LUCCA: Opere di Luca Gaddini dal 14 maggio al 14 giugno
5 Maggio 2011
LO SGUARDO CELIBE
LUCCA – Alla Gallerianumero 38 di via del Battistero n °30 dal 14 maggio al 14 giugno sarĂ proposto “Lo sguardo celibe”, opere di Luca Gaddini, a cura di Alessandro Romanini.  La Galleria 38 prosegue nell’indagine sulle varie forme espressive del contemporaneo, focalizzando l’attenzione sull’opera di un’artista italiano, per giunta lucchese, che nel corso degli ultimi anni ha sviluppato una ricerca estetica coerente.
Luca Gaddini, sin dagli inizi della sua carriera artistica ha abbinato la solida preparazione e pratica Questa ricerca – giĂ premiata alla Biennale Austriaca – ha raggiunto una maturitĂ linguistica e tecnica che riesce a fondere la soggettivitĂ della pittura, con l’oggettivitĂ della fotografia e la fluiditĂ temporale del video.
Le quindici opere in mostra rappresentano il culmine di una sperimentazione estetica iniziata circa tre anni fa, denominata “Sindonext”. Opere realizzate utilizzando monitor “intelati”, video montati secondo una gradazione di ralenti che impone allo spettatore un atteggiamento attivo, affrancato dalla passiva contemplazione.
La fisiognomica dei volti – soggetti principali – è cristallizzata, i movimenti quasi impercettibili, sospesi in una temporalitĂ declinata all’imperfetto, il tempo che alimenta i sogni come afferma l’artista.
Il progetto Sindonext è anche un’indagine sul concetto di ritratto declinato nelle sue varie valenze, storiche, mnemoniche , psicologiche e letterarie.
Come le sindoni, tracce di preganti e segni incisivi di un’identitĂ . Il progetto video è integrato da una parallela fotografica, che ricalca da vicino gli stilemi estetici e contenutistici di quelli dell’immagine in movimento. La pittura è sempre presente, in una dimensione di accuratezza compositiva, orchestrazione dei volumi e strutturazione dell’impianto visivo.
Queste componenti impongono allo spettatore un ruolo di coautore, un’azione di integrazione dell’immagine, progettata per stimolare la soggettivitĂ del fruitore, per distinguersi dal flusso pervasivo delle immagini massmediatiche, manifestando la pertinenza espressiva.
Condizione indispensabile per un’immagine per alimentare la pulsione scopica, cioè la brama con cui dirigiamo il nostro sguardo, innata in ogni essere umano. Alimentare uno sguardo celibe, liberato dai condizionamenti culturali e dalle induzioni mediatiche. Luca Gaddini è nato a Lucca nel 1963 dove vive e lavora presso il suo studio in via della Fratta n °17.
Diplomato all’Istituto d’Arte di Lucca, indirizza la sua attivitĂ nell’esplorazione del mezzo informatico come strumento necessario al suo lavoro di ricerca sul ”disturbo video-visivo” e sulle codifiche digitali. Tale approfondimento ha generato una serie di produzioni, video installazioni e allestimenti in vari contesti nazionali e internazionali: (1 ° premio Biennale Austria 2001, partecipa ad Ars Elctronica, Artefiera 2004/2006, d-noise, Starter Gallery Milan, Studio Legale Gallery, Caserta; Viaggio in Italia, Castello Malaspina; Assonanze, Peccolo Gallery, Livorno; Exner Gallery, Vienna; Lisbon; Borges Museum, Buenos Aires, Lucca Digital Photo Festival, Lucca Museum, Castello di Rivara, Exibhitalia Art Basel Miami).
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