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Ottaviano Del Turco e le vergogne della magistratura

9 Gennaio 2010

Nel giorno della ricorrenza dell’assalto alla Bastiglia che diede il via alla Rivoluzione Francese, proprio il 14 luglio ma questa volta del 2008, alcuni magistrati si illusero di fare la stessa cosa e di passare con ciò alla Storia. Mandarono ad arrestare Ottaviano Del Turco, presidente della regione Abruzzo, con l’accusa di essere l’autore di molti intrallazzi e incassatore smodato e insaziabile di mazzette.

Antonio Di Pietro esultò alla notizia dell’arresto e probabilmente inviò al magistrato inquirente un mazzo di rose rosse. Ma oggi che l’innocenza di Del Turco è stata provata, tace, come tacciono tutti coloro che nel Pd a quel tempo si affrettarono ad abbandonare Del Turco, allo stesso modo in cui pochi mesi fa hanno abbandonato Marrazzo. Un’orda di ipocriti.

Tuttavia, il discorso che oggi va fatto riguarda quella parte di magistratura che non solo è fortemente politicizzata, ma è incompetente, sovversiva, e dunque pericolosa.

Ottaviano Del Turco non è la prima vittima della malagiustizia. Fa parte di un lungo elenco nel quale fa spicco – non lo si dimentichi mai – il caso Tortora, che doveva insegnare e suggerire una maggiore serietà e sobrietà nelle indagini, e che invece ha segnato nei fatti l’inizio di una caduta verticale della giustizia in Italia.

Oggi trovarsi davanti a certi giudici mette paura a molti cittadini. Si può andare a chiedere giustizia e ci si può ritrovare con le manette ai polsi. Trovarsi davanti a questo tipo di magistrati è come trovarsi nelle mani di aguzzini.

In alcuni casi, infatti, non c’è diversa sofferenza morale tra un uomo rinchiuso in un lager ed un innocente, come Del Turco, come Tortora, rinchiuso in carcere sulla base di una porcata giudiziaria. Al tempo del nazifascismo, se qualcuno faceva la spia e diceva che tu eri un ebreo, o un antinazista, non ti salvava nessuno, anche se non eri né ebreo né antinazista. La prigione era il minimo che poteva capitarti, se non addirittura il confino e la morte nei lager.

Taluni magistrati si sono trasformati in aguzzini sulla base di un distorto credo politico. Sono pericolosi. Da essi occorre che tutti prendiamo le distanze.

Hanno trasformato la Costituzione – che sancisce che un cittadino è innocente fino a sentenza di condanna definitiva – in uno strumento perverso e oppressivo. Taluni magistrati del nostro disgraziato Paese non fanno altro che emulare gli squallidi aguzzini del nazifascismo e del Kgb.

Sono la vergogna della giustizia. Non sono degni di appartenerle.

Il Csm, che dovrebbe vigilare sull’applicazione ed interpretazione corrette delle leggi, subisce invece l’influenza di questa magistratura poliziesca, sovversiva, sciatta e volgare, e se ne fa mallevadore e custode.

Non si può continuare così.

Nessuno può risarcire gli immensi danni che il sovversivismo di taluni magistrati provoca ai cittadini caduti nella loro rete. Questi giudici non sono amministratori di giustizia, ma si credono padreterni, al di sopra della legge. Mandano in carcere degli innocenti, senza alcun riscontro di colpa, e violano la Costituzione sapendo di violarla.

La imminente riforma della giustizia deve poter prevedere un organo capace di infliggere una punizione severa a questi magistrati deviati, che si sono messi la Costituzione sotto i piedi. Non solo, ma questi dispensatori consapevoli di malagiustizia devono essere chiamati a rispondere direttamente dei danni procurati al cittadino dalle loro sentenze avventate.

Com’è possibile, infatti, ordinare l’arresto di un cittadino senza che prima si siano avuti riscontri concreti e ineccepibili?

Di nuovo viene in mente Enzo Tortora, la cui morte non è servita proprio a niente.

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“Giustizia: niente prove su Del Turco? Quel pm dovrebbe pagare” di Vittorio Sgarbi. Qui.

Ancora su Del Turco. Qui.


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6 Comments

  1. Commento by Ambra Biagioni — 9 Gennaio 2010 @ 10:51

    Da non dimenticare che i fu un referendum per sancire la resposnsabilità civile dei giudici e che è stato bellamente accantonato, cosicché siamo noi cittadini tutti che ne paghiamo   i danni.

    Inoltre teniamo bene a mente che il Predidente del CSM è il Presidente della Repubblica.

  2. Commento by Ambra Biagioni — 9 Gennaio 2010 @ 14:11

    I commenti sul Legno

  3. Commento by luisa — 9 Gennaio 2010 @ 23:34

    Teniamo pure presente che, proprio di questi tempi ,  i fans di una certa parte politica ci stanno propinandoa iosa  il risultato del referendum cosiddetto sul ‘nucleare ‘ ( ma che in verita’  sanci’ tutt’altro che NON la dismissione dell’avventura nucleare in Italia ma tant’e’ .. )  dimenticandosi, opportunamente , che sempre in QUELLA OCCASIONE fummo chiamati ad esprimerci sulla ‘ responsabilita’ civile dei magistrati ‘  il cui risultato sfioro’, se non vado errata,  il 92% a FAVORE di un’assunzione di responsabilita’ da parte di questi ‘signori’ .

    Referendum naturalmente disatteso nell’indifferenza dei media supporters della parte politica di riferimento di lorsignori .

     

  4. Commento by Bartolomeo Di Monaco — 9 Gennaio 2010 @ 23:40

    Eh, sì, il popolo conta meno del due di briscola. Vediamo di riuscire ad ottenere l’elezione diretta del premier.   Sarebbe un risultato notevole.

  5. Commento by luisa — 10 Gennaio 2010 @ 16:43

    Mi trova assolutamente d’accordo :)

     

  6. Commento by Ambra Biagioni — 12 Gennaio 2010 @ 12:06

    Aggiungo qui quest’articolo a dimostrazione che la Magistratura insiste nei suoi metodi osceni.

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