Sì, la nostra è una dittatura1 Dicembre 2012 Concordo con Piero Ostellino che stamani, in una lettera diretta a “il Foglio”, rimarca (qui) alcuni fatti che confermano che in Italia siamo ormai sotto una dittatura non più mascherata che ha il suo asse nel duo Napolitano-Monti. Oggi si aggiunge l’arresto (e qui) in una sede di giornale del suo direttore Alessandro Sallusti. Una vergogna che ci fa inorridire. I cittadini sono sottoposti ad uno spionaggio continuo e asfissiante, la loro vita privata è passata al setaccio, come accadeva nella Russia del Kgb. La polizia non basterà a fermare i cittadini che il governo Monti sta umiliando riducendoli in miseria, mentre nello stesso tempo salvaguarda tutti i privilegi della casta, in primis quelli di Napolitano, il quale, come ha scritto Franco Bechis ieri su “Libero”, ai suoi circa 250 mila euro di stipendio vedrà aggiungersene altri circa 8.500. Uno schiaffo ai nostri sacrifici ed un insulto. Per non parlare dei costi pazzeschi del quirinale. Come ci prende per babbei quando, a riguardo delle sue quattro telefonate con Mancino, ha chiamato la consulta ad assisterlo affinché siano distrutte. La sfortuna di tutti costoro, però, sta nel fatto che il movimento a cui hanno dato vita si troverà in primavera a scontrarsi con il diritto del popolo a votare nuove elezioni. Occorre vigilare. Voci che avvertono finalmente il pericolo, da me denunciato più volte, stanno moltiplicandosi. Mancano ancora: il coraggio di approntare una democratica rivoluzione da esercitarsi nell’urna, e soprattutto una personalità che sappia trasformarci in una forza temibile e dirompente. Letto 1265 volte. Nessun commentoNo comments yet. RSS feed for comments on this post. Sorry, the comment form is closed at this time. | ![]() | ||||||||||