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VARIE: Il Tribunale dei Ministri di Catania

14 Febbraio 2020

di Bartolomeo Di Monaco

Il Tribunale dei Ministri di Catania, se non ci sono state modifiche in queste settimane, chiamato eventualmente a giudicare il caso della nave Gregoretti, è composto dai giudici Nicola La Mantia, Sandra Levanti, Roberto Corda. Anche in questo caso, perciò, se non ho preso una cantonata, il collegio sarà composto dagli stessi magistrati che avrebbero dovuto giudicare sul caso della nave Diciotti, per il quale il Senato negò l’autorizzazione a procedere.
I tre giudici fanno parte di Magistratura democratica.

Scrive Chiara Giannini:

«La singolarità di questa storia è che i giudici del tribunale di Catania, che sono gli stessi del caso Diciotti e che sono il dottor Nicola La Mantia, che è un giudice fallimentare, il giudice Roberto Corda, penale e la dottoressa Sandra Levanti che è civile, sono tutti di Magistratura democratica. Non si può quindi non porsi il problema soprattutto se si va a vedere la locandina dell’ultimo congresso di Magistratura democratica che riporta una vignetta di Vauro che si riferiva alla questione dei migranti. Inoltre, nella relazione introduttiva di questo congresso tenuta dalla segretaria generale di Magistratura Democratica Mariarosa Guglielmi si legge: Con le vicende delle navi Aquarius e Diciotti abbiamo scritto una pagina nuova per il nostro Paese imboccando un percorso sconosciuto e inquietante. Il problema è che forse la decisione di questi tre giudici può essere influenzata dall’appartenenza a una corrente il cui pensiero è opposto a quello dell’ex ministro ». (Qui)

Chi è Magistratura democratica?
Un’associazione sindacale che nel suo Statuto dichiara la propria adesione all’Associazione Medel (Magistrats europeèns pour la démocratie et les libertés), alla quale invece non aderisce l’ANM (Associazione Nazionale Magistrati), ossia l’Associazione sindacale italiana che rappresenta l’intera nostra magistratura, compresa Magistratura democratica.

Ci si domanda perché al Medel non vi aderisca l’ANM, e vi aderisca invece Magistratura democratica. Un motivo ci dovrà pur essere.

E infatti c’è.

Magistratura democratica accoglie l’art 2 dello Statuto di Medel che è composto da vari commi di chiaro orientamento politico (qui).

Ad esempio al punto 2 troviamo scritto:

“la protezione delle differenze tra gli esseri umani e dei diritti delle minoranze, specialmente dei diritti degli immigrati e dei meno abbienti, in una prospettiva di emancipazione sociale dei più deboli;”.

Non è chi non veda in questo enunciato la volontà di potersi considerare libera dalle leggi italiane che disciplinano la materia.

Citiamo questo comma poiché è in tema a riguardo del processo che il Tribunale dei Ministri di Catania, composto, ribadiamo, interamente da iscritti a Magistratura democratica, vorrebbe intentare a Salvini, il quale processo ha proprio, guarda caso, come oggetto la migrazione.

Tutto regolare? A me sembrerebbe di no. C’è qualche incompatibilità? A me sembrerebbe di sì.

Va bene al nostro Capo di Stato? Boh.
Ma lui è da un po’ che lascia fare


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Bart