|  LIBRI IN USCITA: Progedit gennaio 20127 Febbraio 2012 Progedit srl Via De Cesare, 15 70122 Bari tel 080/5230627 fax 080/5237648 www.progedit.com info@progedit.com Presentiamo le novità Progedit del mese di gennaio. Ricordiamo che tutto il nostro catalogo è on line e che dal nostro sito è possibile acquistare i volumi con carta di credito. Per ulteriori informazioni contattate direttamente la casa editrice via mail, via fax oppure telefonicamente. | | Pietro Sisto | | | | I giorni della festa Miti e riti pugliesi tra memoria e realtà | | Collana: Il paese di Cuccagna | | | | 2012, pp. 208, € 27.00 ISBN: 978-88-6194-128-1 | | Il libro La collana “Il paese di cuccagna” si arricchisce di un volume scritto da un italianista dell’Università di Bari che si occupa anche di storia del libro e dell’editoria e di tematiche antropologiche: dall’intreccio di interessi apparentemente così diversi nasce un libro che da un lato si segnala per il rigore della ricerca e le ragioni dell’approfondimento, dall’altro per la chiarezza della forma, l’eleganza dell’impaginazione e la bellezza dell’apparato iconografico. L’autore, in realtà, si sofferma sul significato e sul ruolo ricoperto nella società tradizionale e in quella odierna dalle feste, esaminate non solo come veri e propri beni culturali immateriali da conoscere e tutelare, ma anche come interessanti testimonianze della complessa, contraddittoria transizione dal mondo pagano a quello cristiano e cattolico: i riti odierni, insomma, ricordano i miti di un passato remoto e i giorni magici di un calendario che scandiva l’avvicendarsi delle stagioni e il ritmo misterioso della natura. Un viaggio nel tempo, insomma, ma tutt’altro che nostalgico perché aiuta il lettore a comprendere la realtà di una terra come la Puglia nella quale nei giorni della festa continuano a sfilare santi e madonne, confraternite e bande da giro in uno straordinario, irripetibile spettacolo di luci e suoni, di colori e sapori che, nelle pagine di questo libro, rivivono per tutto l’anno: fra sacro e profano, fra passato e presente, fra parole e immagini. | | L’autore Pietro Sisto è docente di Letteratura italiana e di Storia del libro e dell’editoria nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’ Università di Bari. Si è prevalentemente interessato di problemi di carattere letterario e di storia della cultura con particolare riferimento al Mezzogiorno d’Italia. Primo frutto di questi studi il lavoro monografico Due medici il principe di Taranto e la peste pubblicato nel 1986 presso l’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento meridionale di Napoli. Si è anche occupato di storia della stampa e dell’editoria con due contributi scritti per la laterziana Storia di Bari e con il corposo volume Arte della stampa e produzione libraria a Bari. Secoli XVI-XIX (Schena, Fasano 1994, rist. 2006). Dirige la collana di storia del libro e della cultura nel Mezzogiorno d’Italia “All’insegna del colombo d’oro” (Schena) nella quale sono apparsi “Quell’ingordissima fiera”. Letteratura e storia della peste in Terra di Bari (1999), I fantasmi della ragione. Letteratura scientifica in Puglia tra Illuminismo e Restaurazione (2002), La parola e il segno. Letteratura delle immagini e immagini della letteratura in tipografia (2006). Nella collana “Il paese di Cuccagna” da lui diretta per i nostri tipi ha pubblicato L’ultima festa. Storia e metamorfosi del Carnevale in Puglia (2007) e curato, insieme a Piero Totaro, gli Atti del Convegno internazionale di studi Il Carnevale e il Mediterraneo (Putignano, 19-21 febbraio 2009). Recente la pubblicazione per i tipi dell’editore Fabrizio Serra del volume “Legato son, perch’io stesso mi strinsi”. Storie e immagini di animali nella letteratura italiana I. (2010) |
| | a cura di Raffaele Girardi | | | | La croce e il turbante L’Oriente islamico nella novella italiana | | Collana: Letterature | | | | 2011, pp. 168, € 18.00 ISBN: 978-88-6194-126-7 | | Il libro Fra certezze in declino e nascenti speranze dell’Occidente, è toccato alla novella spingere lo sguardo verso quel nuovo orizzonte di mistero e meraviglia che rappresenta l’Oriente islamico, interpretando così, fra dramma, comicità e parodia, le incongruenze di fondo e le ambizioni del mondo cristiano nel confronto con altri ordini di valori e altre fedi. Sono racconti che dalle suggestioni del dialogo con il diverso fanno emergere un desiderio di conoscenza capace di produrre imprevedibili metamorfosi nelle correnti visioni del mondo. Dal tempo delle ultime Crociate al secolo delle grandi scoperte, gravido di nuove volontà di potenza e nuove frustrazioni, cambiano le domande di fondo: esse mirano a delineare un’inedita antropologia della frontiera e la speranza di commutare l’antico paradigma “cortese” in dialogo universale. | | Il curatore Raffaele Girardi insegna Letteratura italiana all’Università di Bari. Editore di testi e studioso del Rinascimento, di modellistica narrativa e di letteratura del primo ‘900, ha fra le sue pubblicazioni “La società del dialogo” (Laterza, Bari 1989), “Incipitario della Lirica meridionale” (Olschiki, Firenze 1996), “Modelli e maniere” (Palomar, Bari 1999), “Auctor in fabula” (Bulzoni, Roma 2007), “Finzioni marine” (Bulzoni, Roma 2009). |
| | Angelo Panarese | | | | Donne, giacobini e sanfedisti nella Rivoluzione napoletana del 1799 | | Collana: Storia e Memoria | | | | 2011, pp. 132, € 20.00 ISBN: 978-88-6194-123-6 | | Il libro Che cosa ha prodotto la Rivoluzione francese in Italia e soprattutto nel Mezzogiorno d’Italia? E che cosa ha significato l’esportazione della “rivoluzione” portata dalle armate napoleoniche dal 1796 al 1799 nel nostro Paese? L’autore affronta questa complessa tematica, soffermandosi, in maniera particolare, sul Mezzogiorno d’Italia, dove i giacobini con la Rivoluzione Napoletana avviano un processo profondo di trasformazione della società e dello Stato. E all’interno di questo processo un ruolo fondamentale è esercitato dalle donne. Eleonora Fonseca Pimentel, Luisa Sanfelice e tante altre conosciute o poco note, in modo palese o oscuro, partecipano a questo evento che cambierà la loro vita. Un sguardo particolare l’autore getta sulla Puglia, dove lo scontro fra giacobini e realisti fu acuto e cruento. La questione della “terra”, della divisione delle aree demaniali, si affaccia, sin dal allora, come uno dei nodi più tormentati della questione meridionale. | | L’autore Angelo Panarese insegna nella scuola media superiore, collabora con l’istituto di Filosofia Politica dell’Università di Bari e frequenta il Dottorato di Ricerca. Sindaco della città di Alberobello dal 1994 al 2001, ricordiamo le sue opere “La Devianza minorile: il caso Puglia 1976-1986. Economia, Sociologia, Diritto” (Bari 1988); “Felicità e cittadinanza nella teoria politica di Aristotele” (Manduria 1993); “Dal riscatto feudale al riconoscimento di Alberobello come patrimonio dell’umanità” (Alberobello 2001); “Filosofia e Stato”(Lecce 2005). Per i nostri tipi ha pubblicato “I tre Poteri” (2008). |
| | Anna Gina Perri | | | | Dispositivi elettronici Manuale di progettazione con simulazioni PSPICE | | Collana: Politecnico | | | | 2012, pp. 144, € 16.00 ISBN: 978-88-6194-117-5 | | Il libro Il volume costituisce una breve sintesi degli argomenti, che vanno dalle proprietà elettroniche dei semiconduttori sino ai dispositivi elettronici più avanzati, esposti in termini di formule essenziali allo scopo di aiutare il lettore nelle applicazioni di analisi e progetto dei dispositivi elettronici. La seconda parte del volume presenta un breve manuale di avvio all’utilizzo di PSPICE, fornendo gli elementi essenziali per il progetto full-custom dei circuiti integrati, attraverso numerosi esempi di simulazione circuitale. | | L’autore Anna Gina Perri è Professore Ordinario di Elettronica presso la I Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Bari, dove insegna Dispositivi Elettronici ed Elettronica nell’ambito dei corsi di Laurea in Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni e Magistrale in Ingegneria Elettronica. La sua attuale attività di ricerca riguarda il modeling degli effetti termici dei dispositivi ad eterostruttura, nonché lo studio e caratterizzazione di dispositivi elettronici nanometrici e CNTFET. È il Direttore del Laboratorio di Dispositivi Elettronici del Politecnico di Bari. È autrice di 12 libri, di due brevetti e di oltre 250 articoli, apparsi su Riviste Internazionali e presentati a Congressi Internazionali. Con la Casa Editrice Progedit ha pubblicato “Problemi di analisi e progetto dei dispositivi a semiconduttore” (2008), “Fondamenti di Elettronica” (2009), “Fondamenti di Dispositivi Elettronici” (2010) e “Dispositivi Elettronici Avanzati” (2011). |
RISTAMPE | | Angelo Buonsante | | | | Sapore di pace | | Collana: Romanzi e racconti | | | | 2009, pp. 120, con illustrazioni in b/n, € 15.00 ISBN: 978-88-6194-073-4 Leggi un estratto | | Il libro Prefazione di Michele Loconsole La storia dell’amicizia tra due ragazzi, Nino e Giosuè – uno cristiano, l’altro ebreo – in un tempo, la seconda guerra mondiale, e in un luogo, la Puglia, che diventano universali. Nino, il protagonista, è un adolescente che ha vissuto sulla pelle le drammatiche trasformazioni che si accompagnarono alla affermazione, prima, e alla caduta, poi, del regime fascista, senza lasciarsi mai intimidire dalla violenza e dalla brutalità che colpì chi cercava di sottrarre al martirio uomini e donne, bambini e anziani di religione ebraica. Nonostante l’odio insanabile, che perseguitò le famiglie ebree, e la guerra, che dilaniò le relazioni tra chi, a un tratto, si trovò a essere additato come “il diverso”, Nino e Giosuè riuscirono a tenere saldo il loro legame. Nino racconta gli anni intensi del secondo conflitto mondiale, come in un diario, in prima persona. Il suo passare da spensierato adolescente, che vive con la sua famiglia il tranquillo alternarsi delle domeniche con gli amici e gli impegni scolastici, a unico uomo di casa. La guerra priva Nino del padre, del fratello maggiore, del primo amore, della fiducia in un futuro da ricostruire con coraggio, affrontando le paure del presente con la forza della fratellanza e della solidarietà. L’insegnamento è che, quando si riescono a superare gli atavici pregiudizi che pongono irrazionalmente gli uomini l’uno contro l’altro, diviene possibile riscoprire il significato della parola pace. | | L’autore Angelo Buonsante nasce a Conversano, in provincia di Bari, nel 1959. Comincia giovanissimo a frequentare gli ambienti culturali e cattolici della sua città e, durante gli anni del liceo, si dedica alle problematiche sociali come educatore nell’Azione Cattolica. Nel 1972, approda a Radionorba e, fino al 1979, è autore e conduttore di programmi radiofonici a sfondo culturale. Dopo la laurea in lingue straniere, e un’interessante esperienza come pubblicista, comincia a svolgere traduzioni per agenzie di servizi e importanti centri di traduzione. Il suo primo romanzo, nel 2005, “False Chimere”, ottiene un successo di pubblico e di critica, in particolare presso docenti e alunni delle scuole pugliesi. |
| | a cura di Pietro Sisto e Piero Totaro | | | | Il Carnevale e il Mediterraneo Tradizioni, riti e maschere del Mezzogiorno d’Italia | | Collana: Il paese di Cuccagna | | | | 2010, con ill. in b/n e a colori, pp. 352, € 25.00 ISBN: 978-88-6194-077-2 | | Il libro Saggi di: Mario Atzori, Martine Boiteux, Ignazio E. Buttitta, Ottavio Cavalcanti, Claudio Corvino, Vera Di Natale, Grazia Distaso, Theodore Grammatas, Eugenio Imbriani, Luigi M. Lombardi Satriani, Francesco Marano, Marxiano Melotti, Ferdinando Mirizzi, Maria Margherita Satta, Domenico Scafoglio, Pietro Sisto, Vincenzo M. Spera, Piero Totaro, Anna Maria Tripputi, Bernhard Zimmermann. Antropologi, studiosi della tradizione letteraria e popolare, demologi delle maggiori Università italiane ed europee analizzano il fenomeno carnevalesco alla luce delle più recenti tendenze della ricerca e si occupano dei Carnevali più importanti e significativi del Mezzogiorno d’Italia. Attenzione particolare viene dedicata a tradizioni e riti ancora vivi in città e paesi della Sardegna, del Molise, della Lucania, della Puglia, della Calabria e della Sicilia. Come recita Luigi M. Lombardi Satriani: “Oggi sembra esservi sempre meno bisogno di Carnevale. Al suo posto assistiamo, invece, con segno radicalmente invertito, a sempre più intensi processi di carnevalizzazione della vita che marcano nettamente la nostra temperie culturale e politica. Una carnevalizzazione siffatta si svolge non nel segno di una trasgressione reale, ma in quello della banalizzazione conformistica, per cui appare fittiziamente esaltato un Carnevale sostanzialmente tradito nelle sue istanze più profonde. Quanto più clownesca la sfera pubblica, tanto più carnevalizzata la vita sociale. Tant’è. Così appare il mondo che ci è dato vivere”. Il volume, che raccoglie gli Atti del Convegno internazionale di studio “Il Carnevale e il Mediterraneo. Tradizioni, riti e maschere del Mezzogiorno d’Italia” (Putignano, 19-21 febbraio 2009), si inserisce nel progetto di ricerca “Comicamente” che l’assessorato alla Cultura di Putignano, nella persona di Giuseppe Genco, sta conducendo e sostenendo in sintonia e con il concorso della Regione Puglia, dell’ Università di Bari e della Fondazione Carnevale di Putignano. | | Il curatore Saggi di: Mario Atzori (Università di Sassari), Martine Boiteux (École des Hautes Études en Sciences Sociales, Paris), Ignazio E. Buttitta (Università di Palermo), Ottavio Cavalcanti (Università della Calabria), Claudio Corvino (Università La Sapienza, Roma), Vera Di Natale (Università di Bari), Grazia Distaso (Università di Bari), Theodore Grammatas (Università di Atene), Eugenio Imbriani (Università del Salento), Luigi Lombardi Satriani (Università La Sapienza, Roma), Francesco Marano (Università della Basilicata), Marxiano Melotti (Università di Milano Bicocca), Ferdinando Mirizzi (Università della Basilicata), Maria Margherita Satta (Università di Sassari), Domenico Scafoglio (Università di Salerno), Pietro Sisto (Università di Bari), Vincenzo M. Spera (Università del Molise), Piero Totaro (Università di Bari), Anna Maria Tripputi (Università di Bari), Bernhard Zimmermann (Università di Freiburg i. B.). INDICE DEL VOLUME Presentazione di Giuseppe Genco Prefazione di Pietro Sisto e Piero Totaro Per un’antropologia del comico a partire dal Carnevale di Domenico Scafoglio Carnevale nella Grecia antica di Bernhard Zimmermann Il rituale del “Cammello” nell’Egeo nord-orientale, in Tracia e a Lesbo di Theodore Grammatas Il Carnevale nella Roma papale tra piazza e palazzo di Martine Boiteux Oltre il Carnevale. Maschere e postmodernità di Marxiano Melotti Carnevale, patrimoni immateriali e musei di Ferdinando Mirizzi Sul “Carnevaletto” delle donne di Eugenio Imbriani L’ours qui aimait les femmes di Claudio Corvino La mascherata del Cervo a Castelnuovo al Volturno di Vincenzo M. Spera Il Carnevale a San Mauro Forte. Simboli tradizionali e nuovi significati di Francesco Marano Natale e Pasqua con chi vuoi, Carnevale con i tuoi. Atipicità, integrazione, difesa identitaria a Cervicati di Ottavio Cavalcanti Carnevali di Sicilia fra tradizione e innovazione di Ignazio E. Buttitta Giostre e gare di abilità equestri in alcuni Carnevali della Sardegna di Mario Atzori Mamuthones, issohadores, boes, merdules, thurpos, Don Conte e Dgiolzi moro: maschere del Carnevale in Barbagia e in Planargia di Maria Margherita Satta Il Carnevale di Rocco a Bari. Fra tradizione e folklorismo di Anna Maria Tripputi Testimonianze e immagini inedite del Carnevale di Putignano. Dagli “anni neri” del fascismo alla rinascita del Dopoguerra di Pietro Sisto Demo-antropologia teorica e pratica nell’attività di studio di Giovanni Battista Bronzini. Il Carnevale come paradigma culturale e interpretativo di Vera Di Natale Giovanni Battista Bronzini studioso del Carnevale di Putignano. A proposito di un passo ovidiano di Piero Totaro Ricordo di Giovanni Battista Bronzini di Grazia Distaso La contestazione folklorica e lo spazio carnevalesco di Luigi M. Lombardi Satriani |
| | Pietro Sisto | | | | L’ultima festa Storia e metamorfosi del Carnevale in Puglia | | Collana: Il paese di Cuccagna | | | | 2008, pp. 192 con ill. in b/n e a colori, € 16.00 ISBN: 978-88-6194-026-0 | | Il libro E’ la prima “storia” del Carnevale in Puglia raccontata da un fine letterato, attento agli aspetti antropologici, alle profonde trasformazioni che, soprattutto nel secolo scorso, hanno accompagnato la festa negli angoli più diversi della regione, dalla più nota Putignano agli altri centri “minori”, ma non per questo meno importanti. Dell’ “ultima festa” vengono messi in luce non solo i riti più irriverenti, legati al divertimento, ai piaceri del corpo e alla gastronomia, ma anche l’aspetto sostanziale del rovesciamento del mondo e dello scontro tra società laica e gerarchie ecclesiastiche, che si opposero, spesso con scarsi risultati, allo spirito carnevalesco della società contadina. Il testo si articola in tre parti. Alla prima di carattere storico-antropologico, che ripercorre attraverso il calendario le tradizioni, i balli, i giochi e le maschere caratterizzanti, ne seguono altre due che raccolgono rispettivamente immagini in bianco/nero e a colori e una serie di documenti poco noti o inediti, tratti dalla tradizione “letteraria” così come da quella popolare. Una nuova collana Il volume apre “Il paese di Cuccagna. Collana di Scritture e Tradizioni culturali”, diretta da Pietro Sisto, che intende proporre una serie di studi e testi di particolare interesse non solo per il Mezzogiorno d’Italia, ma anche per l’intera area del Mediterraneo. I volumi, affidati a docenti universitari, ricercatori e apprezzati studiosi, si occuperanno di temi e questioni di carattere storico-letterario, antropologico e scientifico soprattutto attraverso la riproposizione di testi poco conosciuti o inediti, accompagnati da ampie note introduttive ed esplicative nonché da ricchi apparati iconografici. Il logo e il titolo della collana, oltre a richiamare direttamente immagini, simboli e riti del primo volume, alludono da un lato alla fatica, all’impegno e alle insidie della ricerca, dall’altro al “piacere” e ai “doni” che possono venire dalla conoscenza di scritture e tradizioni culturali “perdute” nelle quali sono racchiusi i tratti significativi e autentici di un’antica civiltà. | | L’autore Pietro Sisto è docente di Letteratura italiana (sede di Taranto) e di Storia del libro e dell’editoria nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bari. Si interessa prevalentemente di storia della cultura e della letteratura meridionale: dopo aver pubblicato “Due medici, il principe di Taranto e la peste” (1986) e aver collaborato a tre volumi della laterziana “Storia di Bari” diretta da Francesco Tateo, ha portato a termine studi e ricerche su “Arte della stampa e produzione libraria a Bari. Secoli XVI-XIX” (1994, rist. 2006), “Letteratura e storia della peste in Terra di Bari” (1999), “I fantasmi della ragione. Letteratura scientifica in Puglia tra Illuminismo e Restaurazione” (2002), “I nostri illuministi” (2003), “La parola e il segno. Letteratura delle immagini e immagini della letteratura in tipografia” (2006). |
| | Pierfranco Moliterni | | | | Lessico musicale del Novecento | | Collana: Arti, musica, spettacolo | | | | 2011, pp. 168, € 16.00 ISBN: 978-88-6194-017-8 | | Il libro Che cosa significa oggi parlare di musica classica? E che vuol dire musica “leggera”? Che cosa significa dodecafonia e minimalismo? Qual è l’estetica della musica per film?Cosa e come hanno scritto musica del Novecento Schoenberg e Stravinskij, Nono e Berio, Boulez e Cage? Dai più complessi ai più banali, sono tanti i problemi che pone oggi la fruizione e la comprensione della musica, sia essa una canzone o un’opera lirica, in un tempo dominato da espressioni le più diverse. D’altra parte la musica colta, o meglio sarebbe dire la “musica d’arte del nostro tempo”, sembra sprofondata in una nicchia solitaria e appartata. Dal bisogno di distinguere, valutare e giudicare i fenomeni e i suoi protagonisti nasce questo libro, costruito per snodi,argomenti e correnti che percorrono l’intero arco del Novecento. Insieme a una finalità strettamente didattica per i conservatori di musica,per licei a indirizzo musicale o anche per le facoltà umanistiche,questo lessico non esclude una sua utilizzazione da parte di lettori che della musica sono semplici appassionati o che sono animati dal desiderio di conoscerne aspetti poco trattati. Di particolare pregio metodologico è il raccordo che nella trattazione, così come nella cronologia finale, l’autore compie tra la musica e le altre arti come il cinema, la pittura e la letteratura, che proprio nel Novecento si influenzarono vicendevolmente in una straordinaria stagione creativa. Impreziosisce l’opera un essenziale Glossario della musica, che attraverso alcune voci spiega agevolmente i concetti fondamentali e in particolare i termini tecnici della musica del Novecento e di quella di oggi. | | L’autore Pierfranco Moliterni insegna Storia della Musica Moderna e Contemporanea, Storia del Melodramma e Metodologie e Forme della Comunicazione Musicale presso l’Università Aldo Moro di Bari. Si è occupato di storia musicale del ‘700 e dell’‘800 e di organizzazione dello spettacolo. Tra le sue opere ricordiamo: “Puglia. L’organizzazione musicale” (1989); “Pierre-Louis Ginguené: Niccolò Piccinni. Vita e opere” (1999); “Franco Casavola. Il Futurismo e lo spettacolo della musica” (2000); “Musica a teatro. Dal Settecento al Novecento” (2001); “Per Schoenberg e le arti del ‘900” (2004); “Voci da Londra. Gli italiani e l’opera inglese tra ‘700 e ‘900” (2005); “Paisielliana. Un napoletano in Europa: Paisiello, Mozart e il ‘700” (2006 – Premio Giovanni Paisiello per la saggistica); “L’altro melodramma. Studi sugli operisti meridionali dell’Ottocento” (2008); “Ombre sonore. Musica, cinema e musicisti di Puglia” (2008). |
| | Giampaolo Busso | | | | L’economia della crisi Profitti, finanza, povertà | | Collana: Reti | | | | 2011, pp. 136, € 18.00 ISBN: 978-88-6194-105-2 | | Il libro Come siamo passati dalla crisi economica a uno stato costante di economia della crisi? Da anni si parla della crisi economica, ovvero del rallentamento della capacità dell’economia capitalista di saper produrre nuova ricchezza reale nonostante la forza d’urto rappresentata da paesi quali la Cina e l’India. Questo libro, invece, guarda alla “economia della crisi”, individuandone la sua radice finanziaria e cercando di illustrare come la distribuzione del reddito su scala mondiale stia andando incontro a una polarizzazione a favore del capitale e delle rendite finanziarie in una misura senza precedenti. I bilanci delle multinazionali e delle banche d’affari che monopolizzano i mercati finanziari scoppiano di utili, mentre aumenta ogni giorno il numero di coloro che vivono sulla linea e anche al di sotto della linea della povertà. Il neoliberismo ha trionfato nei paesi occidentali soprattutto grazie alla resa incondizionata delle forze della sinistra e all’indebolimento del movimento sindacale. “L’economia della crisi” fa così precipitare nella insicurezza esistenziale ceti sociali che per quasi un secolo avevano vissuto in un dignitoso benessere, taglia i livelli di Welfare che i lavoratori avevano saputo conquistare, rende quasi impossibile la competitività delle piccole imprese. Nel governo liberista della globalizzazione l’Europa gioca un ruolo fondamentale e sta diventando la parte di mondo dove la dittatura del capitale pone in discussione i diritti elementari di coloro che appartengono alle classi più deboli. Dinanzi a un siffatto scenario sociale, ma anche alla luce delle contraddizioni che comunque esistono all’interno del sistema capitalista, una nuova sinistra, che senza vergognarsi delle sue radici sappia leggere quello che accade oggi, avrebbe tanto da dire e tanto da fare. | | L’autore Giampaolo Busso (Conversano, 1951) da molti anni ricopre incarichi di amministrazione e di direzione in diverse entità operative nell’ambito dell’intermediazione creditizia e finanziaria. È anche autore di pubblicazioni e di testi riguardanti l’innovazione finanziaria e la quantificazione del rischio. In particolare, negli ultimi anni ha curato la elaborazione di un modello innovativo per la stima della probabilità di insolvenza e per il rating del rischio di credito. |
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