Se fra qualche anno si potesse ripensare all’oggi8 Febbraio 2011 Quando scrissi il romanzo-cronaca “Cencio Ognissanti e la rivoluzione impossibileâ€, conservai chili di quotidiani che acquistavo ogni giorno per dimostrare le incongruenze (nefandezze?) del binomio Scalfaro-Dini quando con il ribaltone del 1994 diedero origine ad una delle pagine più nere della nostra democrazia. Ci volle Bertinotti per staccare la spina, e ricordare che l’Italia è un Paese che ha regole democratiche che nessuno, nemmeno  il capo dello Stato, può ignorare. Dovrei fare la stessa cosa oggi, raccogliendo le cretinate che vengono documentate dalla cronaca politica e giudiziaria, ma sono trascorsi quasi vent’anni e le energie stanno scemando. Oggi mi sento fiaccato, di spazio in soffitta per raccogliere altri scatoloni ne è rimasto poco. Mia moglie non riesce più a trovare un posto dove mettere, che so, come dolce e nostalgico ricordo, la carrozzina dei nipoti, la loro cullina, ed altre delizie della loro infanzia. Si afferma che la libertà di esprimere le proprie idee è sacra, ed è così. Ma le idiozie che sono state e vengono dette da taluni, le manifestazioni che vengono organizzate, i comportamenti, non devono passare nel dimenticatoio. Un posto a parte si dovrà dedicare a Ilda Boccassini. Ma è proprio così? Non è proprio così. La vera motivazione è che si va cercando un pretesto qualsiasi per cacciare Berlusconi. Volete la dimostrazione? Poiché con Ruby non c’è trippa per gatti (è diventata leggendaria la ricerca di una foto che incastri il premier a letto con la bella marocchina), ora stanno venendo fuori altre minorenni, dalle quali si cerca di ottenere ciò che non è riuscito con Ruby. La domanda è: Anche per queste minorenni Berlusconi ha fatto qualche telefonata in Questura, per cui i pm possano giustificare l’entrata in scena di queste nuove protagoniste? O non è vero che le stanno cercando con il lanternino? E allora, se davvero la giustizia è uguale per tutti, perché non si cercano, vista l’alta tecnologia da Grande Orecchio a disposizione dei pm., tutti coloro che hanno avuto contatti con queste minorenni? Lessi che il figlio della Boccassini fu fermato in Questura e la rossa accusatrice della telefonata di Berlusconi si premurò di telefonare alla Questura locale per “informarsi†sulla situazione in cui era venuto a trovarsi il figlio. E quella di Berlusconi? Nessuno si è dichiarato concusso. Ci sono atti ufficiali. Perché la Boccassini deve considerare innocente la sua telefonata e concussiva quella del premier? Niente delle stupidaggini che sono state e sono compiute in questi tempi deve finire nel dimenticatoio. Di pena, sì. Avete presente il film “Il Casanova di Fellini†(1976)? Fuori c’è la vita che scorre, ma il grande regista ci fa passare in una stanza dove si consuma, con una elegante  allegoria, un rito d’amore. La telecamera si sposta e si ferma su un pertugio aperto sulla parete. Questo pertugio è occupato da un occhio che osserva con cupidigia la scena. Nel film si tratta del marito della donna. Ma nella realtà di oggi tutti costoro, che la Storia dovrebbe sbeffeggiare al più presto, al marito vorrebbero sostituire e trascinarvi l’Italia. Un’Italia guardona e mediocre. Un Italia ipocrita e meretrice. Mi sono domandato in questi giorni se Fellini, in questo lucida rappresentazione, sia stato perfino un profeta. Sempre più mi convinco di sì. Articoli correalti“Siamo un popolo di sporcaccioni, ma Eco & C fingono di ignorarlo” di Stenio Solinas. “Ferrara contro i moralisti L’opposizione annuncia: “Ruby in Parlamento” di Gabriele Villa. Qui. “Ecco i ragazzi del 1983: Fini, Casini e Rutelli in Parlamento da 28 anni” di Francesco Cramer. Qui. “Pm: giudizio immediato Nuovo fango da Napoli Chiamatelo pure golpe” di Alessandro Sallusti. Qui. Letto 1233 volte.  Nessun commentoNo comments yet. RSS feed for comments on this post. Sorry, the comment form is closed at this time. | ![]() | ||||||||||