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Parte oggi un altro attacco a Schifani

27 Agosto 2010

Di nuovo Spatuzza. Le sue rivelazioni puntano ora il dito contro il presidente del Senato, implicato, secondo il pentito, in pericolose relazioni mafiose. Questa accusa fu già archiviata nel 2002, ma ora si avanzano ipotesi di riapertura.

L’espresso, la Repubblica e il Fatto Quotidiano sono i latori di questa notizia.

Se risultassero provate le accuse ci troveremmo davvero a mal partito. Due delle tre cariche istituzionali super partes sarebbero coinvolte in losche faccende dove il rispetto della legge è andato a farsi friggere.

Mentre sul conto di Napolitano – non me ne abbia se ricordo una pagina nera del suo passato – non dobbiamo dimenticare che nel 1956 plaudì all’invasione sovietica dell’Ungheria.
Insomma, avremmo di che pensare.

Però, però.

Non ci dobbiamo dimenticare neppure che Schifani, delle tre suddette cariche, è il solo che si è opposto al governicchio, dichiarando che in caso di crisi di governo, si deve andare al voto.

Se poi si pensi che a fare certe rivelazioni è il solito Spatuzza, voglio sperare che siamo davanti al solito polverone sollevato a fini di parte.

Le premesse ci sono tutte. Bersani sta preparando la solita ammucchiata che fece per ben due volte traballare e cadere il governo Prodi. Ci sta mettendo lo stesso impegno garrulo che il povero Achille Occhetto impiegò nel fabbricare la gioiosa macchina da guerra, che gli si rivoltò contro, mettendolo definitivamente ko.

Qualcuno avrà pensato: Se Bersani è così contento, perché fargli trovare degli ostacoli sul suo cammino? Infatti, a differenza del tempo in cui Occhetto assaporava con sicumera la vittoria e tutto faceva prevedere che l’operazione Mani Pulite avesse fatto un ottimo lavoro preparatorio, questa volta si sa già in partenza che la strada non è ancora spianata. Schifani con la sua dichiarazione in favore delle elezioni in caso di crisi di governo, ha piazzato una mina non da poco.

E allora ecco entrare in azione gli artificeri per far brillare la mina e toglierla dal percorso, assicurando a Bersani che si può procedere.

È fantascienza? Basterà attendere e sapremo.

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1 commento

  1. Commento by Ambra biagioni — 27 Agosto 2010 @ 17:39

    A meno che non abbiano pensato di fare un favore a Fini pareggiando la situazione: se resta uno non si può pretendere che l’altro se ne vada.

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