Lucca, repubblica indipendente fino al 184712 Agosto 2012 Chi conosce la storia delle città italiane, sa bene che una di esse ha un record assoluto di indipendenza, e questa città è la mia città : Lucca. Perché ricordo questi dati? Perché le cose stanno andando male per uno come me, che ha sempre desiderato un’Europa unita sia politicamente che economicamente. Una federazione di Stati sul tipo degli Usa sarebbe stato un obiettivo ideale per assicurare all’Europa un ruolo importante nel mondo globalizzato. Ho già scritto che l’Italia, per salvare non solo l’euro ma l’obiettivo di un’Europa unita, dovrebbe liberarsi da chi opera per impedirla. Oggi è la Germania, e saranno anche l’Olanda e la Finlandia, se dovessero conservare integra l’alleanza coi teutonici. Infatti, non è detto che se i Paesi del sud Europa  sono stati delle cicale nel passato, per questo non abbiano diritto ad un po’ di solidarietà da un Paese come la Germania che di solidarietà e di aiuti concreti ne ha avuti anche troppi, dopo gli ingenti danni causati dalle due guerre mondiali da essa provocate, e soprattutto dall’ultima che ha devastato perfino le coscienze. Oggi i tedeschi dimenticano questo enorme debito e sono di nuovo in fregola credendosi i migliori al mondo. Ma rischiano di perdere ancora una volta, se persevereranno nella assurda presunzione. Si legge che i tedeschi forse, attraverso un referendum, saranno chiamati a esprimere il loro pensiero circa l’uscita dall’euro. Bene, che lo facciano in fretta, e se decideranno di uscirne, i primi a gioirne saranno proprio i Paesi del sud Europa, insieme con gli altri rimasti, pronti a dare vita ad un’Europa finalmente in grado di presentarsi alle sfide della globalizzazione con un ordinamento istituzionale non più viziato da lacci e lacciuoli ma in grado di rispondere adeguatamente nei tempi e nei modi alle sollecitazioni dell’economia mondiale e della speculazione. Non è facile dire che cosa sapranno fare in questi mesi i politici europei e soprattutto i politici italiani, mostratisi inadeguati al compito che la Storia ha loro assegnato. Lucca ha la possibilità di liberarsi del marciume, forse unica città italiana, grazie alla sua storia millenaria. Essi non sono più indipendenti da solo uno sparuto mucchietto di anni – poco più di 150 -, così minimi rispetto ai secoli trascorsi ad amministrarsi saggiamente, governati da un Consiglio degli Anziani in cui le cariche si assegnavano a rotazione. La città , in questo modo, è stata sempre fiorente, colma di attività di ogni tipo condotte con la perizia dei suoi artigiani e dei suoi banchieri, i quali finanziavano perfino potenze straniere come, ad esempio, il re di Francia. Si pensi che gli Arnolfini dipinti, in un quadro celeberrimo, da Jan van Eyck nel 1434, erano affermati banchieri lucchesi. Ebbene, la mia opinione è che oggi uno Stato deve essere grande per sostenere la globalizzazione, quindi l’Europa unita è la soluzione ottimale che i tempi richiedono, ma se il grande non è possibile, allora il meglio non è la media dimensione, ma la piccola. È, questo, un chiaro avviso ai Lucchesi. Vediamo dunque dove andranno a sbattere queste amare esperienze italiane ed europee, e se finiranno nella frantumazione indecorosa provocata dai vari nazionalismi ed egoismi, non si abbia timore di promuovere un referendum nella città per riaccaparrarsi della indipendenza sacrificata a malincuore (e invano) in quel non troppo lontano 1847. Letto 1118 volte.  Nessun commentoNo comments yet. RSS feed for comments on this post. Sorry, the comment form is closed at this time. | ![]() | ||||||||||