autore estremamente creativo, in continuo movimento. Inebriato dalla vita, devoto cantore dell’amore, testimone attivo del suo tempo, Francesco Tanzi offre con vigore poetico una diversa chiave di lettura, talvolta graffiante, di quel mistero senza fine che è la vita.
 
L’autore
Francesco Tanzi è nato ad Adelfia (Bari), il 2 aprile 1939. Maestro elementare di ruolo a 20 anni, a Sannicandro, poi professore di lingua e letteratura inglese a Bari, e infine preside dell’Istituto Professionale Alberghiero A. Perotti di Bari, sino al 2006. Attualmente, si dedica in maniera totale al dibattito culturale, civile, politico. Nel 2006 pubblica la sua prima raccolta di poesie intitolata il mare/la roccia (Schena Editore) che gli ha reso una dozzina di premi in concorsi nazionali.

 

 
 Giuditta Abatescianni
   
 U’ malevèrme
 Collana: Romanzi e racconti
   
 2011, pp. 80, € 12.00
ISBN: 978-88-6194-108-3
 
Il libro
Una raccolta di versi e brevi racconti, tutti nel dialetto dei baresi. L’animale metaforicamente citato nel titolo si veste di panni sinistri se si nutre a danno dell’entità in cui trova casa. Se questa poi è il cervello di chi lo ospita, il guaio è serio. Ma… non sempre il “malverme” è così deleterio: quando, ad esempio, diventa passione d’amore, urgenza di comunicarlo. E qui il titolo dell’opera ci sta tutto perché quel “tarlo” è tale finché non cadono i trucioli della fantasia e non prendono forma figure immagini personaggi situazioni. Nella libertà del vernacolo il pensiero si è fatto linguaggio popolare pronto a ritrovare sincerità di sentire e identità di cultura tese a rinsaldare il rapporto con la realtà, più volte e a più livelli tradito. Perché non si perda il sentire di una popolazione giova coglierne la lingua umorale per non perderne insieme la storia.
 
L’autore
Giuditta Abatescianni (nata a Bari), sposata, madre di tre figli e nonna felice, fin da giovane età si è sempre dedicata alla lettura dei classici, privilegiando la letteratura russa. Dal 1996 a tutt’oggi si cimenta nel teatro amatoriale sia in vernacolo che in lingua, partecipando a numerose rappresentazioni. Ama “dipingere” ritratti delle persone che la circondano e della gente comune con spirito di osservazione e un pizzico di ironia, spinta sempre dalla curiosità. Tutta al femminile la passione per il lavoro all’uncinetto, con cui tesse il filo di racconti e trame vicina alle donne mediterranee per trovare quiete e placare le ansie nello scorrere dei giorni tra una passione e l’altra.

 

RISTAMPE

 
 Onofrio Pagone
   
 Per un giorno
 Collana: Romanzi e racconti
   
 2011, III ed., pp. 128, € 14.00
ISBN: 978-88-6194-084-0
Leggi un estratto
 
Il libro
La raccolta di racconti, opera prima del giornalista Onofrio Pagone, si rivela un successo editoriale e giunge in tre mesi alla seconda edizione. Nel luglio 2010 questo volume ha ottenuto il premio “Migliore opera prima – Scrittori del Sud” al festival nazionale “Il libro possibile” di Polignano a Mare. L’opera raccoglie sette storie, tutte vere eppure trasfigurate e rielaborate fino a diventare immaginarie: non più vere ma verosimili, filtrate dalla fantasia e dai sentimenti. Come nella giostra degli specchi deformanti, la realtà viene trasformata ed esasperata pur rimanendo sempre quella che è. In Per un giorno lʼautore – un giornalista abituato a raccontare fatti di cronaca – diventa così cronista dellʼanima, voce narrante e protagonista di vicende umane che durano un giorno o in un giorno trovano la propria chiave di volta. Ora surreale. Ora ironica. Ora grottesca. Ora drammatica. La narrazione oscilla tra la realtà e la fantasia; ma ogni racconto lascia emergere emozioni e sensazioni, il profumo della vita e il sapore delle amarezze. In queste storie quotidiane si riconosce tutta lʼavventura umana; si ritrovano il suo ritmo e la sua problematica sociale: dal pizzo sulla sepoltura alla passione distorta per gli animali domestici, dal rapporto con gli immigrati alla nevrosi condominiale, dallʼomosessualità alla maternità esibita, dalla passione per la danza alla relazione padre-figlia, dai dubbi religiosi alla spiritualità monastica. Davanti agli specchi di quella giostra, ciascuno si riconosce. La descrizione minuziosa delle situazioni e dei personaggi catapulta il lettore allʼinterno del racconto e trascina a galla le piccole ossessioni e le inquietudini più profonde, le paure esistenziali e lʼeterna insoddisfazione. Ciò che appare verosimile, a tutti in fondo risulta vero.
 
L’autore
Onofrio Pagone (Bari, 1960) ha avuto finora una sola passione: il giornalismo. Iscritto allʼOrdine professionale già a ventʼanni, ha cominciato dai tempi del liceo in radio e tv locali, collaborando poi con uffici stampa, periodici, quotidiani e agenzie di informazione. Per quasi quindici anni cronista per lʼAnsa, è stato anche inviato di guerra in Somalia e poi in Albania. Dopo una parentesi romana, dal 2000 vive a Bari e lavora per “La Gazzetta del Mezzogiorno”. Al Quirinale nel ʼ98 gli è stato conferito il “Premio Saint Vincent di Giornalismo” per i suoi servizi sullʼesodo biblico di profughi albanesi lungo le coste pugliesi; nel 2006 è stato segnalato come cronista dellʼanno al “Premio Michele Campione” per articoli sullʼalluvione nel Barese nellʼautunno precedente. La fotografia è il suo hobby; la musica la sua musa.

 

 
 Donato Giovanni Cafagna
   
 Pazzi per l’Italia
Quattro spiriti e un paese da salvare
 Collana: Romanzi e racconti
   
 2011, II ed., pp. 96, € 14.00
ISBN: 978-88-6194-075-8
 
Il libro
Illustrazioni di Marino Di Tanno. Immaginate che in una seduta spiritica all’incontrario alcuni protagonisti della storia d’Italia, Giuseppe Garibaldi, Benito Mussolini, Aldo Moro e Benedetto Croce, convochino i personaggi della vita politica dei nostri giorni, un Ministro, un Premier, un Pastore, un Presidente (attraverso il suo portavoce), a render conto delle loro azioni per il bene comune dell’Italia. È l’avventura esilarante, tra il comico e il satirico, che l’autore racconta in “Pazzi per l’Italia”, un libro a mezzo tra il racconto agile e la pièce teatrale. Non l’ennesimo libro di rivisitazione, più o meno critica, più o meno dotta, sui 150 anni dell’Unità d’Italia. Attraverso questo summit inconsueto, si confrontano grandi del passato e meno… grandi dei nostri giorni sui temi di più bruciante attualità che stanno segnando il dibattito civile: unità e federalismo, laicità e fedi religiose, libertà e democrazia, Stato e Chiesa. Senza annoiare, anzi molte volte divertendo e chiosando attraverso il sorriso.
 
L’autore
Donato Giovanni Cafagna ha quarantanove anni e lavora come dirigente nella Pubblica Amministrazione. Ha pubblicato con lo pseudonimo Giovanni Donca “Da Bach a Mozart. Invenzioni in versi” (Loffredo). L’illustratore – Marino Di Tanno (Bari, 21 marzo 1990), grafico/illustratore, modellatore/animatore 3D, ha frequentato il liceo artistico Giuseppe De Nittis. Ha partecipato a manifestazioni e concorsi artistici, vincendo il 1 ° premio della sezione Pittura per il progetto “GLOBAL ART”. Ha prodotto diversi Cortometraggi 3D, alcuni dei quali mandati in onda su MUSIC BOX (canale 703 di SKY.Sito web: www.MDiTproduction.it

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A chi dovesse inviarmi propri libri, non ne assicuro la lettura e la recensione, anche per mancanza di tempo. Così pure vi prego di non invitarmi a convegni o presentazioni di libri. Ho problemi di sordità. Chiedo scusa.
Bart