STORIA: La razza
17 Novembre 2013
di Costanza Caredio
Un problema già posto dagli antichi per i quali “la virtù discende per li rami” e quindi un capo, un leader, un messia deve essere verificato non solo nella sua azione, ma in quella degli antenati, che concorrono a legittimarlo, Inoltre l’homo novus, specialmente se si ritiene oggetto di ingiustizie reali o immaginarie, può essere mosso da pulsioni distruttive di rivalsa. Quindi la famiglia, la tribù, l’etnìa. la razza sono fattori da prendere in esame. Il Cristianesimo aprì a tutti, avendo bisogno di seguaci per abbattere l’impero romano, ma appena fu al potere, servendosi del rituale, rimise verifiche e paletti: battesimo, cresima, comunione, dogmi, gerarchia, che permisero una governabilità moderata.
La Rivoluzione Francese abbatté ogni mediazione e privilegio: dare tutto a tutti e non ” a ciascuno il suo”.
Rimase la Razza, che divenne baluardo di resistenza contro l’Egalité.
Taine ne fece l’essenza dell’individuo individuato da “la race, le milieu, le moment”, la razza, la società , l’epoca storica.Moses Hess utilizzò la Razza per costruire lo Stato degli Ebrei poiché:” la razza ebraica è un razza originaria che conserva la sua purezza” e “la vita è un prodotto immediato della razza, la quale plasma le sue istituzioni sociali secondo le sue innate disposizioni e le sue tipiche tendenze”(Roma e Gerusalemme). cancellare queste millenarie esperienze dal dibattito non è certo la soluzione per una pacifica convivenza.
Lo studio e la classificazione sistematica delle caratteristiche dei popoli, messi in atto nell”800, furono senza dubbio fattori positivi: era la base dalla quale bisognava partire per un buon governo, che si facesse carico del nutrimento e dell’igiene della propria gente, con attenzione al territorio, agli scambi commerciali, all’igiene, alla creazione di scuole apposite e quant’altro.
“E’ evidente che in uno Stato ben ordinato, la cura della salute fisica del popolo deve essere al primo posto…E’ stata effettuata la difesa sanitaria delle frontiere e derattizzato 9000 bastimenti, cioè si sono uccisi quei roditori che portano dall’Oriente malattie contagiose…quell’Oriente da dove vengono molte cose gentili, febbre gialla e bolscevismo. Ci siamo occupati della professione sanitaria, dell’assistenza sanitaria, dell’igiene scolastica, dei servizi antitubercolari, della lotta contro i tumori maligni, della vigilanza sugli alimenti e bevande, delle opere igieniche…acquedotti e fognature, delle sostanze stupefacenti, delle specialità medicinali, dei consorzi provinciali antitubercolari. La pellagra è scomparsa, ma non altrettanto la tubercolosi..la regione più colpita è la Venezia Giulia, meno colpita è la Basilicata. Tumori maligni: qui la regione più colpita è la Toscana; la meno colpita è la Sardegna, che paga però un tributo tristissimo e amplissimo alla malaria. I morti per alcolismo: i quozienti più alti sono nelle Marche, nella Liguria, nel Veneto, nell’Umbria, nel Piemonte, negli Abruzzi, nell’Emilia. Qui si è affacciato il problema degli spacci che erano moltissimi: 187.000 osterie in Italia! Ne abbiamo chiuse 25.000”.
Ecco un ritratto del “Come Eravamo” e del come l’attenzione sulla Razza non fosse un pretesto culturale foriero di sciagure, ma una scienza da utilizzare a vari livelli.
Argomento e citazioni sono tratte dal Discorso dell’Ascensione, pronunciato il 26 maggio 1927 alla Camera dei Deputati, dall’allora Primo Ministro, on.Mussolini.
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