STORIA: Feste e banchetti7 Agosto 2014 di Costanza Caredio Atene. Lo scrittore di tragedie Agatone ha vinto un premio letterario e lo festeggia invitando a banchetto gli amici. Finita la cena, ognuno è invitato a tessere le lodi del dio Eros. Comincia Fedro, che elogia Amore, come il dio più antico e venerabile, il più potente nel procurare agli uomini la virtù e la felicità . Segue il discorso di Pausania che, contro l’amore volgare elogia quello ideale, benemerito sia nei confronti dello Stato, sia nei confronti dei singoli, perché spinge l’amante e l’amato ad essere più virtuosi. Aristofane racconta che gli dei, preoccupati per la forza degli uomini, cercarono di indebolirli dividendoli a metà ; l’amore reciproco tende a restituire all’essere umano la sua unità originaria. Agatone afferma che Amore è eternamente giovane, splendido e delicatissimo e partecipa della giustizia, della fortezza e della sapienza. Secondo Diotima, l’Amore è un demone, tra il divino e l’umano. Letto 1247 volte.  Nessun commentoNo comments yet. RSS feed for comments on this post. Sorry, the comment form is closed at this time. | ![]() | ||||||||||