Una iniziativa dell’editore Marco Valerio di Torino9 Ottobre 2010 Con il primo ottobre 2010, nasce ufficialmente LA BIBLIOTECA SCOMPARSA. Nell’epoca della digitalizzazione, degli ebook, dei repository, i libri forse non andranno perduti, ma rischiano di sopravvivere come ombre. Ombre telematiche che rischiano di restare nella memoria degli Un’iniziativa in controtendenza, apparentemente, rispetto alla grande autostrada della digitalizzazione del patrimonio avviata da Google in tutto il mondo. «Salvare i libri significa certamente preservarne il contenuto dalla degradazione. Ma questo è compito di un museo, non di una biblioteca. Il catalogo è piccolo, ma si arricchirà con le proposte e l’aiuto degli utenti stessi. Il progetto è rivolto tanti ai singoli lettori, che vorrebbero riportare su carta i libri digitali in loro legittimo possesso (naturalmente nel rispetto totale delle norme sul diritto d’autore), quanto alle istituzioni, le biblioteche prime fra tutte, che potranno in tal modo valorizzare realmente, e non soltanto virtualmente, il patrimonio delle opere rare, che potranno essere riservate alla consultazione degli esperti ma contemporaneamente potranno essere rese disponibili liberamente per il prestito e persino per la cessione in copia anastatica, a costi più che interessanti. Il progetto si appoggia su una serie di siti collegati, rivolti ciascuno a un settore diverso di utenza: http://www.marcovalerio.org è il riferimento per le anastatiche di libri antichi, http://www.scrittoperte.it il sito per le richieste dei singoli lettori. E, naturalmente, la libreria dei libri scomparsi è anche su Facebook, http://www.facebook.com/marcovalerio _______________________________________________ Letto 1124 volte.  Nessun commentoNo comments yet. RSS feed for comments on this post. Sorry, the comment form is closed at this time. | ![]() | ||||||||||